76 - RITORNO IN BELGIO
by SlutDanyVu: 46 fois Commentaires 2 Date: 22-03-2023 Langue :
Quando Dany non aveva niente da fare si metteva sdraiata sul divano fumando una sigaretta e pensando a tutte le sue avventure passate, una in particolare le veniva sempre in mente quelle del suo viaggio in Belgio.
Era stata in quello stato due volte, una quando Max l’aveva data in prestito ad una signora che l’aveva messa in vetrina per fare la prostituta e l’altra quando era andata con un amico e per l’occasione era andata a trovare la signora volendo fare la prostituta.
Si rammentava benissimo che le aveva fatto una promessa, quella di tornare a trovarla e le doveva far trovare una vetrina con la scritta “Dany show” e con un divanetto tutto per lei.
Era curiosa di sapere se la signora l’aveva fatta e voleva levarsi il dubbio, ma non capitava mai l’occasione di verificare, il Belgio era lontano e non voleva andare sola.
Parlando con Max venne a sapere che dovevano recarsi in Francia per qualche giorno di vacanza e Dany gli chiese se potevano cambiare destinazione per levarsi quel dubbio.
Il marito le fece un sorriso, capì subito il suo scopo e a lui stava benissimo, la voleva vedere in vetrina e decise di modificare il tragitto ed andare in Belgio.
Prima della partenza Dany si preparò, parrucchiere, estetista e manicure, nella valigia non mise molti vestiti, il minimo indispensabile, le uniche cose che le erano necessarie erano le scarpe con i tacchi alti e la borsetta dei trucchi.
La prima cosa che volle fare come arrivarono nella città belga fu quella di recarsi nella strada dove era stata e vide dal finestrino dell’auto accanto all’entrata del bordello sulla destra una vetrina con dentro una donna in babydoll seduta su una poltrona che pigramente leggeva una rivista e sulla sinistra un telo che copriva chi sa cosa.
Lungo la strada molti uomini andavano avanti e indietro, ma nessuno si avvicinava al locale della signora.
Approfittando di quella situazione disse a Max che scendeva un momento dall’auto per salutare la titolare del bordello.
Mentre camminava lungo la strada degli uomini la notarono, d'altronde era inevitabile, aveva una minigonna raso figa e una camicetta semitrasparente con i bottoni slacciati da dove facevano capolino i capezzoli e i tacchi alti che risaltavano due gambe affusolate.
Si avvicinarono a lei e subito uno di loro urlo, riconoscendola, che era tornata la puttana italiana, lei si girò e gli fece un caldo sorriso.
Entrata nel bordello la signora la salutò abbracciandola, contenta di rivederla e di aver mantenuto la promessa di tornare da lei.
Dopo i primi convenevoli Dany le chiese se aveva realizzato quello che le aveva chiesto e la donna le disse di tornare il giorno dopo perché aveva una sorpresa per lei.
Fuori la porta si era creato un numeroso gruppo di uomini che avevano saputo del suo ritorno e quando Dany uscì l’acclamarono con un applauso, lei sorridente passò in mezzo a loro ricevendo numerose tastate sul culo.
La notte Dany non riusciva a dormire, era curiosa di sapere quale sorpresa le aveva fatto la proprietaria del bordello.
Al mattino, dopo una doccia e una ricca colazione, disse a Max di sbrigarsi e accompagnarla dalla signora.
Come arrivò sulla strada vide la sua vetrina, era bellissima, circondata da drappi rosa con la scritta sul vetro “Dany show” e dentro un letto a forma di cuore con lenzuoli di raso rosa, sulle pareti quadri raffiguranti le posizioni del kamasutra.
Molti uomini davanti alla vetrina erano in attesa di sapere cosa sarebbe apparso su quel letto.
Senza esitazione Dany si spogliò nuda in auto rimanendo solo con i suoi tacchi alti, scese e con passo veloce si recò verso di loro.
La videro arrivare, tutti erano con gli occhi di fuori, era bellissima, non si azzardavano a toccarla, si allargarono per farle strada fino a che lei entrò nel locale.
Come la vide la signora le spalancò la porta della vetrina dicendole se le piaceva r che era tutta solo per lei.
Dany la ringraziò baciandola e invitandola a far entrare i clienti quando lo dirà lei, si sdraiò sul letto a gambe spalancate e allargandosi la figa con le mani la mostrava a tutti gli uomini che erano dietro la vetrina.
Fuori si era formata una calca, la voce si era sparsa, la puttana italiana era tornata in esercizio, Max da lontano ammirava quello spettacolo, tutti si volevano scopare la moglie, era l’uomo più felice del mondo.
Ogni posizione che prendeva era seguito da un applauso scrosciante, quando si girò allargandosi con le mani le chiappe mostrando il suo buco del culo già pronto ad essere riempito gli uomini iniziarono a battere le mani sulla vetrata, quasi da romperla, era il momento giusto, Dany fece un cenno alla signora per far entrare i primi due clienti.
Li accolse con un cordiale sorriso, li baciò in bocca e poi allargando le gambe gli disse che potevano farle tutto quello che volevano.
Non se lo fecero ripetere due volte, subito il primo le mise il cazzo in bocca, che lei con voracità si fece arrivare fino in gola, mentre l’altro si getto fra le sue cosce succhiandole la figa.
Dany già eccitata da quello che stava facendo iniziò a godere, i suoi dolci umori scorrevano nella bocca dell’uomo che se ne dissetava.
L’erezione dei due uomini era al massimo, quello che la stava leccando la figa le infilò dentro il cazzo che scivolò facilmente fino in fondo per quando era bagnata.
Le spinte erano possenti e lei mugolava di piacere, stava solo aspettando che il caldo liquido la riempisse e avvenne con un urlo, si sentì invadere la figa di sborra e subito prese in bocca quel cazzo colante per non perderne neanche una goccia mentre l’altro uomo prendeva il suo posto scopandola.
Anche quest’ultimo dopo poche spinte le riversò la sborra in figa e lei godeva in continuazione.
Fuori la vetrina gli uomini guardavano ammirati e l’acclamavano ogni volta che faceva venire uno di loro.
Dany fece un cenno e altri due presero posto sul letto, aveva la figa piena di sborra e di suoi umori, fece mettere uno dei due sdraiato e ci si mise sopra mentre l’altro si posizionò dietro, poi si fece penetrare da tutte e due i cazzi in figa, con un urlo di piacere se li sentì arrivare fino in fondo.
Muoveva il bacino mentre i due le davano potenti spinte, la facevano godere, urlava di piacere, aveva le pareti della figa slargate e gli umori le scorrevano sulle cosce.
I suoi urli eccitarono di più gli uomini che sborrarono insieme, lo sperma colava ovunque e lei continuava a godere.
Questa volta ne fece entrare nella vetrina tre, ad uno gli si mise sopra impalandosi mentre allargandosi le chiappe un altro lo volle in culo, il terzo lo prese in bocca.
Si faceva sfondare la figa e il culo mentre si gustava fino alla gola il cazzo del terzo uomo leccandolo, succhiandolo, mordicchiando la cappella.
Quello spettacolo eccitava gli uomini che erano fuori, avevano la bava alla bocca, urlavano, l’applaudivano, la incitavano a muoversi più velocemente e lei girandosi verso di loro gli faceva dei sorrisi di apprezzamento.
Max seduto ad un tavolino del bar di fronte l’ammirava felice ed era contento di vedere tutti quegli uomini che apprezzavano la bellezza e l’abilità della moglie nel fare sesso.
Nel momento che i tre uomini vennero riempiendole la figa, il culo e la bocca di sborra Dany ebbe un orgasmo celestiale, le veniva da svenire dal piacere.
Ora era piena di sperma e di umori, la sua figa era talmente larga che non sentiva più il contatto, si asciugò con un panno e chiamò altri due uomini.
Senza esitare ne sdraiò uno mettendosi sopra a cavalcioni, l’altro lo posizionò dietro di lei e si fece penetrare in culo da tutte e due i cazzi insieme.
Le piaceva da morire, godeva, muoveva il bacino per farsi penetrare di più, gli urlava di sfondarglielo, aveva due cazzi in culo, li voleva sentire fino all’intestino, le pareti del culo si erano dilatate a dismisura.
Un gigantesco urlo di godimento le uscì dalla bocca quando sentì riempirsi di sborra, le saliva nel suo corpo, se la sentiva in gola.
Era solo metà pomeriggio e già aveva soddisfatto molti uomini, era stanca, ma ancora aveva voglia di godere e continuò a far entrare nella vetrina uomini fino a che tutti quelli che c’erano furono accolti nella sua figa e nel suo culo.
Si era fatta notte, distrutta ma soddisfatta uscì dalla vetrina prima che giungessero altri uomini, oramai tutta la città sapeva che era tornata la puttana italiana, salutò cordialmente la signora ringraziandola per come aveva preparato la vetrina e si recò barcollante al bar dove c’era Max, lui la baciò e in un orecchio le disse che era una meravigliosa puttana.
Tornarono in albergo e Dany crollò sul letto mentre ripensava a tutti quei cazzi che aveva preso e mentre si toccava disse al marito che forse un giorno vorrà tornare in quella vetrina perché aveva goduto tanto.