87 - LA FESTA DEL PAESE
by SlutDanyVu: 135 fois Commentaires 4 Date: 13-07-2023 Langue :
Quasi ogni anno Max e Dany si recavano in un paesino della Puglia dove si svolgeva la festa patronale.
Li Max aveva le sue origini e molti parenti da parte del padre e le terre di sua proprietà erano coltivate dai contadini del posto.
Al loro arrivo uno sciame di ragazzini corse dietro l’auto, non erano abituati a vedere una Mercedes, in quei luoghi oltre ai trattori e le macchine agricole giravano solo utilitarie.
Come Dany scese dalla macchina gli uomini presenti rimasero impietriti, una donna così l’avevano vista solo in televisione.
Le volte precedenti si era presentata in paese con abiti piuttosto castigati, ma questa volta si era messa una minigonna rossa raso figa, una camicetta bianca semitrasparente dove si intravedevano i turgidi capezzoli e dei tacchi alti, il tutto rifinito con i lunghi capelli biondi e un trucco marcato.
Dopo il consueto giro di parenti e un salutare pasto si misero seduti su delle sedie poste fuori la casa intorno a un fuoco a chiacchierare, Dany con quell’abbigliamento era al quanto sconcia, la minigonna si tirava su e si intravedeva la figa rasata, dato che non portava intimo.
Le donne erano scandalizzate, mentre gli uomini la fissavano in mezzo le gambe, Max si accorse di quello che stava succedendo e con naturalezza disse a Dany che era ora di andare a dormire dato che erano stanchi del viaggio.
Il giorno dopo era la festa del patrono e dopo la messa venne portata in processione per il paese la statua del Santo, tutti i paesani si accalcarono lungo il percorso, anche Max e Dany erano tra la gente.
Dietro di lei si erano messi due ragazzi che non le levavano gli occhi da dosso fissandole il seno che era ben in mostra sotto le trasparenze della camicetta.
Mentre tutti erano distratti dal passare della statua, Dany sentì una mano toccarle il culo, senza dire niente si scostò mettendosi più vicino a Max, ma poco dopo si risentì nuovamente toccare, si girò di scatto e vide due ragazzi giovani, gli sorrise e poi disse a Max cosa stava accadendo.
Lui guardò quei ragazzi e rivelò a Dany che non li conosceva, non erano del posto, forse venuti da un paese vicino e comunque se le davano fastidio sarebbe intervenuto.
Lei rispose che se la sarebbe cavata da sola, anche perché le piaceva sentirsi desiderata.
Finita la festa andarono prima a mangiare e poi decisero di fare una passeggiata per la campagna.
Mentre si trovavano per i campi vicino a dei covoni di fieno Dany prese una storta dato che indossava i tacchi alti e cadde a terra, dal nulla uscirono fuori quei due ragazzi che aveva visto prima, che evidentemente l’avevano seguita, subito l’aiutarono prendendola in braccio, posandola seduta su della paglia e massaggiandole la caviglia.
Di conseguenza Dany dovette allargare le gambe mettendo ben in mostra la sua figa rasata.
I ragazzi spalancarono gli occhi, non si aspettavano quella scena, le loro patte dei pantaloni si erano gonfiate, lei vedendo l’effetto che aveva avuto su di loro diede una occhiata a Max facendogli capire che avrebbe voluto andare oltre.
Max si guardò intorno e dopo essersi assicurato che non c’era nessuno in giro le fece un cenno di assenso.
A quel punto Dany si sdraiò completamente sulla paglia slacciandosi la camicetta, quel gesto fece capire ai ragazzi che lei ci stava, subito uno dei due le prese tra le mani i seni stringendoli forte mentre l’altro le carezzava le gambe salendo sempre più su fino ad arrivarle alla figa.
Dany attirò a se quello che le toccava i seni e lo baciò in bocca giocando con la lingua e nel frattempo allargò al massimo le gambe invitando l’altro a leccargliela.
La situazione si stava facendo bollente, i due ragazzi si slacciarono i pantaloni tirando fuori i cazzi già in tiro, lei vedendoli li prese in mano e se li portò alla bocca sbocchinandoli a turno con voracità.
Dopo svariati minuti volle essere presa, uno dei ragazzi la penetrò dolcemente aumentando il ritmo man mano che lei ansimava di piacere, mentre l’altro continuava a pomparla in bocca facendole arrivare il cazzo fino in gola.
Con una spinta più violenta il ragazzo le sborrò in figa e lei venne con un urlo di godimento.
Era la volta dell’altro ragazzo, lei aveva la figa completamente piena di sborra, si girò, si mise carponi e si allargò le chiappe con le mani, era un invito a metterglielo dietro, subito si sentì penetrare il culo, le pareti cedettero facilmente essendo lei abituata a prenderlo li e iniziò ad incularla con forza.
Ad ogni spinta lei spalancava la bocca mugolando di piacere, Max a quella vista non resistette più, si tirò fuori il cazzo e glielo mise in bocca.
Piena sia in culo che in bocca Dany godeva in continuazione schizzando i suoi umori sulla paglia mentre la sborra che le usciva dalla figa le scorreva lungo le gambe.
Dopo numerose stantuffate in culo il ragazzo venne riempiendolo di sborra, contemporaneamente Max le sborrò in bocca facendogliela ingoiare fino all’ultima goccia, lei quasi soffocata con un rantolo venne e distrutta dal piacere si accasciò sulla paglia.
I ragazzi andarono via e Max con uno straccio trovato sul posto la ripulì alla meglio dalla sborra che aveva in figa, in culo e sulle gambe.
Tornarono in paese, lei sorridente e soddisfatta, Max in un orecchio le disse che anche la si era fatta riconoscere come la meravigliosa troia che era.