Dita che impongono la venerazione, accompagnarle nel loro ingresso alle umide porte degli inferi, sentirne i sospiri rasettare le onde di voluttà, mischiati agli sguardi che si cercano, disperati scorci di quelle gocce che contemplano il paradiso dalla voce rotta di un godere, sublime.
Le tue parole sono veramente belle, musicali...complimenti anche da parte di Puccio