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STORY

La Quiete dello Chalet Parte 2

by Giulianaluigi
Viewed: 236 times Comments 7 Date: 29-11-2025 Language: Language

La cena era finita da un’ora, ma nessuno di noi, io, mia moglie e Marco, l'amico d'infanzia, aveva voglia di lasciare il tappeto davanti al camino. Avevamo affittato uno chalet di legno. Fuori, una tempesta di neve ululava contro le vetrate, ma qui dentro il silenzio era caldo, rotto solo dal crepitio del fuoco e dal tintinnio del terzo calice di vino.
Guardo mia moglie. La luce ambrata del fuoco le accarezzava il viso e le spalle scoperte. Era rilassata, con le guance arrossate, e si era abbandonata ai cuscini in una posa naturale ma sensuale. Marco era seduto poco distante, e il modo in cui la osservava era attento, pesante. Poi i suoi occhi incrociarono i miei; c'era un lampo di complicità, come se mi stesse chiedendo silenziosamente il permesso.
«Fa caldissimo qui, o è il vino?» mormorò lei, sollevando i capelli dalla nuca.
Marco si sporse leggermente in avanti, col pretesto di riempirle il bicchiere. Il suo braccio sfiorò quasi impercettibilmente il ginocchio di lei. «Sei tu che alzi la temperatura della stanza,» disse, la voce un po' più bassa del solito.
Mia moglie non sostenne lo sguardo. Si mosse, ma si spostò verso di me, appoggiando la testa sulla mia spalla. La sua mano scese e si posò saldamente sulla mia coscia. «Marco,» disse, cambiando argomento, «parlaci ancora della tua avventura in Giappone.»
Lui sorrise, capendo che non era un rifiuto, ma un invito a proseguire. Marco continuò a parlare, ma il suo sguardo tornò subito a lei. Senza distogliere gli occhi, si chinò e iniziò a massaggiarle il collo e le spalle tese. Le sue dita si mossero con un’abilità disarmante.
«Mh...» Il sospiro di mia moglie non era una protesta. Marco le fece scivolare la maglietta di seta lungo le braccia, lasciandole la schiena completamente nuda. Non si fermò alle spalle: le sue mani calde scivolarono lungo la colonna vertebrale, arrivando alla piccola della schiena, e poi ai fianchi, sfidando l’ultima barriera del pudore. Lei si inarcò, stringendomi la coscia con forza.
Il silenzio era diventato troppo teso. Mi chinai e sussurrai all'orecchio di mia moglie: «Che ne dici di spostarci in un posto più... comodo? Forse è meglio continuare il tuo ottimo lavoro su un letto.»
Marco e mia moglie mi guardarono, gli sguardi accesi. Lei non aspettò una conferma. Si portò le mani dietro la schiena e in un istante il reggiseno cadde sulla moquette. Con la stessa calma misurata, si sfilò i pantaloni e le mutandine. Era completamente nuda. Si lasciò cadere sul letto, la pelle in contrasto con le lenzuola. «Adesso venite,» sussurrò.
Marco fu il primo a reagire. Senza distogliere lo sguardo, si sfilò rapidamente la maglietta e i pantaloni. Completamente svestito, si mosse accanto a lei sul letto, continuando a carezzarle il corpo.
Mia moglie gli afferrò la testa, guidandolo verso di sé. Le loro labbra si incontrarono in un bacio che sigillava la promessa. Marco interruppe il bacio solo per un istante, per coricarsi completamente accanto a lei, sul fianco, continuando l'abbraccio e le carezze.
Io feci un passo verso il letto, ma mi fermai. Guardai i due corpi nudi che si accoglievano. Capii che quella sera, la loro storia aveva bisogno di un capitolo che non mi vedesse fisicamente presente. Mi chinai e baciai mia moglie sulla fronte. «Buona notte, amore mio.» Guardai Marco negli occhi, un sorriso carico di intesa. «Ci vediamo domattina, amico mio. Godetevi la quiete.»
Raccolsi il mio accappatoio, lo indossai e uscii silenziosamente dalla stanza. Chiusi la porta, lasciandoli avvolti nel calore e nel silenzio.
La mattina dopo, mi svegliai presto. Salii silenziosamente le scale e aprii con cautela la porta.
Li trovai nudi e stretti l'uno all'altra, in un abbraccio profondo. Il braccio di Marco era posato sul fianco di mia moglie, i loro corpi si cercavano anche nel sonno. Un senso di calma e soddisfazione mi attraversò.
Scesi in cucina e preparai un vassoio per tre. Tornai su, bussai e aprii la porta. Marco e mia moglie si svegliarono e mi diedero il buongiorno.
«Colazione a letto,» dissi io, appoggiando il vassoio.
Mentre Marco prendeva una brioche, mia moglie si protese verso di me, prendendomi la mano.
«Amore,» sussurrò, i suoi occhi che cercavano i miei con una combinazione di eccitazione e apprensione. «C'è un dettaglio che devi sapere... non abbiamo usato alcuna protezione.»

ADDED 7 COMMENTS:
  • avatar GAIONE io sarei felicissimo se mia moglie mi ragalasse un figlio dal nostro amore di letto!!!

    30-11-2025 16:12:59

  • avatar GAIONE io sarei felicissimo se mia moglie mi ragalasse un figlio dal nostro amore di letto!!!

    30-11-2025 16:12:59

  • avatar GAIONE magnifica l'apprensione della moglie,bellissimo sapere che potrebbe averla ingravidata,brivido stupendo!!!

    30-11-2025 16:07:25

  • avatar Giulianaluigi Parte 1 in arrivo

    30-11-2025 10:59:57

  • avatar Griffa Ma parte uno?

    30-11-2025 10:11:47

  • avatar Giulianaluigi Ok

    30-11-2025 09:14:15

  • avatar umilecornuto Bellissimo ..brsvi... il seguito???

    30-11-2025 08:39:32






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