STORY

Il fascino del tradimento 2

Viewed: 348 times Comments 0 Date: 11-12-2025 Language:

Dopo il tradimento di mia moglie, ero tornato alla mia città natale contattando una mia ex, con la quale avevo comunque conservato un buon rapporto di amicizia e maliziosa confidenza.
Mentre mi ascoltava attentamente, non mi nascondeva il fatto che il mio sfogo la incuriosiva e la intrigava, glielo si leggeva negli occhi.

—Mi sembri parecchio frastornato, cosa è successo esattamente tra tua moglie e il suo capo? Dai racconta.

—È successo che il suo capo con una scusa di lavoro se l'è portata in trasferta a Palermo e la sera, dopo cena, ha provato a baciarla ma lei si è tirata indietro. Però la sera successiva le cose hanno preso un'altra piega...

—Ma tu al telefono non le hai detto nulla?

—Le ho detto di tornare subito a casa ma lei ha cincischiato. Ha detto che non era il caso e di stare tranquillo.

—Continua. Cos'è successo la sera successiva? Ci è andata a letto?

—La sera dopo, Lei ha detto al suo capo che mi aveva raccontato tutto al telefono. Lui prima si è arrabbiato, poi ha fatto la vittima e poi le ha messo il braccio sulle sue spalle e l'ha attirata a se.

—Erano in albergo?

—No, erano per strada, avevano fatto una passeggiata dopo cena ed erano finiti in una piazza di Palermo.

—E in piazza cos'è successo?

—È successo che dopo averle messo il braccio sulle spalle ed averla attirata a se, mia moglie questa volta non si è tirata indietro ma si è appoggiata totalmente contro di lui guancia contro guancia.

—Si sono baciati?

—No, e qui sta la sorpresa. Lei si è appoggiata totalmente contro di lui e con la pancia è andata a cercare il...

—Il suo... coso?

—Già. Proprio così. È andata a cercare con il basso ventre il suo cazzo!
La sera tardi, quando lei è rientrata in albergo, ci siamo risentiti al telefono, io ho provato ad interrogarla ma lei mi ha risposto dicendomi che al ritorno mi avrebbe raccontato tutto.

La sera dopo, quando le ho aperto la porta di casa, lei mi è quasi saltata addosso. Era affamata d sesso. Non l'avevo mai vista in quello stato. Ha voluto essere presa all'ingresso, mezza svestita sul pavimento, era bagnata fradicia. Quando abbiamo finito mi ha raccontato tutto. Abbiamo litigato. Lei ha pianto e adesso sono qui.

—Però se non ricordo male, le fantasie a tre ti sono sempre piaciute, o ricordo male?

—Un conto sono le fantasie, un altro conto è la realtà!

—Va bene però non ti nascondo che la cosa è molto intrigante...
Dai vieni qui, la tua storia mi ha stuzzicata parecchio e anche a te, se ti conosco bene, la cosa ti ha eccitato. Dai accarezzami un po' e continua a raccontarmi.

—Come ti ho già detto, quando è tornata da Palermo era infoiata e frustrata.
Era frustrata perché aveva voglia di darsi a lui. Questa è la verità! Quando erano abbracciati, lei tremava come una foglia ma lui non era eccitato. Le ha detto

adesso che sei sposata, dovresti accorgerti che non è questo quello che cerco

.
Mia moglie continuava a tremare sempre standogli appiccicata, lui l'ha calmata dicendole:

stai tranquilla non è successo nulla

. E sono rientrati in albergo mano nella mano. Poi ognuno è andato nella propria camera e sull'aereo di ritorno lei gli ha sempre tenuto la mano.

—E tu come fai a saperlo?

—Me lo ha detto lei. Secondo lei il suo capo stava cercando la sostituta della sua prima moglie che lo aveva lasciato, ma lei non aveva nessuna intenzione di essere una moglie da ufficio.

—Però tu ce l'hai duro. Ammettilo, sei frustrato anche tu perché lei non è riuscita a darsi totalmente a lui.
E ti piace anche l'idea che tua moglie si sarebbe potuta mettere davanti a lui a cosce larghe come sto facendo io adesso…
Guardami, non mentire, ammetti che ti piace l'idea che lui la chiami nel suo ufficio e la tocchi tra le cosce e le faccia abbassare le mutandine o si faccia fare qualche servizietto.
Ammetti che ti piace l'idea che lui la pieghi sulla scrivania e glielo infili da dietro... Vero?
E dai dillo che l'idea ti stuzzica...

—Si hai ragione, è vero... Vorrei che mia moglie venisse usata dal suo capo e che poi tornasse da me ancora fradicia e bagnata di lui e da lui.

EPILOGO
La settimana dopo tornai da mia moglie. Un mese dopo lei si licenziò senza aver mai provato fino in fondo il cazzo del suo capo.
Ogni tanto quando la penetravo le chiedevo di incitarmi chiamandomi con il suo nome e lei mi accontentava.
Col passare del tempo altri uomini e donne fecero l'ingresso nelle nostre fantasie, ma mai nessuno riuscì più a farla bagnare come quella sera che tornò da Palermo.

Fine



P.S.
Benvenute le coppie che volessero contattarmi:


unaltrocyrano chiocciola yahoo punto it