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INIZIO_1 USA language


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INIZIO_1

by 2dipicche
Viewed: 158 times Comments 4 Date: 20-03-2025 Language: Language

INIZIO

Marito. Padre. Figlio. Fratello.
Uomo
Luca
Sii tu il benvenuto in questo antro scuro e nascosto.
E’ la casa di Eros
e io, Alessandra, sono la tua umile serva.

Se attraverserai le porte di questa luogo e non ti lascerai intimorire dall’oscurità dei pensieri più nascosti, sarò con te accompagnandoti dovunque ti condurrà il tuo desiderio perchè
la mia ambizione
il mio desiderio
è offrirti tutti i piaceri ai quali vorrai abbandonarti, concedendomi a te come una Regina oppure una Schiava,
vivere con te il peccato, appagare i sogni più segreti e le pulsioni più intime dei nostri corpi e delle nostre menti.
Uomo
mia estasi, peccato e tormento
dovrò rivolgermi a te con il tu che tocca all’Amico o con il lei che spetta al Padrone?
Se lo desideri dunque giochiamo.
Perchè il solo consiglio che posso darti per non perderti in questo luogo è seguire il filo invisibile di un gioco con i suoi piaceri, illusioni e azzardi.
All’ingresso vedi ci sono fili di colore diverso: rosso, verde, nero, oro e argento.
Scegline uno e poi seguilo e lui ti condurrà lungo i corridoi, davanti a porte chiuse, attraverso un dedalo di possibilità diverse che sarai tu a dovere decidere di cogliere oppure evitare, seguendo le leggi incerte delle tue fantasie più impure e nascoste
e del Caso.
A te la decisione ora
Uomo
Luca
Se entrare e decidere quale strada percorrere dentro le nostre menti e attraverso i nostri corpi
Oppure rimanere qui dove ti trovi adesso, sull’orlo di una soglia che ancora non sai se ti condurrebbe in Paradiso o all’Inferno.
Vieni
Scegli
Guarda
Ora tutto è possibile…

LA SCHIAVA, IL PADRONE, IL FILO

Dunque sono Schiava e tu il mio Padrone
Il filo che hai scelto è quello rosso
e ci conduce ad un tavolo al centro di uno spazio buio illuminato da una luce
tenue
calda
volgare
rossa
sul tavolo allineati con cura osservi gli strumenti del gioco e 2 mazzi di carte coperte
sul dorso di un mazzo un profilo di Donna
sull’ altro quello di un Uomo
Mi guardi
“dovrai girarle mio Padrone e seguire le istruzioni”
Scegli la prima dal mazzo della donna
recita:
DENUDA LA TUA SCHIAVA
Mi guardi e sorridi
e con un gesto improvviso mi strappi la leggera tunica di cotone
sento il tessuto lacerarsi
sento il freddo di quel luogo accarezzarmi la pelle
sento il mio sesso pulsare
e i capezzoli, nudi ed esposti, irrigidirsi davanti la tuo sguardo
Mi guardi e sorridi…e inizi a toccarmi
Chiudo gli occhi mentre la tua mano mi esplora e segue il profilo del mio corpo
Il mio Padrone ha la mano calda
ha dita lunghe
curate
sfacciate
mentre indugiano laddove sanno si esalta il piacere di una femmina
Riapro gli occhi e sforzandomi di riprendere il senso del mio ruolo, lascio la bolla del piacere dove le tue mani mi stavano conducendo e ti sussurro
“ora Padrone prendi una carta dall’altro mazzo”
Mi guardi e la tua mano si ferma
ma non si stacca
ed è con l’altra che afferri una carta dal mazzo dell’Uomo e me la mostri
E’ una citazione:
GLI EROI DEI MITI ANTICHI ERANO SEMINUDI, QUELLI DEI MITI ODIERNI LO SONO DEL TUTTO. (Stanisław Jerzy Lec)
Ti guardo
mentre ti spogli con movimenti lenti ed eleganti
la giacca e la camicia
i pantaloni
e poi l’intimo che deponi con cura su una sedia insieme al resto
le calze
le scarpe
Ti guardo mio Padrone
Ti guardo Luca
adesso Nudo e Meraviglioso
mentre il tuo membro si anima ed allunga
serpente vizioso che punta la preda
sfacciato e perverso
Ti guardo mentre mi chino
e il tuo membro turgido e umido è ora a pochi centimetri dal mio viso
dalla mia bocca
dal mio desiderio
Ma il mio compito è servirti mio Padrone
soddisfare il tuo desiderio e non il mio
dedicarmi alla cura del tuo corpo e non del mio
E così prendo un paio di lucidi stivali di pelle nera e ti aiuto a calzarli
e un mantello di seta
rosso
con il quale vesto il tuo corpo nudo e virile
lasciando per un attimo che le mie mani ti sfiorino e rubino brividi che mi incendiano l’utero e i pensieri
Adesso sta a te scegliere qualcosa per me
E’ scritto sulla seconda carta che sveli e ordina
LA SCHIAVA E’ UN OGGETTO. SCEGLI GLI OGGETTI PER LA SCHIAVA
sono quelli disposti sul tavolo
li osservi e nel mentre la tua mano li sfiora e sembra soppesarli e misurarli
valutarli secondo il metro
del piacere
della perversione
del dolore
e dell’estasi
alla fine per la tua Schiava scegli
un collare
un guinzaglio
per i capezzoli un paio di piercing
che sei tu, Padrone, ad infilarmi lasciando che la punta fredda dell'acciaio mi attraversi la carne e strappi un ansimo di dolore
e poi
un plug anale
con la coda di un animale
il bulbo sagomato ha la forma di un glande
grosso e largo
con le vene in rilievo
hai scelto quello più largo Luca
e me lo mostri mentre
MI guardi e sorridi
e me lo appoggi sulle labbra
e poi me lo spingi in bocca
“leccalo Alessandra”
ogni tuo desiderio è un ordine Padrone
inizio quindi
a mungere con le labbra
a leccare con la lingua
con gli occhi chiusi e il sesso che si inumidisce nell’ipotesi di quell’atto che dura fino a quando non decidi che è sufficiente
mi fai piegarei con il busto
allargare le gambe
mentre con una mano mi sposti una natica
e con l’altra mi infili il plug con un colpo solo
deciso e profondo
che mi sfonda e allarga lo sfintere mentre il bulbo mi si pianta nel culo fino al fermo
quello che hai visto ti piace
sono la tua Schiava mio Padrone
ma anche la tua Cagna
oppure una Gatta
in calore
in attesa
di un tuo ordine Luca
“adesso andiamo Schiava”
recupero il filo rosso che seguo mentre il mio Padrone mi tiene al guinzaglio
e ci porta davanti ad una porta chiusa con incisa l’immagine di una tenda
Sei tu, Padrone, che mi ordina
“aprila Alessandra” (segue...)

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