STORY TITLE: Evviva le donne Mature !!! 
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Evviva le donne Mature !!! USA language


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Evviva le donne Mature !!!

by dottorstranamore63
Viewed: 288 times Comments 3 Date: 05-10-2025 Language: Language

Evviva le donne mature!!! Le preferisco alle giovani sbarbate, perché sono più esperte, sanno essere pronte a gestire bene le situazioni, sono raffinate e volgari allo stesso tempo e sono stato premiato quando mi sono imbattuto nella storia che ora vado a raccontare. Vengo interpellato da una S.P.A. per analizzare dei rischi di questa impresa con sede a Parma e mi reco presso la loro sede per i primi contatti. Vengo accolto dall’amministratore delegato che mi presenta subito il suo staff con il quale mi devo interfacciare. Tra tutti conosco la signora Carla, segretaria di direzione e punto di riferimento dei manager dell’azienda. 55 anni, apparentemente innocente e inarrivabile, vestita in maniera classica con tailleur tacco alto e tanto distacco.... Dopo diversi giorni di frequenza “gomito a gomito” il giaccio si è iniziato a sciogliere, specialmente restando in ufficio oltre l’orario, andando a mangiare qualcosa nei momenti di vuoto, condividendo qualche confidenza che ogni uno di noi può raccontare solo agli sconosciuti che vengono da lontano e, soprattutto, lontano andranno via. Mi sono chiesto se Carla fosse vergine perché non sposata, viveva sola e il lunedì per lei era un giorno come il venerdì per tutti gli altri dipendenti: una monaca? Poi, all’improvviso, si apre un mondo. “mi accompagneresti al centro commerciale, stamane non ho l’auto e devo comprare le calze” Caspita mi sono detto ed ho giocato il tutto per tutto.... Le ho spiegato la mia teoria sulle calze delle donne, quelle vere, con la D maiuscola...Mi sono sentito fulminato dal suo sguardo, nonostante abbia cercato di essere il meno volgare possibile. Inciso: per coloro che incuriositi volessero conoscere questa teoria contattatemi a parte e ve ne farò una precisa spiegazione. Per discrezione resto fuori a questo negozio di intimo e alla sua uscita la vedo sorridente in maniera maliziosa, andiamo a mangiare qualcosa e poi via in ufficio.
“Vedi che questa sera dobbiamo controllare la situazione dell’impianto antincendio dei capannoni” Annuisco. Quel giorno tubino nero, calze nere e stivale con tacco, scendiamo le scale che portano al capannone quando tutte le maestranze erano andate via e una volta entrati nel corridoio del deposito si appoggia a dei cartoni si alza il vestito e mi chiede: “ Va bene così?” Un reggicalze alto ricamato di colore nero con calze nere con la bacchetta in armonia con un perizoma nero trasparente che evidenziava un bellissimo Monte di Venere con un “tappetino” di peli rasati pronto allo struscio di un bel cazzo duro. “ E’ la fine del mondo” è stato il mio commento “ e allora vieni e leccarmela e non fermarti sino a quando non ti vengo in bocca”. Caricata sui cartoni e allargata di gambe inizio a leccarla in quel lago, la lingua entra dovunque, altro che vergine, anche il lato B dimostrava di aver ricevo visite di una certa dimensione. Le piace, ansima e si muove provando gradimento da quel trattamento “lo sapevo. Non so trattenermi quando incontro dei bastardi come te, mi devono scopare come una troia” Il mio cazzo esplodeva nei pantaloni e lei, con una maestria da donna navigata, scende dai cartoni, si accovaccia e mi abbassa la zip dei pantaloni prendendo in bocca la mia esplodente cappella e cominciando ad insalivare e succhiare. “finalmente un cazzo, se non veniva uno da fuori non chiavavo più, non posso mica farmi scopare da questi umucoli che mi sputtanano il giorno dopo che mi hanno sborrato” Come non darle ragione, ci sono personaggi che definire uomini è premiarli; che, se hanno la fortuna di farsi una scopata non aspettano neanche di finire che subito si mettono a sputtanare il tutto. Merde!!!
“Carla, piano che altrimenti vengo!” ”Non scherzare, mi devi chiavare prima e se resisti ti faccio venire dentro per premio” Altro vantaggio delle mature ormai in menopausa! “Allora vediamo quanto sei troia!” La ricarico sui cartoni, le apro le cosce e, alla missionaria, le infilo il cazzo prima in figa e poi la sodomizzo trattenendomi più volte per non venire e combattendo con il movimento dei suoi muscoli delle cosce che stingevano ogni volta che la pompavo... Ho resistito più che ho potuto, ma la libidine, la sua bravura e d i suoi gemiti mi hanno messo KO!!!
“Sto venendo e ti faccio sentire il mio seme caldo, sei una troia meravigliosa ......” Mi risponde: “Sei stato un bastardo raccontandomi la teoria delle calze, mi eri antipatico a primo contatto, anzi mi stavi proprio sul cazzo ed ora invece il tuo cazzo è dentro che mi inonda. Vieni dentro !!!!” Ci sentiamo telefonicamente e quando passo da quelle zone mi fermo volentieri a lasciarle la giusta quantità di seme e le sue calze...ormai preferite!!!

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