La poltrona in fondo al letto (Parte seconda)
by cornutoestivoViewed: 69 times Comments 1 Date: 10-10-2025 Language:

Come un uomo d'altri tempi Andrea prese la mano di mia moglie e la sfiorò con le sue labbra dicendo
..incantato...!
Un rossore improvviso pervase il viso di mia moglie, buon segno pensai, e, tra l'altro era una cosa che non vedevo fare da anni, inutile girarci intorno, il primo impatto fu per lei devastante, nei giorni a seguire me lo confessò. Un brevissimo conciliabolo di circostanza, poi, molto intelligentemente lui si cogedò per tornare al suo tavolo dicendo
..sono in attesa di compagnia, vi lascio soli, mi ha fatto molto piacere ritrovarti amico mio, questo è il mio numero di telefono, spero mi chiamerai..
..certo che lo farò, contaci!
Tornammo ad essere soli, si vedeva chiaramente che per mia moglie era stato un paragrafo piacevole, mi sottolineò la bellezza della persona e la sua galanteria..
..persone cosi oramai non esistono quasi più..
Ero felice, il primo esame era stato superato, potevamo passare alla fase successiva, ed essa consisteva nel proseguimento della strategia che avevamo posto in atto in modo preventivo tra me ed Andrea, entrambi conoscevamo bene il genere femminile e davamo per scontato che, prima o poi, anche mia moglie avrebbe avuto esigenza quantomeno di uno specchio per controllare la propria mise, e cosi fù, era trascorsa una mezzoretta dal momento in cui
incontrò
Andrea ed in quel lasso di tempo io, ovviamente, avevo fatto in modo da incuriosirla raccontandogli ricordi del tempo universitario, lasciandole sottilmente intendere che lui, Andrea, era sempre quello che riscuoteva maggior successo tra le ragazze e che girasse chiacchiera anche del perché, ovviamente per via della dotazione di cui si narrava e che io confermai essere esistente per averne preso atto nelle notevoli volte in cui avevamo fatto docce insieme a fine allenamento. Poteva mancare mia moglie l'occasione per una sarcastica risata? No, affatto, non poteva mancarla
..accidenti che sfortuna, non potevano mandare lui in trasferta a Bari..?
Mia moglie andò a cercare uno specchio, e dopo poco, come previsto, tornò al tavolo parlandomi di Andrea.
Sai che il tuo amico è ancora solo al suo tavolo? Credo proprio che gli abbiano dato buca, peccato però, in una serata come questa..
Amore davvero stai dicendo? E' ancora solo? Ma sta già consumando in solitudine?
No, non credo, mi è sembrato che stesse ancora aspettando, l’ho visto impegnato al suo telefono, ma credo che oramai...
Azzardai, faceva parte del piano..
Quasi quasi lo vado a chiamare e lo faccio accomodare al nostro tavolo, che ne dici?
Visto il successo visivo di pochi minuti prima non mi aspettavo qualcosa di diverso da un..
Amore vedi tu, come vuoi, se ti sembra di non disturbarlo..
Accidenti pensai, è lei che si preoccupa di non disturbarlo! Ma non me lo feci ripetere due volte, e fedele al vecchio senso di
amicizia
che ci legava, mi alzai e lo andai a chiamare, tornammo al tavolo, chiamai il cameriere e feci apparecchiare per l’ospite, potevamo sembrare un tavolo anomalo vista la concomitanza del Santo festeggiato, ma chissenefrega pensai, tanto chi ci conosce?
Fantastico, stupendo, emozionante, una cena a tre, quanti anni l'avevo sognata? Da sempre.
La serata stava decisamente prendendo la piega preventivata dalla complicità tra me ed Andrea, a cui dovevo riconoscere l'assoluta dedizione e lealtà perpetrata in essere fino a quel momento, e, devo ammettere essere poi degna della prosecuzione anche nelle ore susseguenti, appariva evidente la sua dedizione alla buona riuscita del gioco in atto, o quantomeno per usare un termine caro a chi (come me) ama la pesca, la sua
pasturazione
era assolutamente appropriata in ogni istante e portata avanti con eleganza e dal suo magico savoirfaire. Era una situazione surreale, mi sentivo il cuore e la testa immersi in un turbinio di pensieri, mi vedevo già proiettato in avanti, chissà se proprio in quella sera stessa avrei coronato il mio antico sogno? A volte, dal modo in cui le nostre varie espressioni prendevano piega, avevo quasi l'impressione di essere osservati con curiosità morbosa dagli altri commensali, non era difficile cosa stessero pensando, la particolarità di quella serata, un tavolo appartato, due uomini adulti ed una bella e provocantissima donna, beh, sfido chiunque a non farsi crescere dentro quantomeno un senso di curiosità! Se devo essere addirittura io stesso sincero fino in fondo, devo ammettere che, tra l'altro, noi stessi (tutti e tre) non è che poi facessimo molto per non farci notare, soprattutto mia moglie era l'artefice stessa delle maggiori attenzioni, anche dei camerieri stessi per via della sua generosissima scollatura, la sua deliziosa e ben esposta
balconata
era oggetto visivo indiscusso, e questo fu addirittura utile
alla causa
, infatti Andrea, con molta sagacia ed arguzia sfruttò a proprio favore la cosa con battutine appropriate ma assolutamente mai volgari, era il segno crescente della crescente confidenza che si andava via via assestando tra mia moglie ed il mio
vecchio amico ritrovato
, mia moglie era davvero a proprio agio, molto spesso sorridente, e quando una donna sorride.. Tutto comunque stava accadendo senza perdere di vista la seppur allegra sobrietà, e soprattutto il senso del buongusto. Mia moglie aveva gradito l'inatteso accadimento e stava assolutamente gradendo la presenza di Andrea, e lui faceva di tutto per suscitare la sua attenzione, la sua verve lessicale era perfetta, aveva una capacità oratoria dirompente, travolgente,
inventava
episodi del nostro passato universitario che sembravano davvero essere esistiti e io ovviamente
reggevo
il gioco, mia moglie era sempre più che mai rapita dalla sua presenza. Di tanto in tanto percepivo l'esigenza da parte di Andrea di rimanere solo con lei, ed anche questo era facente parte dei nostri preventivi accordi strategici, ed a me sembrava assolutamente in linea col mio desiderio, tanto, se in quei momenti in cui lasciavo soli mia moglie ed Andrea fosse accaduto qualcosa di importante nel loro fitto chiacchiericcio ne sarei comunque venuto a conoscenza
dopo
, lui non mi avrebbe mai nascosto nulla. Ogni scusa era buona per allontanarmi, la toilette, il telefonino che non prendeva linea associato all'esigenza di poter sentire i ragazzi e persino uno sguardo all'auto parcheggiata malissimo. Ad ogni mio ritorno corrispondeva uno sguardo di Andrea che, a seconda dell'intensità, capivo se la cosa viaggiava nel binario giusto o no, e la stessa intensità era sempre maggiore della volta precedente. Non posso ovviamente riportare il senso dei loro discorsi durante la mia assenza, ma conoscendo Andrea e quello che era stato posto in essere volutamente in quella nostra serata, sapevo che, davo per certo che, Angy era assolutamente ben disposta e non affatto infastidita dal nostro ospite, ma certamente non sarebbe nemmeno stato esagerato pensare che, ad ogni mio ritorno al tavolo, veniva generato un loro repentino cambio di discorso, ed in seguito ho avuto certezza di questa mia sensazione, me lo disse proprio Andrea, era proprio cosi! Mi raccontò (il giorno seguente (dopo la prima nottata di fuoco..) che lui approfittava dei miei momenti di assenza dal tavolo per corteggiarla in modo sottile ed appropriato, dicendomi che lei si accorse di quella sua strategia, ma non si arrabbiò, anzi, tese a sottolineare la sua intraprendenza ed il suo coraggio a non porsi ostacolo nemmeno in virtù della vecchia amicizia tra lui ed il marito. Andrea mi raccontò che la spinta propulsiva ben augurante che gli diede la certezza del prossimo raccolto del suo frutto, o meglio, del nostro frutto, gli fu data da un brevissimo loro colloquio, ovviamente avvenuto durante una delle mie piccole assenze, mi disse che rimase colpitissimo da una sua frase, ma soprattutto dalla luce espressa dal suo sguardo mentre diceva ciò
..strano, mio marito non mi ha mai parlato di te, se lo avesse fatto certamente sarebbe già da tempo nata la nostra amicizia, fa sempre piacere essere corteggiata con eleganza, noi donne non possiamo essere insensibili alle buone maniere...
La serata stava quasi volgendo al termine, quantomeno la parte relativa alla cena a
trois
, dovevo e volevo fortemente fare in modo da trovare il modo di poterle dare un seguito immediato, fedele al vecchio motto che vuole il ferro battuto finché caldo.
..scusate, voi non fumate, io fumo pochissimo ma prima del caffé esco per fumare, vi dispiace?
Ho il sospetto che la cosa non dispiacque a nessuno dei due.. Una volta fuori presi il mio telefonino e formai il numero di Andrea, lo chiamai, lui mi rispose e mi disse di esser certo che la scusa della sigaretta era appropriata a quell'uso, mi disse di essersi allontanato dal tavolo asserendo la scusa di essere stato chiamato dalla signora che non ebbe piacere di avere ospite per la serata, mi raccontò che questo generò anche una sottilissima soddisfazione visiva da parte di mia moglie. Ci accordammo per la prosecuzione della serata, c'erano tutti i giusti presupposti, fu assolutamente perfetta la sua strategia, mi disse
..quando tornerai al tavolo proporrò di dare un seguito alla serata, ovviamente un seguito soft, non possiamo permetterci di rovinare tutto il lavoro fatto fin qui, ti assicuro che ne vale la pena, tua moglie è ben disposta nei miei riguardi, ho l'impressione che sia davvero incuriosità..
Si, me ne sono accorto, stai andando davvero alla grande Andrea, sei perfetto, grazie per la tua pazienza, ma soprattutto per la tua lealtà, mia moglie è un osso duro, ma credo proprio che tu ce la possa fare, pendo dalle tue labbra, decidi tu cosa è opportuno fare..
..fidati di me, proporrò di andare in un localino qui vicino, niente gioventù, presenze adulte e discrete, musica giusta, atmosfera soft, ci giocheremo le nostre chances, sei d'accordo?
..come non potrei esserlo? Aspetta a tornare, fai tornare prima me, voglio riuscire a capire lo stato d'animo di mia moglie, dammi qualche minuto di vantaggio, voglio rendermi personalmente conto della sua disponibilità alla prosecuzione della serata, se mi sentirai dire la frase ..bene, che si fa..? allora sarà per te il segnale giusto, proporrai ciò che hai in mente senza nessun problema..
Poi, Andrea, riportandomi alla realtà dei nostri veri intendimenti, mi disse..
Dimmi una cosa prima di agganciare, nel caso in cui la prosecuzione della serata generasse l’ipotesi di una ulteriore e ben più calda
terza parte
? Cosa sei disposto ad avallare? Saresti disposto all’inevitabile?”
..è il sogno che covo dentro sin dalla prima volta che ho incrociato i suoi occhi, l’inevitabile lo cullo da sempre amico mio, spero tu la seduca più di quello che sei riuscito a fare fin qui..
Quindi sei eventualmente ben disposto ad un caffè a casa mia?
Il mio sorriso unito alla mia risposta fu del tutto esaustivo..
..soltanto per un caffé? Amico mio mi deludi...
“..no, non ti deluderò, ma per non rischiare brutte figure ho bisogno di sapere sé tua moglie ha degli insormontabili taboo..”
“..capisco cosa intendi dire, no, non ne ha, anche se, lo confesso, molto spesso per mie carenze sono raramente riuscito ad ottenere tutto di lei..”
Nel dire questo fui consapevole di esser stato “leggermente” bugiardo, sapevo bene a cosa lui alludesse, che il suo discorso era una sorta di avanscoperta per capire se avrebbe potuto incularsela, la mia risposta più che chiara era a sua libera interpretazione, certo era che non avrebbe trovato mia moglie restia a tale possibilità e tantomeno l’avrebbe trovata analmente vergine.
Ma, in ogni caso, quello che sto per dire è diretto ai più giovani e privi di esperienza che credono di essere acerrimi violatori anali senza scrupoli di mogliettine altrui e disponibili, sappiate che una donna, pur analmente più che vissuta, ha capacità di farvi credere ad una sorta di quasi sua verginità, sapendo far uso alla bisogna di contrazioni anali può farvelo credere agevolmente, magari anche dicendovi
“..ti prego fai piano, non farmi male..”
ma, mia moglie, dal momento che il suo amante (dotato di una vera bestia) glielo faceva entrare di sovente dentro fino in fondo ad ogni loro incontro, non avrebbe opposto molta resistenza, ed a questo proposito devo esser sincero e dire la verità, da quando il suo amante prese ad incularsela con regolarità, ne potei ottenere anch’io dei benefici, nel senso di dire che, prima del suo avvento, ogni qualvolta provavo ad avvalermene per diritto coniugale, fallivo miseramente per via del tempo che ci mettevo nei miei tentativi, che venivano ridotti per via delle sue ritrosie per fallire poi del tutto per via della mia eiaculazione precoce, dal momento che l’amante glielo rese assolutamente (ed alla grande) più che ricettivo, quando le capitava di volermelo concedere riuscivo ad entrarle dentro molto agevolmente, come si suol dire “liscio liscio”, in quel tempo non potei fare a meno di prendere atto che lo sfintere di mia moglie era oramai definitivamente “andato”, per cui anche Andrea ne avrebbe agevolmente beneficiato, poi, di quello che avrebbe potuto pensare in merito non me ne feci un problema, avrebbe pensato ad una mogliettina che mi aveva reso già cornuto? Non era un pensiero che mi
angosciava, sapevo di esserlo già.
Contrariamente a quanto possiate pensare non passammo molto tempo al telefono, non potevamo darle l'impressione del nostro concertare alle sue spalle, fu giusto (per me) il tempo di una mezza sigaretta, per lui un pochino di più, evidentemente la tematica della sua telefonata era più delicata.
Mia moglie era bellissima, appariva ai miei occhi bella come non mai, è proprio vero, molto spesso la bellezza di una donna acquista valore anche per via della presenza di un uomo che la corteggia con sapiente dovizia di mestiere, la sua deliziosa sensualità debordava, la sua femminilità era sconfinata, avrei voluto scoparmela li sul tavolo, talmente era alto il mio desiderio di lei! Avrei trovato le sue carni ben disposte alla ricezione del maschio per via del sue esser sottoposta al corteggiamento di Andrea.
La prova che tutto stesse filando nel modo giusto ed al riparo da qualsiasi suo sospetto la ebbi non appena avemmo modo di dialogare tra noi, le domandai
..e Andrea dov'è..?
lei
..credo abbia ricevuto una telefonata per lui importante, ho impressione che fosse la persona che aspettava, alla buonora accidenti! Forse poteva avvertirlo prima..
io “Direi che sarebbe stato più corretto, è una persona talmente a modo che non merita questo..
Lei
..beh, ora però non diamo colpe di cui non sappiamo motivazioni, ma poi, tutto sommato, credo abbia passato una serata in buona compagnia, o no..?
Eccola la prova! Mia moglie aveva gradito la sua presenza, era orgogliosa della serata e cercava attraverso me la certezza delle sue sensazioni. io
Beh, allora se è per questo devo riconoscergli una grande dose di fortuna, non è per tutti la presenza di mia moglie, e poi guarda lì che spettacolino che si è gustato per tutta la sera...
Il mio riferimento (condito di un gran bel sorriso) era ovviamente riferito al suo generosissimo decolleté. Lei
..ah si..? Te ne sei accorto anche tu di come mi ha guardata per tutta la serata? E dovevi vedere come mi ha guardata in tua assenza, a volte ho avuto impressione di essere sottoposta a raggi x..
io
Hai capito il buon Andrea...! Per caso mi nascondi qualcosa? Ti ha mancato di rispetto?
lei
Ma che cosa dici..! Ma non sarai mica geloso? Ma tu sai che io ho già un amante di cui non sei geloso? Amore mio che ti succede? Mi stai diventando improvvisamente gelosone? E dove sono finiti tutti i tuoi discorsi fatti fin qui? Hai paura che io voglia scoprire quant’è grosso il cazzo di Andrea? Vedo che tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare, se vuoi sono pronta per rientrare in casa...
Cazzo!! Come un vero stronzo stavo osando troppo! Non potevo permettermi la benché minima regressione del gioco in atto, dovevo fare in modo da mantenere la stessa calda atmosfera, ripresi immediatamente le redini e dissi...
Io geloso? Ma quando mai, mi preoccupo soltanto del fatto che possa avere avuto rispetto di te, per il resto tu sai benissimo che non cambierò mai il mio pensiero, e che lui sia un mio amico non cambia le cose, anzi, il saperti sottoposta al corteggiamento di una persona che conosco da anni non fa altro che essere un pensiero ancor più orgoglioso..
..accidenti se mi ha corteggiata! E devo proprio riconoscere che ci sa fare, e poi, è davvero un bell'uomo, ha fascino, chissà le donne che ha, non penso che stia pensando di potersi scopare la donna di un suo amico..
Amore! Ma sei gelosa..?
Non ricordo francamente di chi fosse la paternità di una precisa frase famosa di cui sembrerebbe opportuno l'uso, ma la rammentai..
Una risata vi seppellirà..
Andrea tornò, apparentemente sollevato nell'animo dicendo
Bene, era tempo che sistemassi una certa faccenda, non credo di aver perso molto..
Era davvero un gran bell'attore, e dopo aver colto l'ennesimo sottile bagliore nello sguardo di mia moglie fui io a dire la famosa frase fatidica..
Che si fà..?
Andrea colse al volo l'opportunità
Se non avete fretta di un rientro a casa vorrei avervi miei ospiti in un grazioso localino non molto distante da qui, ho già un paio di prenotazioni, aggiungerne una terza non sarà un problema, un buon ambiente, potremo starcene beatamente e divinamente ad ascoltar buona musica, di quella di qualità, che ne dite?” Lasciai rispondere mia moglie, il mio sguardo sul suo viso era un chiaro invito al fatto di lasciare a lei la decisione che speravo fosse nella direzione che ambivo
Ma si, tutto sommato non è ancora molto tardi, e poi la serata l'abbiamo vissuta in tre ed in tre deve continuare, si un pochino di gradevole musica ci sta davvero bene..
Ci congedammo dalla frequentazione del ristorante e percepii per l'ennesima volta in quella serata gli sguardi allusivi dei vari camerieri che ci avevano serviti, chissà cosa stessero pensando, probabilmente la verità, no? Magari, una volta usciti, si saranno chiesti sarcasticamente chi dei due fosse il cornuto.
Ci avviamo alle auto, Andrea ci disse di seguirlo e durante il breve tragitto tra me e mia moglie ci fu un assordante silenzio, era evidente che tutti e due fossimo immersi nello stesso identico pensiero ma con l'impossibilità di potercelo esternare, lei probabilmente per senso di pudore, io per paura di rovinare tutto, dovevo fare in modo da lasciar maturare da sole le cose, ma tutti e due sapevamo dei reciproci nostri pensieri, però la sua mano stringeva la mia in forma più che decisa, insomma le nostre mani comunicavano chiaramente tra loro, avrei camminato di corsa fin sulla Luna pur di intromettermi nei pensieri di mia moglie in quei momenti, io nei suoi ero
certamente presente in forma dei miei desideri che lei ben conosceva.
Andrea sembrò essere di casa, e certamente lo era, senza ombra di dubbio, ricevette davvero un trattamento di riguardo da parte dell'addetto alla reception del locale, locale piccolo ma molto carino e decisamente accogliente, lasciammo il vestiario di troppo alla guardarobiera e seguimmo Andrea all'interno del locale che, subito, d'impatto, ci apparì abbastanza buio tanto da esserne quasi impossibilitati alle libere movenze, Andrea sfruttò da perfetto gentleman anche di questo apparente ed insignificante dettaglio, era assai probabile che lui conoscesse a menadito il locale, afferrò una mano di mia moglie e le disse
Vieni, seguimi..
Mia moglie se la lasciò prendere, ma allo stesso tempo con l'altra mano prese la mia stringendomela in modo davvero più anomalo di quando camminavamo nel parking, non che fosse una presa stretta e dolorosa, quello no, ma una stretta carica di tensione ed emozione, quello si!
Ma l'emozione si era impadronita anche di me, ed il pensiero che la mano di mia moglie fosse in quella di Andrea era motivo di palpitazione incontrollata.
Andrea era davvero un grande, giungemmo al posto riservato e non potei non far caso al fatto che, ancora una volta si trattava di un angolino davvero appartato e piacevolmente immerso in una seducentissima penombra, era del tutto evidente che, vista la decisa presenza di un buon numero di altri avventori, il nostro accomodarci in quel punto preciso del locale era frutto di una preordinata e precedente prenotazione, era chiaro che Andrea fosse sicuro di se e del suo savoirfaire, e la cosa, in quei momenti mi rassicurava non poco, ma allo stesso tempo faceva smisuratamente crescere dentro di me la certezza che, quella sera, durante la prosecuzione della notte, un altro uomo avrebbe scopato mia moglie.
Angy sedette accanto a me, il divanetto era talmente tanto basso da renderle persino difficoltoso il suo goffo tentativo di coprire le sue gambe, già di suo generosamente offerte in visione per via dell'esiguità della sua seducentissima gonna di pelle nera con spacco laterale, in vero non si preoccupò poi più di tanto, quello era il suo abbigliamento e tant'era!
L'ambiente si prestava enormemente allo scopo che Andrea (ed io) ci eravamo prefissati, questa volta, al contrario del ristorante, ero un pochino più al riparo da sguardi indiscreti di altri avventori, ma forse, l'essere in tre in quel contesto poteva essere meno improbabile, per ascoltare buona ed adulta musica non c’è bisogno di essere in un numero stabilito, per cui mi rilassai, o meglio, ci rilassammo, ma io ed Angy non riuscivamo a lasciarci la presa delle nostre mani.
Il pianista intonò un meraviglioso pezzo di Yiruma, River Flows In You, Andrea le prese la mano e la condusse nei pressi della piccolissima pista, erano vicinissimi a me, ballavano decisamente stretti, ma non in modo eccessivo, era in atto la seconda parte del corteggiamento di Andrea, e mia moglie appariva sempre più predisposta.
Tornavano di tanto in tanto a sedere sempre con il dialogo ben presente tra loro, Angela era oramai più rilassata che mai, decisamente a proprio agio in modo più che evidente, ad ogni suo ritorno mi dava un bacio e subito si lasciava di nuovo condurre con molto piacere ai i della pista, ma mai al centro, forse Andrea giudicò opportuno mantenerla sempre in un punto dove la luce era più soffusa e vicino a me, erano a non più di un paio di metri da dove mi trovavo io, potevo meravigliosamente seguirli da vicino, non sapevo dei loro dialoghi ma quasi percepivo i loro respiri, sapevo che Andrea la stava davvero divertendo, mia moglie appariva serena, tranquilla e per niente affatto intimorita.
Molto intelligentemente Andrea colse una opportunità per lasciaci qualche minuto da soli, ne avevo quasi esigenza, mia moglie si sedette accanto a me, mi prese la mano e mi chiese se mi stavo annoiando, le risposi che, con lei non mi sarei mai e poi mai annoiato per nessuna ragione al mondo, e che anzi, ero assolutamente divertitissimo dalla piega della serata, per cui le chiesi
Ma cosa avrete sempre da chiacchierare tra voi...
Amore mio, il tuo amico ci sa fare con le donne, non mi ha fatto nessuna richiesta scabrosa, ma io so che sta sondando la possibilità di approfondire sai..? Secondo me sta studiando la tua personalità, sai, mi ha raccontato di quello che erano i vostri discorsi ai tempi dell’università..
Francamente non capivo cosa stesse raccontando Andrea a mia moglie, e prima di fare gaffes ed eventualmente rovinare il lavoro di Andrea la solleticai nel raccontarmi quello che Andrea le aveva detto dei nostri tempi universitari.
Ma dai amore che lo sai, perché me lo vuoi sentir dire? Non credo sia una persona che inventa storie, pensa che mi ha persino raccontato di quella volta in cui la vostra amica di corso accettò di venire a letto con tutti e due voi e della tua ehm...ehm...defaillance..? Le avevi già allora? E che ti sei comunque divertito poi a modo tuo...
..che figlio di puttana..! Ma davvero ti ha raccontato questo?
Non sapevo a cosa si riferisse ma volevo che fosse lei a dirmelo, per cui insistetti
Ti ha detto proprio tutto tutto..?
Si, mi ha detto proprio tutto tutto, mi ha raccontato che ti sei gustato lo spettacolino beatamente seduto, il mio maritino guardone, ecco da dove arriva la tua personalità di porco, lo sei sempre stato..
Beh, si, ti ha detto la verità, cazzo, quel giorno non sono riuscito proprio a capire il motivo della mia mancata performance sai? Forse il timore di confrontarmi con lui, praticamente ce l'ha quasi il doppio del mio...
Si, l'ho sentito..
Amore ma che dici! Ma come sarebbe a dire? Cos’è che mi sta sfuggendo?
Ma certo che lo sai, credi che io non abbia visto come ci guardi? Crei che io non mi sia accorta di quello che Andrea ha tra le gambe e che tu mi stai confermando effettivamente di avere? Si, me lo ha praticamente appoggiato sul ventre ed io sono oramai un lago..
Il mio cuore era in tumulto, come d'altronde lo è ancora adesso a distanza di anni dall'accaduto, ed
il solo rimembrar m'appassiona
... Presi coraggio, oramai era fatta.
E ti da fastidio questa cosa..?
La sua risposta immediata fu un bacio appassionato, uno di quei baci mozzafiato, uno di quei baci che nemmeno Wikipedia saprebbe meglio descrivere se non soltanto per averlo vissuto.
Andrea tornò con tre bicchieri ed una bottiglia, l'atmosfera era magica e lui non ebbe bisogno di chiedere nulla a nessuno dei due, ma sapeva che mia moglie aveva toccato l'argomento giusto con me, un nostro cenno d'intesa ne fu la prova, brindammo alla nostra amicizia e subito lui si riprese mia moglie, questa volta lo fece in modo molto più deciso, quasi fosse in realtà sua moglie.
Li ammirai ancora intenti nelle loro movenze danzanti, ma più che danzanti oramai mi sembravano essere quasi delle vere e proprie velate pomiciate o limonate che dir si voglia, certo, sempre contenute, visto il contesto in cui ci ritrovavamo limitate all'eleganza ed al buongusto, ma certo non affatto nascoste ai miei occhi.
Erano davvero bellissimi ai miei occhi che, ricordo a tutti coloro che mi leggono, essere quelli di un pur sempre desideroso cornuto.
Avevo modo di apprezzare Andrea che stringeva mia moglie, avevo modo di apprezzare la mano di mia moglie che cercava quella di Andrea, e a volte vedevo che Andrea le sussurrava qualcosa alle orecchie e nel fare questo approfittava dell'occasione per poggiare le sue labbra sul collo di mia moglie, che appariva gradire.
Il primo vero e più profondo
patatrac
avvenne di li a pochissimo.
Tornarono a sedersi nel nostro angolino buio, questa volta però mia moglie non si sedette accanto a me, si sedette difronte, con le spalle alla pista e lui si sedette al suo fianco, un breve e circospetto sguardo verso la profondità del locale fu il segno premonitore di qualcosa che stava per accadere, la mia pressione era fuorimisura, l'adrenalina mi risultava essere difficilmente contenibile, Andrea si sedette al suo fianco le prese una mano, girò completamente mia moglie verso di lui e complice la spalliera del divano che li rendeva invisibili al resto degli avventori la cinse a se e la baciò.
Un bacio lunghissimo, certamente mia moglie stava succhiando come solo lei sa fare la lingua di Andrea, io so cosa sa fare la sua bocca, la conosco molto bene, come oggi la conoscono oramai un numero di uomini quantitativamente sfuggito alla conta.
(Angy è qui accanto a me che approva tutta la mia narrazione..)
Si stava consumando innanzi a me l'ennesimo
primo atto
della nascita delle mie tanto desiderate corna, in vero, in quei momenti non riuscivo ad avere la razionalità che sto avendo ora nel dettagliare la cosa, anche se, ammetto ancora un certo tremore di petto al ricordo, però, come non prendere atto della cosa che stava accadendo?
La mia maggior preoccupazione era il fatto che qualcuno potesse accorgersi della cosa che stava avvenendo, era bello ed emozionante vivere
in diretta
quello storico momento, ma avrei voluto sinceramente poterlo vivere in ben altra location, alla sola nostra presenza e magari con un bel lettone a portata di mano, e perché no, con una bella poltrona in fondo al letto utile al mio brivido di osservazione, ma dovevo avere pazienza, tutto si sarebbe concretizzato e tutto sarebbe arrivato, anche il comodo utilizzo della poltrona. I piccioncini si staccarono, Andrea molto prudentemente si allontanò e mia moglie tornò a sedersi nuovamente accanto a me, più muta che mai ma fiera di sé, io senza profferir parola, ripetei il gesto visto fare a lui, la presi, la girai verso di me e la baciai allo stesso modo in cui la baciò esso stesso, non avevo dubbi sul fatto che mia moglie avesse succhiato anche la mia lingua.
..anche a lui hai fatto questo.
si..
E' bravo a baciare? Ti è piaciuto baciarlo..?
..moltissimo, è bravissimo..
Amore, ti piacerebbe scopartelo?
“Se ci sei anche tu presente si..
Io sarò sempre al tuo fianco, non potrei mai lasciarti sola..
Giura!
Giuro!
Non provare a giudicarmi male se dovesse accadere, non lo sopporterei e non mi vedresti più per tutta la vita..
Non accadrà mai una cosa del genere, sono troppi anni che desidero accada questa cosa, lo sai...
Lo so, lo so da sempre, ma stasera è accaduto tutto cosiall'improvviso..
Andrea aveva avuto ragione in quella volta in cui mi disse che le donne non amano la pianificazione, aveva detto la verità, era evidente che fosse un consumato conoscitore del genere femminile, se poi questo viene unito alla sua eleganza, alla sua cultura, alla sua educazione, alla sua consumata abilità ed al suo esser una
bella persona
, potrete capire la motivazione della capitolazione di mia moglie. Mi recai nei pressi del bar, lascia qualche attimo Angela da sola, sapeva cosa avrei dovuto fare, era abbastanza implicito, dovevo metterlo al corrente del desiderio di mia moglie di lasciarsi scopare in mia presenza, all'apparenza poteva ritenersi un'impresa ardua in situazioni non contingenti, ma mia moglie non sospettava affatto che invece si trattava della nostra ambitissima méta, ritrovai Andrea e mi complimentai con lui, lui si complimentò con me, la notte sarebbe stata ancora lunghissima
Adesso torni insieme me da mia moglie e ci inviti a prendere un caffè a casa tua, tranquillo, lei accetterà con entusiasmo, mi ha confessato che le piacerebbe moltissimo lasciarsi scopare da te, ma solo se ci sarò presente anche io, tu fai finta di non saper questa cosa e lasciamo che tutto si compia in maniera naturale..
Continua..