Ricordi Indecenti!! (2^PARTE)
by annaeantonioViewed: 1209 times Comments 8 Date: 30-11-2021 Language:
C'era il figlio del titolare Ciro se ricordo bene,che da quando fui assunta dal padre non toglieva occhi su di me,se ne erano accorte anche le mie colleghe dai suoi atteggiamenti.Una sera mi chiese di seguirlo nel deposito perchè non trovava dei capi.Il deposito si trovava nel sottoscala del negozio,gli scaffali rendevono più piccolo l'ambiente e lui ne approffittava per passarmi da dietro:sentivo il suo gonfiore dietro di me e con la voce tremante si scusava del contatto;avvertì che era molto eccitato e gli risposi di nulla.Nei giorni seguenti quando era possibile mi chiedeva dove fosse la merce,una scusa per farmi scendere nel deposito,ormai stava prendendo coraggio:ogni suo passaggio dietro al mio culo lo prendeva come un gioco,al quale io ero cosciente del cazzo duro che aveva dentro i pantaloni,e la cosa in verità non mi dispiaceva era un bel ragazzo,il pensiero che ci potevano scoprirci mi spronava a scendere giù. Una sera seguendolo nel deposito,al suo passaggio non mi voltai rimasi davanti a lui ferma,lui mi guardò e iniziò a baciarmi,avevo una mini corta,che lui mi alzò;si abbassò gli slip,e con una mano abbassò i miei;mise il suo cazzo tra le mie gambe muovendosi in quel piccolo spazio,attenti a non fare rumore;ma presi subito coscienza che era tardi,dissi a Ciro che fuori c'era il mio ragazzo ad aspettarmi.Tranquilla fa lui; non è ancora arrivato il cornuto,ormai conosco i suoi orari,quella parola mi rese ancora più emozionata:sentire dire da uno che ti sta scopando chiamare cornuto il tuo ragazzo mi fece sentire più troia,come l'hai chiamato gli dissi? Cornuto: il tuo ragazzo è un cornuto che ti sta aspettando fuori,mentre tu stai chiavando qui con me. Gemevo a sentire quelle parole, si è un cornuto gli risposi, perchè è anche geloso di te: le mie parole lo stuzzicarono ancor di più ,il suo cazzo diventò di marmo tanto che era duro,mi rispose: Antonio è un cornuto e tu una puttana che si sta scopando il figlio del suo datore di lavoro,sei una troia mi sussurava,ero eccitatissima ma dovevo stare attenta che le mie colleghe non mi sentissero; alla fine mi fece inginocchiare mettendomi in bocca il suo cazzo: succhialo mi diceva e pensa al tuo ragazzo che ti sta aspettando fuori: con una mano tenevo il suo cazzo in bocca,e con l'altra mi masturbavo la figa,sei brava a fare i pompini, diceva lui,succhialo lecca la cappella,fammi sentire la tua lingua! Mi sborrò in faccia e sulle tette,mentre io come una cagna in calore ebbi un'orgasmo che mi fece squirtare sul pavimento.Alla fine mi trattò come una zoccola ordinandomi:adesso pulisci e vai dal tuo cornuto che ti sta aspettando!Intanto Antonio stimolato dal mio racconto,con una mano muoveva il sex toys tra le mie gambe,e l'altra si masturbava sopra di me,chiedendomi come Ciro ci apostrofava;lo arrapava sentirsi chiamare cornuto. Mio marito mi schizzo' di sperma le tette e il viso,mentre io arrivavo all'orgasmo,con quel fallo enorme tra le gambe.Le giornate giù al deposito continuarono,all'insegna della più perversione e immoralità; io da quelle scopate ne traevo vantaggi : perchè ogni scopata come da vera puttana mi facevo regalare capi di abbigliamento di marca: ma questo Antonio ancora non lo sa!!! Anna.