Il tassista improvvisato
by immaginemozioneVisto: 305 veces Comentarios 1 Date: 03-12-2023 Idioma:
Da un pò chattavo o meglio mi sentivo con una coppia (potenzialmente cuckold) ma ancora non era scattata la scintilla. Si messaggi anche allusivi e piena di passione ma c’era sempre quel qualcosa che non faceva scattare la serata o l’occasione.
Un giorno, dopo una giornata di lavoro come un’altra, mi accingo a riporre il mio armamentario fotografico e finalmente potermi godere una serata tranquilla e in relax.
Arriva un messaggio. Giorgio (nome di fantasia) mi scrive con i soliti convenevoli. Io rispondo garbatamente come sempre ma la situazione svolta velocemente. In pratica lui e la moglie sarebbero stati (se già non lo erano) nella mia zona per una cena con amici ma lui era abbastanza seccato della situazione e voleva cercare un diversivo. Deduco cha anche la mogie fosse dello stesso avviso e mi presto al gioco. Mi chiede cosa si potrebbe fare: spiazzato dalla richiesta non potendoli ospitare visto il poco, pochissimo preavviso, cerco di inventarmi qualcosa. “Si ma alla svelta” ribatte lui “perché altrimenti torniamo a casa!”. Non potevo perdere l’occasione. Mi faccio descrivere come sono abbigliati ed in effetti la signora portava abiti poco “casti” a detta sua. Coincidenza? Fortuna? Non lo so so che non potevo perdere l’occasione. Gli propongo quindi qualcosa di diverso dal classico carsex (comunque gradito) visto la stagione non proprio adatta ed una temperatura tutt’altro che mite. Gli propongo alla fine di scorrazzarci verso il mare, come fosse un tassista. E noi dietro a fare i fidanzatini, per modo di dire. Mi aspetto un NO deciso, visto il momento ma incredibilmente accetta. Ne parla alla moglie e l’idea sembra aver fatto breccia. Siamo in pianura, poi quando arriveranno lo indirizzerò verso il mare, per “avere pù tempo”. Nemmeno il tempo di ricevere il SI che mi dicono che ci metteranno poco a liquidare gli amici e venirmi a prendere. “10 max 15 minuti”. Mi fiondo in doccia, mi depilo alla bene e meglio e ne esco più sudato di prima… La voglia cresce. Metto qualcosa di leggero. Esco… Puntali arriva una bella station wagon bianco con vetri oscurati dietro… Giorgio abbassa il finestrino e mi saluta. Intravedo lei.. Bellissima in abito bianco. Faccio il giro, apro lo sportello e la faccio scendere. Uno spacco mozzafiato fa intravedere le mutandine. La aiuto a scendere, un bacio di circostanza e una voce che dall’abitacolo esce: “…mi raccomando.” Non me lo faccio ripetere. Chiudo la portiera ed apro quella dietro… Mentre sale mi lancia uno sguardo voglioso, intenso. Salgo e ci sediamo vicini. Giorgio aspetta un cenno. “Dove andiamo Signori?” Rispondo: “verso il mare, ma con calma”. L’auto riparte e sale il finestrino come un classico dei film di Hollywood. Giorgio inizia a guidare ed imbocca la strada per il mare. Sono circa 45 minuti, ma diventerà un’ora alla fine. Accenna ad un altra raccomandazione. Lei mi ha già messo le mani sul basso ventre, la guardo ed esclamo “Zitto e guida… Ma tienici d’occhio dallo specchietto”. “Certo Signore, come desidera”. Gioia (nome di fantasia) mi abbassa la zip ed inizia a cercare il mio membro. Pure io inizio a palpeggiarla e mi accorgo dell’assenza del reggiseno. Bastano poche carezze e lo stesso esce dalla scollatura generosa. Le continua ad accarezzarmi il membro ma dopo poco inizia a segarlo in maniera decisa.. E più va veloce ed più mi diventa duro. Per non eccitarmi troppo mi butto su di lei ed inizio a leccarla. Poi diventa un groviglio di corpi, di mani, di umori. Guardo ogni tanto cosa fa giorgio. Ha delle smorfie da chi gode nel vedersi fottere la moglie ed è quello che avrà.
Riusciamo a metterci nudi. Lei mi sale adesso ed inizia a cavalcarmi. Non so dove fossimo so che ero in estasi. Sento Giorgio venire. Si era eccitato troppo ed non aveva trattenuto l’orgasmo. Anche lui aveva tirato fuori il cazzo ma se lo mena da solo. Io avevo la moglie in faccia, di schiena, a 4 zampe e la pompavo ogni volta più forte. Mi dice: “Signore siamo arrivati, ed anche io (ride)”. Ed io rispondo: “Si? Bene… Ora ti giri, torniamo indietro ed io ti fotto la moglie nel culo”. Vedo lo sguardo di Lei tra il sorpreso ed il voglioso. Ma non si tira indietro anzi ribatta anche Lei: “Si amore, gira la macchina e fammi fare questo giro in giostra (ride)”. “Volentieri Amore, andiamo”. Giorgio gira la macchina, ingrana la marcia e torna verso casa mia. Questi pochi minuti mi sono serviti per prendere vigore ed iniziare a giocare. Poi potete intuire com’è andata a finire.
Arrivati scendo. Lascio Gioia sfinita ed aperta nel sedile posteriore che ancora si tocca… Giorgio mi saluta e mi sussurra: “sono venuto tre volte” ed io “Sapessi io… Alla prossima gita?”. “Sicuramente” mi risponde. E abbassando il finestrino parte e la macchina si perde nella notte.