STORY TITLE: L’OMONE NERO 
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L’OMONE NERO USA language


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L’OMONE NERO

by SlutLy
Viewed: 0 times Comments 0 Date: 29-08-2025 Language: Language

Tutte le notti faccio sogni erotici, forse sarà la mia voglia di trasgressione soffocata.
Sola nel mio lettone mi piace leggere i racconti delle avventure di mia madre SlutDany, beata lei che può divertirsi con tutti quei uomini, mio padre li contatta e le organizza belle festicciole permettendole di dare sfogo a tutta la sua sensualità erotica.
Stavo leggendo il racconto “Dietro le dune” dove lei fa sesso con un uomo di colore, le sue avventure mi fanno sempre eccitare, la mia mano scende tra le mie gambe, le stringo e inizio a toccarmi, chiudo gli occhi e immagino che quello che sta facendo lei succeda a me.
Mi masturbo mentre mi stringo forte un seno strizzandomi il capezzolo, mi piace, vengo e subito dopo mi addormento.
Non so perché, ma nel sonno rivivo quello che ho appena letto.
Sono sdraiata tranquillamente sulla sabbia di una spiaggia nudista, non c’è nessuno intorno a me, sto a gambe aperte, mi godo il dolce tepore dei raggi del sole sulla mia fighetta.
Si avvicina un ragazzo, si siede proprio davanti a me, anche lui è nudo, guarda intensamente tra le mie cosce, si prende il cazzo in mano e inizia a masturbarsi.
Mi piace vederlo, mi eccita, allargo ancora di più le gambe per aiutarlo, mi guardo intorno, non c’è proprio nessuno, ne approfitto per toccarmi anche io.
All’improvviso da dietro di me appare un grosso uomo nero come il carbone in costume, si avvicina al ragazzo e lo caccia via, poi viene da me e mi dice che quello non è il posto migliore per prendere il sole nuda, mi fa alzare, prende il mio asciugamano e mi prende per un braccio portandomi dietro le dune.
Stende l’asciugamano a terra e mi invita a sdraiarmi tranquillizzandomi che lui sarebbe stato nelle vicinanze per controllare che nessuno mi disturbasse.
Lo guardo con diffidenza, è grosso e tanto nero, si allontana di una decina di metri, mi tranquillizzo, mi sdraio e chiudo gli occhi.
I forti raggi del sole sprigionano un piacevole calore che mi provoca un dolce torpore, senza volerlo allargo le gambe, nel dormiveglia sento una cosa grossa e bagnata nella mia figa.
Apro gli occhi e vedo l’omone nero che mi ha infilato la sua grossa lingua dentro, rimango immobile, non so cosa fare, intorno non c’è nessuno, vorrei urlare, ma non lo faccio, mi piace, richiudo gli occhi e mi gusto quello che mi sta facendo.
Ha una lingua molto grande, sembra un cazzo, mi si infila dentro quasi fino in fondo, è bello, ogni tanto mi prende il clitoride in bocca e me lo succhia, oddio è stupendo.
Inarco il bacino, sto cercando di resistere, non ci riesco, scoppio in un orgasmo riempiendogli la bocca con i miei umori.
Riapro gli occhi, l’omone nero è davanti a me in piedi, si abbassa il costume, sono impietrita, ha un grosso affare nero che gli penzola tra le gambe, che intenzioni ha, lo avvicina alla mia bocca, adesso che faccio, mi ha fatto venire, lo voglio ricambiare, lo prendo in mano e me lo metto in bocca, sa di sale, probabilmente prima ha fatto il bagno in mare, inizio a farmelo scorrere in bocca, me l’ha riempie tutta, lo sento ingrossarsi, è bello grosso, scorre tra le mie labbra è diventato duro come il marmo, l’ho tutto insalivato, mi piace, spero che non mi venga in bocca.
L’omone nero me lo leva dalla bocca, ha il cazzo dritto e duro, adesso che fa, delicatamente mi allarga le gambe e si sdraia su di me, ecco, non me lo aspettavo con un negro, chissà com’è, ha il cazzo molto grosso, mi farà male? me lo sta inserendo in figa, lo sento entrare, scivola facilmente, la ho tutta bagnata, è entrato tutto, che bello, mi piace.
Lo sento piano spingermelo in figa, inizio a godere, il ritmo aumenta sempre di più fino a diventare frenetico, sono talmente coinvolta che istintivamente lo bacio in bocca con la lingua, ora me lo sta spingendo con forza, godo in continuazione.
Lo sento ansimare, ho capito che sta arrivando, spingo anche io con il ventre, mi sborra in figa, faccio un urlo di piacere e godo nuovamente.
Rimaniamo abbracciati per qualche minuto, poi l’omone nero si solleva dal mio corpo, si rimette il costume e mi consiglia di ritornare dove ero prima se non voglio che qualcun altro si approfitti di me.
Apro gli occhi, sono ancora sola nel mio lettone, mi tocco la figa, tutto a posto, ho sempre il terrore di rimanere incinta, è stato un bel sogno, peccato che quello stronzo di mio marito non mi permette di trasformare i miei sogni in realtà.
Sono ancora eccitata, ho ancora voglia, questa volta le gambe le allargo tutte, mi infilo le dita dentro la figa, è zuppa, chissà quante volte sono venuta mentre dormivo, entrano tutte e quattro le dita mentre con il pollice mi solletico il clitoride velocemente, spingo con forza, me la infilerei tutta la mano dentro, ho un orgasmo celestiale, sono sfinita, mi giro e mi addormento soddisfatta.
SlutLy

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