Marta e il suo San Valentino 2015
by GoldenBull00Viewed: 54 times Comments 4 Date: 12-02-2017 Language:
San Valentino 2015, Marta promette a suo marito che avrebbe trascorso la serata con lui, cenetta romantica e magari, qualora l'avesse meritato, un eccitante dopo cena insieme. Inizia a prepararsi, tutina sexy bucata nei punti d'entrata, vestitino scollato che risalta le sue fantastiche forme, décolleté nere con tacco 12, capelli neri lunghi, sciolti che contornano il suo splendito viso fino a cadere sulla procace scollatura...il cuck si accorge che la sua Signora indossa anche un mini tanga, stupito da quest'ultima scoperta si fa qualche domanda, ma senza dire nulla una volta pronti si dirigono verso il ristorante, dove una volta arrivati, accompagnati dal cameriere si accomodano nel tavolo a loro riservato. Marta è bellissima, nel suo transitare in mezzo alla sala attira gli sguardi di tutti i clienti presenti, impossibile non notarla, sopratutto con un abbigliamento così sexy e provocante. Il cuck non si accorge della mia presenza all'interno del ristorante e convinto di passare una serata con la bella mogliettina si siede tranquillamente al tavolo nel posto lasciato libero da Marta, che naturalmente era rivolta verso di me. Il cuck non sa che Marta ha messo le mutandine per evitare di perdere l'ovulo vibrante che abilmente si era infilata nella figa prima di vestirsi, non sa che il telecomando wirles dell'ovetto è nelle mie mani, non può sapere ciò che lo aspetterà durante il corso della serata.A metà cena inizio a dare il via ai primi stimoli, programma 1, programma 2, programma 3...Marta inizia a fremere, emette timidi gemiti di piacere, ha delle contrazioni e cerca di stringere le gambe per non lasciarsi andare in un grido di piacere. Leggermente si sposta sulla sedia, si morde le labbra, afferra le posate con forza, come se fosse in cerca di un punto di appiglio, gode e si fa sempre più vogliosa.La cena va avanti fino al momento del dolce, quando Marta va in bagno, esausta dai continui orgasmi che le ho provocato con quell' aggeggio infernale, come lei poi lo avrebbe definito, mi fa cenno di restare al tavolo, dopo 2 minuti torna al tavolo e consegna al cuck l'ovetto tutto colmo dei suoi umori, sussurra all'orecchio del cuck qualcosa (poi riferitomi in “ aspettami a casa e segati annusando e leccando questo“), esce dal ristornate e mi aspetta nel dehor, attirando nuovamente l'attenzione di tutti i clienti del locale. La raggiungo e appena fuori la bacio profondamente, qualcuno guardava e capiva il ruolo di cornuto del povero maritino rimasto al tavolo, mi dice di non preoccuparmi per il conto che avrebbe pagato il cornuto sia per me che per il mio amico con il quale ero a cena. Avviso di tutto questo il mio amico che prontamente si alza e va via, augurandoci buona serata.Ci avviamo verso la mia macchina, appena saliti a bordo, ancora fermi nel parcheggio del ristorante mi slaccio i panaloni e tiro fuori il cazzo, afferro la testa di Marta e la spingo giù verso il mio arnese duro e venoso, Marta non oppone minimamente resistenza, anzi, si protrae verso di me ed inizia a leccare tutta la mia asta, mi lecca le palle, mi massaggia la cappella e mi sega con una foga sconvolgente, è indiavolata e affamata di cazzo. Ad un certo punto si ferma, prende il suo cellulare e si fa un selfie con il mio cazzo in bocca che subito invia al marito...ora il cornuto sa perfettamente che la sua bella troietta la sera di San Valentino è in macchina di un altro uomo, nel parcheggio del ristorante dove lui l'ha portata a cena e si sta gustando un grand bel cazzone. Marta succhia, lecca, lecca e poi succhia, sega e massaggia, finché non le inondo la bocca di tanta calda sborra, continua a leccare talmente bene che non ho bisogno nemmeno di un fazzoletto per pulirmi, al momento chenlo tira furoi dalla sua bocca è come se non fosse uscita nemmeno una goccia di sborra. Invece la sua bocca e piena, le fuoriesce un pò di nettare che le finisce sul mento e poi sulle tette, ci gioca, prende di nuovo il telefono e si fa un'altra foto, come prima la manda al cornuto con la didascalia “amore non ordinarmi il dolce, come puoi vedere ho già mangiato un buonissimo cannolo con la crema...ora paga e va a segarti a casa, io andrò a farmi riempire, così poi porterò un pò di dolce anche a te...Ti Amo cornutello mio“.La serata proseguirà in un motel non distante dal ristorante, Marta tornò a casa il mattino successivo piena della mia sborra, le venni dentro per 3 volte, senza che lei si pulisse mai, voleva mantenere la promessa e portare un pò di dolce al suo maritino.