HISTOIRE TITRE: La Noia 
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La Noia

by Aureliano
Vu: 928 fois Commentaires 4 Date: 16-03-2022 Langue : Language

In effetti molti dei racconti postati sembrano inverosimili…ancillari…emanazioni di fantasie di bull o cuck che nulla devono pensare se non macerare la propria eccitazione in scritti perlomeno inverosimili…ma a a volte così non è…
L’inizio era stato come tanti …anzi diverso.. di solito mi contatta il marito che preso dal piacere di vere la moglie alle prese con un bel cazzo e di divertirsi una sera mi chiama per farle una sorpresa..
Questa volta la situazione era diversa..ero stato contattato da lei..si chiamava Anita una bella donna metà slava e metà italiana, sposata da diversi anni con un produttore di scarpe…
Lei da tempo sospettava che il marito fosse bisex ma non osava affrontare l’argomento.. e comunque voleva verificare questa teoria…
Dopo alcuni messaggi in cui le chiedevo chiaramente un risconto anche visivo iniziammo a scambiarci foto sempre più compromettenti..
Anita si mostrava nuda nel suo ufficio a Brescia, dove teneva le relazioni per il marito soprattutto con i produttori dell’estremo oriente..ma in un occasione ebbi la completa percezione che era mia,..
In una del nostre chat le chiesi di spogliarsi nuda e pisciare sul pavimento dell’ufficio, e lei approfittando della pausa pranzo non ebbe alcuna remora a soddisfare la mia richiesta…
Mentre ero in ufficio intento a scrivere un atto senti il segnale di skype pulsare..aprii la cam e vidi Anita che tutta nuda si accucciava sul pavimento e liberava io suo liquido dorato..
Dopo aver bagnato tutto il pavimento la vidi sempre con la cam aperta, correre a prendere uno straccio e pulire il suo piscio dalle piastrelle sempre ben attenta che non entrasse nessuno..
Tale visione mi fece ben presto indurire il cazzo che liberai dalla cerniera prorompendo in una copiosa sborrata che mi fini dritta sui pantaloni…
Cercando di riassettarmi vidi Anita accucciarsi e dire alla chat..”vedi è tutto per te”..e iniziare a leccare il pavimento nella zona dove ancora il suo piscio riempiva le piastrelle…
Quella visione mi mandò decisamente in estasi e sborrai nuovamente sporcando il fascicolo avevo aperto sulla scrivania…
Anita chiuse la conversazione ed io mi rassettai con una certa difficoltà
A quella sessione ne seguirono diverse dove Anita diede sfogo a tutte le sue perversoni …ma la serata che mi porta a scrivere non fu certo questa…
Come già detto il marito di Anita si occupava di scarpe e viaggiava spesso per ragioni di lavoro.
Quella sera Anita mi invitò a casa dicendomi che il marito era lontano,
andai così nella loro villetta di Desenzano, che conoscevo già bene ,. Senza alcun timore pensando di trovarla pronta come sempre.
Anita mi accolse totalmente nuda con una vestaglia di pizzo trasparente.. vederla così mi procurava già un’eccitazione molto visibile tanto che il mio cazzo duro si stagliava sotto i pantaloni attillati,…
Anita vedendomi eccitato mi mise la lingua bagnata in bocca mentre con la mano sentiva il bozzo sotto i miei pantaloni e lo stuzzicava cercando di provocarmi fino al massimo dell’erezione.
Anota vedendo il cazzo che spingeva contro la tela lo liberò dalla cerniera e inginocchiandosi inizio a riempirsi la gola del mio cazzo…
Sentivo che lo prendeva totalmente senza alcun ritegno mentre la saliva le sgorgava dalle guance e le lacrime scendevano copiose dai suoi occhii sentendo la gola ripiena…
Io abusavo di lei senza ritegno…le avevo più volte pisciato in bocca e perciò non mi davo alcun limite ..quando Anita si alzò e mi prese pe il cazzo conducendomi in camera,..
Li lo vidi…il marito che doveva essere all’estero era invece legato al letto con la pacia on basso ed il culo rivolto verso di me…
La collezione nuova di scarpe stava allineata a bordo letto ed in un primo momento mi chiesi che cosa ci faceva in quel punto…
La remissiva Anita divenne sempre più autoritari e mi disse …”Ora prendi le scarpe ed incula con il tacco mio marito”..
Io senza alcun problema iniziai dal primo paio ed infilai la zeppa tredici nel culo del marito mentre Anita lo incitava diocendogli “sei una troia una puttana, sei una vacca per i cazzi”
Tra una bestemmia ed un'altra il cazzetto del marito diventava sempre più duro ad ogni tacco che gli perforava il culo..quando Anita si mise a quattro zampe davanti a lui ed inizio a farsi leccare la figa fradicia ed il culo dal marito che si trovava sempre con una nuova scarpa infilata nello sfintere.
Dopo averlo penetrato a lungo con i tacchi di tutta la nuova collezione vidi Anita che sempre con la lingua in culo del marito mi disse..”ora lo devi inculare”..
Senza alcun problema puntai la mia florida cappella sul buco del culo aperto dai tacchi e lo penetrai con forza..
Le sue lacrime che imploravano non mi fecero compassione ma spinsi il mio cazzo fino al limitare della prostata fino a farlo venire sulle coperte come una troia.
Dopo aver fatto sborrare il marito mi rivolsi ad Anita e iniziai ad incularla come avevo già fatto più volete mente il marito le ancora legato e con la mia sborra in culo le leccava la figa ansimante…
Li lasciai ricoperti di piscio e sperma e mi godetti la scena mente senza farmi la docci ami rivestivo..ve devo i loro occhi ansimanti e riconoscenti seguirmi fino alla porta e me ne andai pensando a come renderli ancora più vacche nel prossimo incontro.

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