Vacanza in Grecia
by CornutodiRitaViewed: 1190 times Comments 5 Date: 05-05-2024 Language:
Rita nuda, completamente nuda, si crogiola al sole su una spiaggia, senza uno straccetto di niente con cui coprirsi, esposta nei suoi più intimi dettagli allo sguardo dei rari turisti e locali. Grazie alla abbronzatura integrale, da giorni, le labbra della sua fica totalmente depilata hanno un delizioso color albicocca, e le sue tette e natiche sono oramai scure.
Ma come è iniziata questa vacanza di sogno ?
Il merito è di una amica di Rita, il cui compagno aveva acquistato una casetta su una piccola isola greca, Astypalea, e che ci aveva proposto una vacanza laggiù con loro, qualche anno fa.
Rita ed io ci eravamo ritrovati da poco, e stavamo vivendo la gioia del nostro amore, pur con la presenza nel nostro menage del suo amante Bruno, il suo vero uomo, e di lì a poco ci saremmo sposati .
Il momento ideale per una bella vacanza romantica, noi due soli.
Poco prima della partenza i nostri ospiti ci avvisano che problemi familiari li bloccavano, noi avevamo già acquistato i biglietti dei voli, e loro ci hanno dato le chiavi della casa raccomandando di partire lo stesso. E così abbiamo fatto.
Essendo soli in casa, mi sono occupato personalmente dei costumi e dei prendisole di Rita, casomai fossero stati utili. Non era certo un problema stare nudi, Rita stava regolarmente nuda al sole sul terrazzo a casa, dove possibile ad Ostia ci cercavamo angolino dove praticare il nudismo, sovente con Bruno, che ad un certo punto se la portava dietro alle dune, la fotteva mentre io facevo la guardia da importuni e guardie, e me la ridava colante di sborra , davanti o dietro, da leccare..
Insomma i presupposti per una vacanza osé c'erano tutti.
Viaggio tranquillo, arriviamo su questa piccola e brulla isola, la piccola jeep ci aspettava all'aeroporto. La casetta dei nostri amici, poco fuori dal piccolo centro abitato, era all'interno di un piccolo complesso con una splendida terrazza sul mare. Il tempo di cambiarci è via, alla scoperta delle spiaggette segnalate da una piccola mappa trovata a bordo macchina. Le strade...non c'erano..piccoli tratturi pieni di pietre, meno male che la piccola jeep faceva miracoli. Il che faceva di queste spiaggette luoghi piuttosto remoti e tranquilli.
E difatti la piccolissima caletta era deserta..i costumi restano in macchina e dopo il primo bagno stiamo già scopando sulla spiaggia, liberi e felici. E restiamo a crogiolarci al sole. Tornando a casa Rita mi fa, fermiamoci qui a comprare qualcosa da mangiare, un piccolo negozio di alimentari lungo la spiaggia del paesino, Rita ha solo un pareo trasparente addosso, entrando nel negozio, col sole alle spalle, è nuda. Il proprietario è Georghios, un greco, sulla quarantina, mi squadra bene la moglie. Rita gli porge i saluti della sua amica e lui le sorride e le fa il baciamano.. ha viso abbronzato su un fisico asciutto ed atletico.
Uscendo le chiedo se sapeva di questo posto, Rita ridendo mi dice che le è stato raccomandato dalla sua amica, perché il greco gode di una certa reputazione tra le turiste..allora la bacio e le sussurro che domani andrà da sola a fare la spesa..
La sera andiamo alla scoperta del piccolo paesino. Chiedo a Rita di uscire con un prendisole traforato rosa, e basta..lei esita ma poi...cede.
Giriamo alla scoperta dei vicoli, dei negozietti..Rita è, semplicemente, radiosa. Il prendisole lascia intuire moltissimo..
E da allora il tanga da spiaggia resterà nella borsa, per emergenza, e la sera gireremo per il paese con Rita sempre più nuda..
Noi ogni giorno cambiavano spiaggia, alla ricerca di quelle più isolate e deserte, dove passavamo la giornata nudi al sole.
Sovente, tuttavia, passava qualche contadino o pastore, o turista come noi. Chiedevo a Rita di restare così come era, e regalare la visione della sua completa nudità a questi fortunati , e sempre molto discreti, passanti.
Una volta ero uscito a fare un lungo bagno solitario, nudo come sempre, quando vedo due ragazzi , maschi, con zaino e tenda passare sulla spiaggia, molto stretta e lunga. Mi accosto a degli scogli per controllare la sicurezza di Rita, i due sono praticamente obbligati a scavalcare il suo corpo nudo. Si fermano, mi sembrano gentili, Rita si solleva a parlare con loro, intanto io li raggiungo.
Loro si sono seduti a parlare con Rita, sono tedeschi. Rita si è messa seduta a gambe incrociate, stile yoga, le labbra della sua fica nuda sono completamente esposte e socchiuse..il mio cazzo ha un fremito, mi siedo anche io e passiamo diversi minuti a chiacchierare, loro non staccano gli occhi da lei.
Poi si congedano e vanno a mettersi all'altro lato della spiaggetta, si mettono nudi anche loro.
Un pomeriggio, troppo cotti dal sole, rientriamo prima e le propongo un aperitivo in una piccola taverna di pescatori sul porticciolo dell'isola, frequentata da pescatori e locali.
Ma Rita dovrà mettersi un abitino traforato che lascia il solco delle natiche nudo ed in vista. Ci metto un poco a convincerla, perché lei protesta che è troppo..poco...ma alla fine cede.
Parcheggio la jeeppina vicino al centro e scendiamo verso il porto. Fermandoci a vedere tutti i negozietti. Lungo la discesa un muretto con tanti anziani seduti a chiacchierare, risolini e parole che non capisco....poi, entriamo.
Taverna ombrosa e fresca, pochi tavolini di plastica fuori..Rita nuda .
Gli avventori sono per lo più anziani, visi cotti dal sale e dal sole, si girano tutti a vedere questa donna praticamente nuda. Sono avvezzi alle turiste sulle spiagge o sugli scogli, visibilmente un poco meno in quel locale, me la stanno scopando con gli occhi.
Rita si protegge solo con gli occhiali da sole,
Mi fermo sulla soglia a parlare con l'oste Rita in controluce, per chi è dentro la taverna, è completamente nuda, il fresco le inturgidisce i capezzoli, le labbra della fica depilata sono esposte..i seni si muovono liberi..mia moglie si morde il labbro, non so se eccitata o imbarazzata, decido quindi di sederci su uno dei tavolini fuori..ma così è in piazza, davanti al molo ed alle barche..e a tutti quelli che passano. Rita non parla.
Dopo un pò, arriva una barca di pescatori, e le propongo di andare a curiosare. Ci alziamo, Rita inforca nuovamente gli occhiali da sole , regala a quella ventina di persone l'ultimo spettacolo del suo culo nudo, e attraversiamo la piazza.
Orario strano, il pomeriggio per una barca da pesca che rientra..il molo è più alto dell'attracco di un paio di metri, mi rendo conto che, dal basso, il vestito di Rita corto, molto corto, troppo per non scoprire la fica ed il culo...i pescatori dalla barca si godono lo spettacolo e sorridono..compriamo il pesce..
Risaliamo per le stradine verso la macchina, Rita finalmente rompe il silenzio e mi sussurra
porco
, io le cingo la vita , la bacio e le rispondo
sei splendida
, e lei
sono bagnata
.
Come arriviamo a casa le sfilo il niente che la copriva, mi tuffo con la lingua fra le sue cosce fradicie, poi la prendo per mano, la porto nuda sulla terrazza, la appoggio sul tavolo di plastica dove facciamo colazione all'aperto e mi pianto dentro di lei..le sussurro che avrei voluto lasciarla un paio di ore in quella taverna a farsi riempire ogni buco dal succo dei coglioni di tutti quei maschi arrapati..Rita viene quasi subito, ed io pure, alzo gli occhi ed incrocio lo sguardo di un signore di mezza età che mi sorride da un terrazzo sopra il nostro..fino a ieri non c'era..mi sfilo, mia moglie rimane sdraiata ad occhi chiusi sul tavolo, cosce spalancate, lo sperma che le cola dalla fica aperta...quello che si gode la vista, insieme ad una donna...
Il giorno dopo nuova spiaggia e nuovo prendisole, di cotone bianco all'uncinetto, con la trama molto larga , capezzoli fuori e schiena nuda fino al solco delle natiche...deliziosa.
Giornata nudi al sole, poi al rientro, passo davanti al negozio di Georghios, accosto e mi arresto..
Amore, passa in negozio a prendere quello che ancora ci manca per la colazione di domattina. Io ti aspetto a casa, tanto sono 10 minuti a piedi ..
ma sono nuda !!!
Appunto, forse vorresti scoprire se quello che dicono di Georghios è vero e poi..non volevi assaggiare lo yogurt greco di cui ti parlava la tua amica? .le dico baciandola e strizzandole un capezzolo turgido..
Rita esita, poi mi sorride...
sei proprio un porcello
scende ed entra nel negozio. Io riparto e torno a casa.
Lei arriva dopo una buona ora..la bacio, sa di sperma..la lecco sulla fica, asciutta..alzo lo sguardo,
Gli hai fatto un pompino ?
Lei mi fa
sono entrata nel negozio e lui mi ha fatto subito molti complimenti..gli ho chiesto se aveva yogurt greco, lui mi ha chiesto se volevo assaggiare lo stesso che dava alla mia amica, quello fatto da lui..ho detto si, mi ha preso per mano e portato nel retro , un piccolo locale con una brandina..mi ha tolto il copricostume ed ha iniziato a toccarmi dappertutto, io ero bloccata, poi lui lo ha tirato fuori..e mi ha spinto in ginocchio..me lo messo davanti alle labbra..ha un pisello notevole, sai ? Ho iniziato a leccare e succhiare, lui venuto presto..buono.. e..tanto . Poi mi ha messo sulla brandina e me lo ha ficcato dentro...ma qualcuno è entrato nel negozio e lui si è tirato su i pantaloncini ed è andato di là..
Allora mi sono rivestita e sono uscita, mentre un vecchio parlava con Georghios e mi indicava ridendo..e sono tornata a casa, ma ero praticamente nuda per strada..qualcuno si è fermato ,mi ha parlato ma non ho capito nulla, e sono venuta dritta a casa..
Ultimo giorno di mare siamo in una deliziosa caletta circondata da rocce basse, mare trasparente, soli. Mettiamo i teli sulla sabbia della spiaggetta e via per un bagno favoloso.
Dopo un paio di ore, siamo sdraiati sul telo a rifinire la abbronzatura integrale. Vedo arrivare una jeeppina piccola come la nostra, scende un uomo sulla sessantina, stempiato e con pancetta, si avvia verso la spiaggia, poi ci vede e si blocca.
Si mette su un angolino della spiaggia, si spoglia nudo pure lui e si mette al sole.
Dopo qualche minuto chiedo a Rita se vuole tornare in acqua, lei mi fa
no, ma mi lasci in spiaggia con quello lì?
Ed io
mi sembra un tipo tranquillo, non preoccuparti, amore, comunque resto qui vicino
.
Prendo maschera e pinne e nuoto fino ad un piccolo gruppo di scogli, e, non più visto, mi metto a spiarli.
Dopo una decina di minuti lui si alza ed entra in acqua, ma esce subito dopo, e si avvicina a Rita. Vedo che si parlano, sorridono, mia moglie fa cenno di di con la testa, e lui va a prendere l'asciugamano e si mette vicino a lei. Li vedo parlare..ridere, lui è eccitato.
Poi, vedo Rita che gli porge la crema solare, e lui si mette a passarle la crema sulla schiena, poi più giù.. natiche, ano..dappertutto. Lei si gira, e lui ricomincia, tette, cosce..ma...Rita...ha allungato una mano sul suo cazzo duro !!!
Mia moglie allarga le gambe lui ha la mano sulla sua fica.. lì...poi, accade qualcosa, lui si blocca per qualche secondo, ridono, Rita si guarda la mano, se la lecca..
Decido di uscire e raggiungerli. E così conosco il Signor Giovanni, romano pure lui, educatissimo e gentile, è molto simpatico.
Lui è come noi al suo ultimo giorno di vacanza, divorziato, ci raccontiamo un poco le nostre vite e poi via fare un bagno tutti insieme..altro sole e poi ci suggerisce una tavernetta poco lontano per mangiare qualcosa.
Rita come al solito ha uno dei suoi prendisole che la lasciano praticamente nuda, li faccio sedere vicini al tavolo ed io davanti a loro. Ridiamo e scherziamo, vedo sovente la mano di Giovanni sparire sotto il tavolo e Rita sobbalzare leggermente..e poi di nuovo in spiaggia.
Assisto ad un altra sessione di spalmata di crema solare su Rita, stavolta a quattro mani, con Giovanni che non tralascia proprio nessun punto, indugiando molto su tette e fica, e lei sdraiata a gambe larghe a farsi carezzare mentre mi sorride poi...mia moglie si china verso di lui e gli regala un sontuoso pompino con ingoio..
Ed è l'ultimo souvenir di questa vacanza meravigliosa.