STORY TITLE: 68 - DUE SORELLE IN SFIDA 
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68 - DUE SORELLE IN SFIDA USA language


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68 - DUE SORELLE IN SFIDA

by SlutDany
Viewed: 161 times Comments 3 Date: 02-02-2023 Language: Language

In uno dei tanti weekend che G., la sorella di Dany, passava nella loro villa, una sera ci fu una animata discussione tra le due.
Oramai G. era diventata una cacciatrice di uomini per merito loro che l’avevano introdotta nel loro mondo.
La diatriba era su chi di loro due si scopava più uomini nell’arco di un anno, Max spiegava a G. che non era possibile che avesse rapporti più di Dany perché era lui che le organizzava gli incontri e sapeva perfettamente che erano tanti.
G. non si voleva convincere, diceva che ormai lei si era fatta un giro di ragazzi che a loro volta portavano i loro amici, che tutte le sere scopava con minimo tre uomini, senza contare che si univa anche alle loro feste.
La discussione andò avanti fino a tarda notte, le due sorelle sembravano cane e gatto, quasi andarono alle mani.
Per farle calmare Max lanciò una idea, in una settimana dovevano rimorchiare più uomini possibili e scoparli, gli incontri si dovevano effettuare nella villa, vinceva chi aveva avuto più rapporti, lui avrebbe fatto da arbitro senza aiutare nessuna delle due.
Le sorelle accettarono la sfida mettendosi d’accordo che dovevano iniziare il prossimo lunedì e terminare la domenica successiva.
Ambedue la prima cosa che fecero fu quella di rovistare nel guardaroba per cercare i vestiti più trasgressivi che avevano.
Non sembravano neanche sorelle, erano completamente differenti sia come altezza che come linea corporea, Dany magra e alta, G. più bassa e rotondetta.
Per Dany non fu molto difficile, lei normalmente usciva con abbigliamento che non lasciava niente all’immaginazione, minigonna raso figa da dove spuntavano due gambe come fusi, camicetta semitrasparente da dove facevano capolino ben visibili i capezzoli, tacchi alti e niente intimo, trucco molto appariscente su una carnagione bianchissima, labbra carnose evidenziate da un rossetto rosso fuoco come le unghie delle mani e dei piedi, viso adolescenziale contornato da capelli lunghi biondissimi.
Il pezzo forte di G. era il seno molto grande, quindi cercò una camicetta color carne con dei fori che lo mettesse in risalto con un sostieni seno per averlo più eretto, una minigonna aderente era d’obbligo per mostrare il suo culo pienotto e le cosce in carne, senza slip, anche lei tacchi alti, trucco pesante contornato da capelli lunghi neri.
Sin dalla mattina del lunedì uscirono per la caccia all’uomo.
La più lesta fu Dany, nel bar dove andava a prendere il caffè c’era un barista che le batteva i pezzi facendole tanti complimenti per la sua bellezza, lei ci parlava gentilmente ma aveva sempre evitato di approfondire la conoscenza dato che il bar era vicino casa e ci andava spesso.
Quella mattina invece di mettersi fuori del bar si sedette ad un tavolino che era posto proprio davanti al bancone, dopo aver ordinato il solito caffè si mise a fare finta di leggere una rivista con le gambe accavallate e quando il ragazzo guardava verso di lei le scavallava allargando molto le gambe facendogli vedere la figa.
Il barista sbarrava gli occhi ogni volta che girava lo sguardo verso di lei fissando in mezzo alle gambe quel bocciolo rosa depilato.
Dopo quattro, cinque volte che Dany fece quel movimento il ragazzo le si avvicinò e in un orecchio le sussurrò che aveva una figa stupenda, lei gli confessò che la metteva in mostra per lui.
Immediatamente il barista mise una mano sotto il tavolino carezzandole una gamba e cercando di salire più in alto, lei lo bloccò dicendogli che se la voleva toccare doveva andare dopo che smontava dal lavoro nel pomeriggio a casa sua.
Preciso alle diciassette suonò alla porta e fu ricevuto da Dany con indosso una vestaglia nera trasparente e sotto completamente nuda, il ragazzo come la vide l’abbracciò e lei gli diede un caldo bacio in bocca.
Max, che era stato avvertito, si era nascosto dietro un vetro a specchio posto tra la camera da letto e il suo studio da dove poteva controllare tutto.
Mentre si baciavano Dany allungò una mano e la strofinò sulla patta dei pantaloni sentendo che il ragazzo già era con il cazzo dritto, lo prese per mano e lo portò in camera, si levò la vestaglia, si sedette sul letto e gli slacciò i pantaloni prendendo il cazzo in mano e portandoselo in bocca iniziando a fargli un bocchino.
Con la lingua gli scorreva intorno alla cappella per poi scendere verso l’asta fino alle palle succhiandogliele, poi ingurgitava tutto il cazzo in bocca, lo aveva in gola, lo pompava con abilità, su e giù, su e giù, fino a che non lo sentì che stava per godere.
Si sdraiò sul letto, spalancò le gambe e se lo mise in figa.
Il ragazzo era al colmo dell’eccitazione, le dava colpi secchi e violenti, lei lo incitava a sfondarla tutta.
Un getto di sborra le invase la figa e lei venne con un sospiro di piacere.
Era il primo della sfida, ma Dany non si accontentava, la sera si preparò e mentre usciva di casa incrociò la sorella in compagnia di due ragazzi che aveva rimorchiato in un bar.
G. non perse tempo, li portò in camera da letto e si spogliò nuda, fece spogliare i ragazzi e a turno li sbocchinò, quando i cazzi furono eretti ne fece sdraiare uno sul letto e si impalò invitando l’altro a mettersi dietro di lei, si allargò le chiappe con le mani e gli offrì il culo.
I due ragazzi la pompavano a ritmo e lei godeva sotto quei colpi, si sentiva piena e muoveva il bacino per farli penetrare meglio.
Non ci volle molto a farli venire, le riempirono la figa e il culo di sborra e lei fece un urlo di godimento, poi si alzò e prese i cazzi in bocca per succhiare lo sperma era intorno ingoiandolo.
Dany nel frattempo si era recata sul lungomare, c’erano dei gruppetti di ragazzi, ma erano tutti accompagnati da donne e quindi evitava di importunarli.
Ne vide tre giovanissimi seduti su un muretto, gli si avvicinò e pensò che forse erano troppo giovani, stava per andar via quando sentì che questi le fischiavano appresso, tornò sui suoi passi e con la scusa di chiedergli se avevano da accendere una sigaretta iniziò a parlare con loro.
Scoprì che due erano diciottenni e uno aveva venti anni, si poteva fare, si sedette sul muretto con loro fumando la sigaretta e mentre chiacchierava si spostava la camicetta per grattarsi mettendo in mostra un seno, si muoveva con le gambe per far salire la minigonna e far vedere la figa rasata.
I ragazzi erano stupefatti, una donna stupenda stava mostrandogli le sue grazie, non sapevano cosa fare.
A quel punto Dany capì il loro imbarazzo e li invitò a casa per bere qualcosa, questi accettarono subito.
Fatti accomodare sul divano e serviti di una bevanda Dany disse che si andava a cambiare per mettersi qualcosa di comodo.
I ragazzi parlottavano tra di loro della bellezza della donna che gli aveva ospitati con frasi abbastanza pesanti e quando la videro scendere le scale in una vestaglia di pizzo nera bucherellata dove si vedeva lei completamente nuda sbarrarono gli occhi, non credevano a quello che vedevano.
Dany si sedette in mezzo a loro, i tre erano impacciati, stavano immobili per paura di toccarla, ma lei con tutta la sua esperienza e per levarli dall’impaccio fece in modo di scioglierli, gli metteva le mani sulle gambe, gli carezzava le guance e i capelli, si buttava sopra a loro strofinandogli il seno addosso.
Anche non volendo il contatto fisico aveva fatto eccitare i ragazzi, le loro patte dei pantaloni erano gonfie, lei se ne accorse e scherzando le carezzò complimentandosi con loro.
Fu la scintilla che li fece azzardare, iniziarono a carezzarle le gambe e a tastarle il seno, lei gradiva quei palpeggiamenti e si levò la vestaglia, li baciò in bocca con la lingua e allargò le gambe offrendogli la figa.
Senza continuare alcun preliminare dato la loro inesperienza tirarono fuori i cazzi già in tiro e subito uno di loro la penetrò.
Dany era già eccitata e il cazzo le entrò facilmente nella figa e mentre veniva scopata prese in mano i cazzi degli altri due mettendoseli in bocca sbocchinandoli a turno.
Il rapporto fu molto veloce, l’ardore giovanile prese il sopravvento, il ragazzo era eccitatissimo, dopo poche spinte venne sborrandole in figa, la stessa cosa successe con gli altri due, nonostante la rapidità dei rapporti lei riuscì a godere ugualmente.
Era finito il primo giorno della sfida, Max fece il resoconto, Dany aveva avuto rapporti con quattro ragazzi, mentre G. solo due.
Il giorno dopo pioveva e Dany non se la sentiva di uscire, mentre la sorella voleva almeno pareggiare il conto e nel pomeriggio decise di andare in un pub per vedere se poteva rimediare qualcuno.
Il locale era mezzo vuoto, seduta ad un tavolo bevendo una birra cercava se c’era qualche uomo da adescare.
Un signore di mezza età si sedette di fronte a lei, le guardava le gambe, lei si sentiva osservata e notando gli sguardi con indifferenza allargo le cosce facendogli vedere la figa.
L’uomo si alzò e le si avvicinò chiedendole se poteva offrile da bere, lei accettò e lo fece sedere, mentre parlavano maliziosamente allungò una gamba mettendogli il piede sulla patta dei pantaloni.
Lui in un primo momento rimase meravigliato, ma accolse volentieri quei tastamenti, anzi pose la mano sulla coscia di G. carezzandola.
Poco dopo si recarono in villa, lei precedentemente aveva avvisato che stavano arrivando per permettere a Max e Dany di nascondersi nello studio.
Come entrarono in casa lei lo baciò, lo prese per mano e lo portò in camera da letto dove subito si spogliarono.
Prese il cazzo e se lo mise in bocca facendogli un pompino, come il cazzo fu dritto l’uomo voleva scoparla, ma a lei piaceva di più prenderlo dietro, si girò e allargandosi le chiappe con le mani gli disse che voleva essere inculata.
Aveva le pareti del culo dilatate, aveva preso tanti cazzi di tutte le misure che le era rimasto aperto, l’uomo lo infilò dentro ma era talmente largo che non aveva contatto, allungò una mano e ci mise dentro anche due dita.
Da dietro il vetro a specchio dello studio Max e Dany si gustavano quel rapporto anale, anzi a lei piaceva guardarlo e iniziò a toccarsi.
Max si accorse delle voglie della moglie, anche lui si era eccitato, tirò fuori il cazzo e lo spinse nell’ano di Dany che lo accolse spingendo il culo all’indietro facendosi penetrare fino in fondo.
I due cazzi spingevano nei culi delle due donne allo stesso ritmo e quando gli uomini sborrarono sia Dany che G. ricevendo il caldo sperma vennero con un gridolino di godimento.
Anche un altro giorno era passato, la situazione vedeva ancora Dany in vantaggio.
Purtroppo per due giorni ci fu un nubifragio e le due sorelle furono costrette a non muoversi da casa.
Finalmente non era più brutto tempo, le donne si vestirono e uscirono per la caccia.
Certo che senza l’aiuto di Max che le organizzava le situazioni non era facile rimediare molti uomini insieme, ma Dany sapeva sempre come cavarsela.
Si ricordò di una precedente esperienza e si recò in un cinema a luci rosse, dentro c’erano quattro uomini, lei si sedette accanto ad uno di loro nelle prime file, questo aveva la mano sulla patta e se lo toccava, con naturalezza allungò le gambe sui sedili davanti allargandole e tirandosi su la minigonna espose la figa depilata iniziando a masturbarsi.
L’uomo che le stava accanto subito allungo una mano per toccarla, mentre gli altri tre che erano dietro di lei si accostarono per ammirarla.
I palpeggiamenti si fecero più audaci, le carezzavano le gambe, le tastavano il seno, cercavano di toccarle la figa, Dany di colpo si alzò dicendogli che se la volevano dovevano andare a casa sua.
Due di loro accettarono, era troppo bella per perdere l’occasione.
In casa Dany camminando si levava di dosso i vestiti un pezzo per volta lasciandoli cadere in terra come se volesse indicare la strada ai due che la seguivano per le scale verso la camera da letto.
Completamente nuda si buttò sul letto invitandoli a scoparla, neanche il tempo di levarsi i vestiti che uno di loro l’aveva già penetrata, mentre l’altro le mise il cazzo in bocca.
Dany lo succhiava con molta abilità e se lo sentiva gonfiare in bocca mentre veniva pompata nella figa.
Quando sentì che tutte e due i cazzi erano duri fece sdraiare uno di loro mettendosi a cavalcioni e infilandosi il cazzo dentro e portandosi l’altro dietro spingendoselo in culo.
I due la pomparono sia davanti che dietro dandosi il cambio di posizione, lei godeva, se li gustava, si muoveva al loro ritmo per essere penetrata più a fondo, li incitava, voleva essere sfondata.

Il gettito di sperma nella figa e nel culo arrivò in contemporanea, se la sentì invaderla, il caldo liquido le provocò un forte orgasmo.
Per non sprecarne neanche una goccia prese in bocca i cazzi succhiandoli e ingerendo la sborra rimasta sull’asta.
Dopo poco che i due uomini andarono via arrivò G. in compagnia di sei ragazzi rimorchiati in una palestra, era entrata nello spogliatoio maschile e denudata si era fatta una doccia insieme a loro, non ci volle molto per convincerli a seguirla.
Era l’inizio di una favolosa gang bang, lei buttata sul letto con cazzi ovunque, chi glieli metteva in bocca, chi in figa, chi in culo e lei godeva da impazzire.
I ragazzi si cambiavano di posto in continuazione, lei li sbocchinava avidamente mentre la scopavano e inculavano, si sentiva tutta piena.
Durate una rotazione il ragazzo sdraiato sul letto invece di metterglielo in figa lo mise nel culo e da dietro un altro senza troppo forzare riuscì a metterlo nello stesso buco e lei gridò che era quello che voleva.
G. adorava farsi inculare, il suo buco era completamente sfondato e sentirsi due cazzi dentro la mandavano in estasi.
Ben presto i ragazzi vennero riempiendole il culo di sborra, subito ne subentrarono altri due che eccitatissimi le versarono altra sborra e così fecero gli ultimi due.
G. aveva il culo stracolmo di sperma, non voleva perderne neanche una goccia, alzò in alto il bacino, lo voleva sentire entrare nell’intestino per gustarsi quel dolce sapore.
I ragazzi andarono via e lei rimase in quella posizione, Dany entrò nella stanza e le infilò la lingua in culo, voleva assaggiare anche lei la calda sborra.
Erano passati cinque giorni e G. era in vantaggio, Dany doveva inventarsi qualche nuova situazione per recuperare.
Al mattino andò al solito bar e si sedette ad un tavolo, il barista che l’aveva già scopata qualche giorno prima le si avvicinò carezzandole una gamba, lei lo baciò e in un orecchio gli chiese se aveva degli amici da presentarle e di mandarglieli a casa, non aveva più tempo per rimorchiarli da sola.
Tornata in villa si mise una vestaglietta corta completamente trasparente e si sdraiò sul divano fumando nervosamente una sigaretta lasciando la porta di casa aperta.
L’attesa non fu molto lunga, il barista aveva telefonato a tutti i suoi amici descrivendola dettagliatamente.
All’ingresso si presentarono due ragazzi, entrarono e la videro con le gambe spalancate e la figa rasata ben in mostra pronta a soddisfare tutte le loro voglie.
Le si avventarono addosso, erano stati informati di quello che lei voleva, Dany li baciò in bocca giocando con le loro lingue, le mani si infilavano ovunque, le aveva sul seno, sulla figa e sul culo.
Lei prese i cazzi dei ragazzi e gli fece un bocchino e quando i cazzi furono in piena erezione allargò le gambe facendosi trafiggere la figa da quelle aste carnose.
I ragazzi la scopavano a turno, lei godeva, voleva essere sfondata, la figa colava umori in continuazione.
I due erano al colmo dell’eccitazione, stavano per venire, Dany prese una posizione in modo da ricevere i due cazzi insieme nella figa, venne inondata dal doppio getto di sborra e lei venne con un urlo di piacere.
Non ebbe il tempo di andarsi a lavare che fece capolino dalla porta un uomo, Dany aveva la figa che colava sborra sul tappeto, lui senza dire una parola si sbottonò i pantaloni, lei si mise dietro e spingendola in avanti le mise il cazzo in culo.
Entrò facilmente, lo sperma faceva da lubrificante, le scorreva avanti e indietro fino in fondo, lei facilitava il movimento allargando le gambe e muovendo il bacino ruotandolo per farlo entrare il più possibile.
L’uomo era molto resistente, l’inculata si prolungò per molto tempo, lei smaniava sotto i colpi secchi infertili, ma mentre erano ancora all’opera dalla porta entrò un ragazzo che vedendoli tirò fuori il cazzo masturbandosi.
Gli occhi di Dany erano fissi sul quel cazzo che cresceva sempre di più mentre si sentiva trafiggere il culo, fece cenno al ragazzo di avvicinarsi e con voracità lo prese in bocca facendoselo arrivare fino in gola.
Lo succhiava, lo ingoiava, lo martellava con la lingua, fu inevitabile, il ragazzo le sborrò in bocca un getto così forte che quasi la soffocava, ma con calma la ingerì tutta.
Vedendo quanto era troia Dany l’uomo che la stava inculando diede un colpo più violento e venne inondandole il culo di sperma.
Andata in bagno stava per mettersi sotto la doccia, dalla porta entrò timidamente una ragazza, Dany la guardò come per chiederle cosa voleva, ma questa le si avvicinò, si spoglio nuda e abbracciandola si mise nella doccia anche lei.
Era la fidanzata del barista che aveva sentito le telefonate che lui aveva fatto agli amici ed essendo bisex voleva anche lei approfittare di quella impensabile esperienza.
Le due donne si baciavano, si carezzavano, si masturbavano, la ragazza sentì che dalla figa e dal culo di Dany colava la sborra che da poco aveva ricevuto, si abbassò e le infilò la lingua dentro pulendola e ingoiandola sia davanti che dietro.
Quel leccamento provocò in Dany un forte eccitamento e quando la ragazza le succhiò il clitoride le venne in bocca.
Uscirono dalla doccia e si misero sul letto facendo un sessantanove da sturbo, ambedue penetravano la figa dell’altra con la lingua e tutte e due smaniavano e godevano.
Dany era sopra della ragazza con il culo all’aria, all’improvviso sentì due mani che le allargavano le chiappe e un cazzo che le si posava sull’ano.
Un altro ragazzo erano arrivato, amico della ragazza e del fidanzato.
Dany aveva il culo tutto aperto, il cazzo entrò subito e mentre continuava a leccare la figa ricevette colpi violenti e secchi che la facevano ansimare di godimento.
Mentre si gustava gli umori che copiosamente uscivano dalla figa della ragazza ricevette la sborra del ragazzo in culo.
Stremata Dany si alzò e si allontanò, il ragazzo non era ancora soddisfatto, vedendo l’amica a figa spalancata la penetrò scopandola nonostante fosse la fidanzata del suo amico.
La sera stessa G. si presentò in casa con due ragazzi conosciuti al parco comunale, li aveva invitati a prendere un caffè.
Seduti sul divano si stupirono quando videro G. scendere le scale dal piano superiore completamente nuda in tacchi a spillo, non capivano che cosa stava accadendo, erano andati a casa sua solo per un caffè e si ritrovavano una bella donna prosperosa con una sesta di seno davanti a loro.
E si meravigliarono ancora di più quando lei si gettò sopra le loro gambe baciandoli e dicendogli che voleva divertirsi.
Non esitarono, le loro mani la tastavano ovunque, lei si offriva totalmente spalancando le gambe e facendosi mettere le dita nella figa.
I ragazzi avevano il cazzo gonfio, si sbottonarono i pantaloni e lo tirarono fuori mettendoglielo uno in figa e l’altro in bocca.
La pompavano con forza, le smaniava, voleva di più, si mise in modo di ricevere l’altro cazzo in culo e fu penetrata sia davanti che dietro.
Nel momento che sentì il cazzo farsi strada nel culo urlo di piacere, implorando di sfondarglielo, lo voleva sentire arrivargli all’intestino.
La foga di G. fece mandare i due ragazzi al culmine e le riempirono il culo e la figa di sborra.
Come rimase sola si chinò per asciugare i liquidi che erano in terra, Max che si era nascosto dietro la porta della cucina le andò dietro, la scena lo aveva fatto arrapare, aveva il cazzo in mano e glielo mise in culo, lei lentamente girò il capo e gli fece un sorriso, sapeva che era il cognato, faceva spesso sesso con lui.
Mentre la inculava scese dal piano superiore Dany e vedendoli subito corse vicino a loro mettendosi con la testa in mezzo alle gambe della sorella succhiandole la figa.
Quando Max sborrò Dany tirò fuori il cazzo dal culo di G. e se lo mise in bocca succhiandolo e ingerendo lo sperma rimasto.
I tre si sedettero su divano e Max fece un sunto della situazione, erano pari, tutte e due avevano avuto undici rapporti, mancava solo un giorno alla fine della sfida, non serviva continuare, il risultato finale fu che era due grandi e magnifiche troie.

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