ricordi estivi
by senzabucciaGesehen: 791 Mal Kommentare 6 Date: 03-12-2023 Sprache:
Voglio raccontare alcuni momenti salienti delle recenti vacanze estive al mare, in Croazia.
La nostra spiaggia preferita era in un tratto di costa su un piccolo promontorio a metà strada fra due piccoli paesi e dunque poco frequentato. Non era classificata come fkk ma la frequentazione era prevalentemente nudista, come succede spesso in Croazia.
La raggiungevamo seguendo un comodo sentiero che seguiva la costa sovrastando di qualche metro la spiaggia sottostante.
C’erano formazioni rocciose a scalini, come una sorta di gradoni ben soleggiati che offrivano comodi appezzamenti su cui sistemarsi.
Gli spazi erano separati fra loro, per cui si aveva l’impressione di una certa riservatezza, pur essendo a poca distanza da altri bagnanti.
Ci piazziamo in una di queste postazioni, sarà un paio di metri sotto il sentiero e un paio di metri sopra il livello del mare.
Abbiamo la nostra privacy, più immaginaria che reale, ma non ci sono persone invadenti.
Chi cammina in alto inevitabilmente ci potrà vedere e lo stesso accadrà alle persone sistemate a fianco della nostra postazione o a chi transiterà con canoe e piccole imbarcazioni davanti a riva. Ma la cosa non dà fastidio. Anzi, direi che in fondo è gratificante.
Diciamo che è un posto assolutamente consono a un po’ di moderato esibizionismo: si può provare l’ebbrezza di star nudi in presenza di altre persone, senza spiacevoli conseguenze.
E io ne approfitto per godermi il momento sempre atteso, quello in cui mia moglie si spoglia.
Inizia dalle scarpe. Sono semplici sandali da mare, deve solo slacciare la chiusura a lato e sfilarseli dal piede. Un’operazione semplice ma che mi sembra durare un’eternità.
Forse mia moglie non ha tutta questa fretta di spogliarsi.
Ma forse invece ci sta mettendo solo un paio di secondi che a me sembrano lunghissimi perchè ritardano il momento che sto aspettando!
Ecco, le ha tolte.
Bene, procediamo con la svestizione, con qualcosa di più concreto: ora tocca alla tunica copricostume.
Si piega in avanti per afferrare il bordo in basso, incrociando le braccia. Ecco che l’abito si alza poco alla volta. Scoprendo prima le gambe, poi lo slip, l’ombelico, il reggiseno continuando a salire fino a coprirle il viso.
E’ uno dei miei momenti preferiti, perchè è come se in questa posizione lei si coprisse il viso (quasi per pudicizia), mostrando però generosamente il suo corpo, con le braccia alzate.
E’ già bello vederla così, col corpo sinuoso concesso agli sguardi circostanti perchè sembra essere fatto in modo quasi sfacciato: “Volete vedere come sono fatta?” sembra voler dire. “Un po’ mi vergogno, per cui mi copro il viso, ma guardatemi pure, io sono fatta così!”
O almeno così immagino questo momento.
E’ una posizione che slancia il corpo e a me personalmente piace moltissimo.
Ma dura un attimo, poi il vestito viene sfilato dalla testa. Il corpo riacquista le sue proporzioni naturali. Solo che è meno coperto di prima…
Indossa solo il bikini, che svolge il pudebondo compito di coprire le parti intime, ma non può nascondere le forme del corpo.
Resta qualche attimo così e poi prosegue nell’operazione. Perchè ora viene il momento più atteso.
Braccia dietro la schiena per cercare un capo del cordino. Un movimento deciso per slacciare il fiocco del costume. La stoffa cede in avanti, con naturalezza, staccandosi un poco dalla pelle ma restando penzolante a coprire il seno.
E allora le mani afferrano la base dei triangolini di stoffa per alzarli e sfilarli dalla nuca senza necessità di sciogliere il nodo del collo. Slacciarlo sarebbe tempo perso, l’importante è provvedere a disfarsi velocemente di quell’indumento superfluo.
Entriamo in una dimensione personale, privata, decisamente più erotica. Stiamo superando il labile confine del lecito.
Ecco infatti che mia moglie può finalmente scoprire i ghiotti capezzoli, golosamente evidenziati dal movimento delle braccia al cielo.
Il seno appare finalmente alla luce del sole, scoperto integralmente, rigoglioso e provocante.
Non è più nascosto da quella inopportuna stoffa elastica. Sobbalza libero e provocante.
Guardo il suo seno così florido e appetitoso. Adoro vederla col seno scoperto, carnoso, mi piace che accetti di mostrarlo a tutti, senza particolare imbarazzo.
Sembra quasi voler stuzzicare la mia gelosia, un tempo quasi maniacale, ora incomprensibilmente trasformata in questo consapevole desiderio di trasgressione.
Mi piace vedere mia moglie che mostra il seno agli sconosciuti che le stanno attorno. Come fosse una donna di facili costumi, abituata a una condivisione promiscua del suo corpo. E’ assolutamente inaccettabile ma nello stesso tempo molto erotico.
Come desiderare quello che non vorresti mai accadesse.
Ma sono quasi certo che non si fermerà lì. Anche perchè io non voglio che si fermi lì e lei lo sa benissimo. Ed è disposta a compiacermi.
E infatti subito le mani si dispongono ai bordi dello slip, il busto si china in avanti per concedere alle mani di abbassare l’ultimo baluardo di pudicizia. Lo slip capitola a terra.
Inerte.
Come un inutile e fastidioso accessorio superfluo.
Le natiche si conquistano subito la loro fetta di attenzione ma poi il busto si drizza e allora tutto l’interesse viene calamitato dalla prepotente apparizione del pube, che svetta trionfante: un morbido batuffolo di peli scuri sulla pelle luminosa, come una star che sul palco si concede all’apprezzamento dei suoi fans.
Non teme confronti, sa che gli occhi dei maschi presenti si concentreranno lì, pochi centimetri sotto l’ombelico, stregati dal sortilegio che l’apparizione del pelo pelvico riesce a creare nella testa di ogni uomo.
Ecco mia moglie, in piedi, con la schiena eretta, che spinge inavvertitamente in avanti il bacino, per godere di quella piccola soddisfazione esibizionistica che la vita di tutti i giorni non ti può concedere. Una deliziosa ingenua porcellina con lo sguardo compiaciuto rivolto in direzione del mare.
E io mi compiaccio nel vedere quel pube così sfacciatamente mostrato.
Una cosa razionalmente inconcepibile eppure così concretamente reale.
Inspiegabilmente appagante.
Il pube, l’intimità più segreta di mia moglie, concesso volutamente allo sguardo di estranei.
Cosa penso nel vedere mia moglie che concede ad altri uomini di poter vedere il suo seno, il suo culo e addirittura la sua figa?
Penso sia una sensazione incredibilmente elettrizzante e mi piace sapere che non si vergogni a stare nuda in presenza di altri uomini, sentendosi appoggiata e al sicuro con me. E’ una donna fantastica. Molto più coraggiosa della media delle donne.
E io la amo da morire.