Nottata a Venezia. Seconda parte
by maomaomao76Visto: 103 veces Comentarios 1 Date: 14-09-2020 Idioma:
Consumiamo il nostro primo giro, che Paolo si offre di saldare. Appena si allontana dalla sedia Anna si avvicina al mio orecchio e con un sospiro mi dice
sono già eccitata, mi hai fatto bagnare e non vedo l'ora di...
un attimo di pausa e sento la sua lingua che lecca furtivamente il lobo del mio orecchio. D'istinto la mia mano, ancora poggiata sulla sua gamba, sale lentamente verso la sua vagina e raccoglie quella goccia di piacere. Complice la tovaglia nessuno può notare cosa sta succedendo.
Mi soffermo sulle sue grazie, sfioro leggermente il clitoride già gonfio e muovo il dito medio molto lentamente guardandola negli occhi. Lei si morde le labbra e accenna un piccolo sospiro. Il mio dito è completamente bagnato, lo sfilo da sotto la gonna e lo porto alla bocca.
mmmm buono! andiamo, passiamo ad un'altro bacaro.
mentre accenno ad alzarmi Anna mi blocca stringendo la mano sul mio cazzo da sopra i pantaloni. Poteva abbracciarlo quasi completamente e con un movimento lento di una carezza delicata e morbida mi dice sempre sottovoce
non vedo l'ora di assaggiarlo e farlo assaggiare alla mia fichetta...
Nel frattempo Paolo è tornato, lo ringrazio e ci alziamo per continuare la nostra passeggiata senza meta.
Mentre proseguiamo sulla strada principale ancora frequentata, scorgo una calle sulla destra con un ponte e decido di svoltare, e con un gesto di galanteria faccio passare prima Anna.
Ai piedi del ponte le dico:
sai che adoro osservarti da diversi punti di vista?
Anna capisca al volo le mie intenzioni e ci dice di rimanere fermi, sale fino al termine dei gradini, si guarda intorno sicura di non essere vista da altre persone e lentamente si alza la gonna facendoci vedere un culetto da favola, poi si piega leggermente in avanti, mette la sua mano tra le sue cosce e si tocca leggermente, infilando il suo dito indice all'interno del magico buchetto e facendo un su e giù lentissimo. Dopo qualche secondo lo sfila e se lo porta in bocca dicendo
è vero, ha un buon sapore!
L'energia sprigionata da quel gesto quasi mi fa godere senza toccarmi. Dopo uno sguardo di intesa con Paolo la raggiungo sul ponte, mi metto alle sue spalle, la abbraccio e premo delicatamente verso di lei per farle sentire la mia erezione.
lo senti cosa hai combinato? mi hai fatto diventare il cazzo di marmo...
La sua mano sinistra comincia ad abbassare la zip, e libera il mio pene dalla repressione facendolo appoggiare sulla pelle nuda del suo culetto, sul quale simulo una spagnola mentre afferro la sua mano destra portando il dito indice verso la mia bocca per godermi il sapore dei suoi umori.
Anche Paolo comincia a massaggiarsi la patta, anche lui visibilmente eccitato, mentre controlla che non si avvicini nessuno.
Mi trovo li, a pochi centimetri dal piacere e non vedo l'ora di farle sentire la mia eccitazione spingendo la mia cappella nel suo splendido buchetto. Ma resisto, mi stacco da lei, abbasso la testa e mi avvicino alla sua fichetta. Percorro con la lingua il solco delle natiche passando per il secondo canale e arrivo alla vagina che comincio a torturare con la mia lingua assaporandola in ogni centimetro. nel frattempo metto la mano sul suo clitoride e comincio a massaggiarlo delicatamente. Anna comincia a mugulare. Paolo si avvicina, tira fuori il suo cazzo e lo appoggia sulle labbra della sua donna che non aspetta altro. Comincia a succhiarlo, e ogni sua spinta in avanti nel tentativo di far sparire completamente in bocca il membro del marito favorisce l'entrata della mia lingua nel suo buchino.
In pochi istanti arriva il primo orgasmo di Anna. Le gambe cominciano a tremare, la sua mano cerca la mia testa e la spinge sempre più a fondo nella sua fichetta. Comincio a masturbarla più velocemente e con la bocca occupata dal cazzo del marito lancia un mugolio prolungato di piacere che sembra non finire mai. Nel frattempo mi godo tutti i suoi umori, e al termine del momento paradisiaco la sorreggo, la giro verso di me e ci baciamo con una passione sconfinata. Le nostre lingue si intrecciano, con il piacere di Anna che passa da una bocca all'altre mentre le palpo il sedere spingendola nuovamente verso di me, appoggiando la mia grossa cappella sul suo clitoride.
Smettiamo di baciarci, la spingo verso il parapetto del ponte e comincio a masturbarla nuovamente stofinando il mio cazzo sul suo clitoride. Anna afferra nuovamente il cazzo di Paolo e lo masturba allo stesso ritmo con cui il la masturbo. In men che non si dica Anna riesce a dire solamente
continua, vengo di nuov...
ed esplode nuovamente chiudendo gli occhi e tirando la testa all'indietro e innondandomi il cazzo dei suoi umori.
Ci ricomponiamo e sconvolti positivamente da quanto appena successo, ritorniamo sulla strada principale dove ci incamminiamo verso il bacaro successivo, sorridenti e spensierati.
Stay tuned...