HISTORIA TìTULO: 40 LE CONFESSIONI DI DANY (Come sono diventata una troia) 
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40 LE CONFESSIONI DI DANY (Come sono diventata una troia) USA language


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40 LE CONFESSIONI DI DANY (Come sono diventata una troia)

by SlutDany
Visto: 327 veces Comentarios 9 Date: 03-12-2022 Idioma: Language

Ciao amici, sono Dany la moglie di Max, questa volta vi parlo in prima persona, al contrario dei nostri racconti più o meno veritieri, ma sempre ispirate alle nostre avventure di sesso, molte sono realmente accadute, su altre mio marito ha voluto esagerare un po’ perché a lui piace farmi passare per una puttana, in effetti lo sono perché lui mi ha cambiato e voluto così, a me piace esserlo.
Cominciamo dall’inizio, io divorziata l’ho incontrato tramite mia sorella ad una festa, era il suo datore di lavoro, lui ancora separato, il divorzio lo ha ottenuto dopo, abbiamo trovato subito il giusto feeling, siamo usciti varie volte e ci siamo innamorati. Siamo andati a vivere insieme, all’inizio era tutto normale, andavamo a fare shopping e mi comprava vestiti e scarpe (che io adoro) senza badare a spese, i migliori ristoranti, cinema, teatro e tanto sesso.
Una sera andammo ad una cena con i colleghi di mio marito, ero la sola donna e mi trovavo un po’ a disaggio, anzi diciamo che ero terrorizzata, due di loro si erano messi seduti accanto a me e durante il pasto mi toccavano le gambe, cercavo di scansarli, ma non ci sono riuscita, ero imbarazzata, non dicevo niente per non provocare problemi, ma quelli salivano sempre più in alto, erano arrivati alle cosce, per fortuna non sono arrivati alla figa, non avevo slip, però devo confessare che quei palpeggiamenti mi eccitarono e venni. Max mi confessò che aveva capito tutto e che tutto sommato non gli era dispiaciuto.
Un giorno mi dice che si era stufato dei soliti posti e mi volle portare a vedere uno spettacolo di spogliarello, da quel momento la mia vita è cambiata.
Durante lo spettacolo una spogliarellista mi ha preso per mano e portata sul palco, io non ero abituata e sinceramente avevo un po’ di timore, c’erano tantissimi uomini che mi guardavano, lei era già nuda e cominciò a spogliarmi.
Avevo un vestito lungo di velluto rosso con dei spacchi laterali che arrivavano fino alle anche, tirò giù le spalline e rimasi a seno nudo, normalmente non porto mai ne reggiseno ne slip, gli uomini in sala cominciarono ad applaudire.
Essendo molto esibizionista quel clamore mi fece passare la timidezza, ero fiera di me stessa, poi mi baciò sul collo e con e le mani mi carezzava il seno, mi stava venendo un leggero senso di eccitamento, quando mi calò il vestito e tutti videro che sotto ero completamente nuda ci fu una esplosione di hoooo e giù applausi.
Mi veniva da ridere, possibile che facevo quell’effetto, certo ho un bel corpo, gambe lunghe, mani e piedi ben curati con smalto rosso, sedere a mandolino, seno terza misura con capezzoli sempre turgidi, figa sempre rasata, i miei capelli lunghi biondi fanno da cornice al mio visino adolescenziale, forse esagero con il trucco e il mio rossetto rosso fuoco, ma a confronto di quelle spogliarelliste che si stavano esibendo non pensavo di avere tanto successo.
Oramai non tremavo più, quei uomini mi acclamavano ed io mi ero liberata di tutti gli scrupoli.
La spogliarellista iniziò a toccarmi ovunque, mi tastava il seno, mi carezzava il culo, mi baciava sul collo, poi mi infilò un dito nella figa, mi sono irrigidita, ma gli urli della platea mi eccitavano, allargai le gambe e lei mi mise due dita nella figa masturbandomi e mentre lo faceva si avvicinò con le labbra alle mie baciandomi in bocca con la lingua, non lo avevo mai fatto, ma era piacevole e ricambiai il bacio intrecciando le nostre lingue in un gioco voluttuoso.
Ho goduto nella sua mano e lei si leccò le dita con i miei umori. Mi sono rivestita e sono scesa dal palco con appresso un assordante applauso, mentre tornavo al mio tavolo gli uomini mi toccavano, mi tastavano, mi facevano complimenti, mi proponevano di uscire con loro, ero al settimo cielo, mai mi era successa una cosa del genere.
Quando mi sono seduta vicino a Max ho nottato che aveva la patta dei pantaloni gonfia, gli chiesi cosa aveva e lui mi confessò che vedermi nuda davanti a tutti quei uomini gli era piaciuto tantissimo e si era eccitato.
Prima di andar via la spogliarellista si è avvicinata e ci ha invitato ad una festa per la sera dopo dandoci l’indirizzo, accettammo volentieri, a quel tempo non avevamo amicizie. Vestita con minigonna e tacchi a spillo e mio marito in abito scuro andammo alla festa in una bella villa nella periferia della città, fummo ricevuti dalla spogliarellista, non c’erano molte persone, ma tutta gente di ottimo ceto con le donne delle coppie vestite in maniera trasgressiva e dei bei ragazzi singoli.
Dopo un ricco buffet iniziammo a ballare dei lenti, notai che i ragazzi soli invitavano le donne delle coppie e mentre ballavano pomiciavano, mi parve una cosa strana, ma non diedi troppo importanza alla cosa.
Io e Max eravamo seduti su un divano, si avvicinò un bel ragazzo e mi invitò a ballare, mio marito mi disse di andare e mi alzai, come mi strinse a se il ragazzo iniziò a mettermi le mani sul culo tastandomelo, poi passò al seno, nel frattempo mi baciava sul collo e mi leccava l’orecchio, per non fare brutta figura non dissi niente e come finì la musica mi rimisi a sedere vicino a Max e non volli più ballare (adesso non lo rifarei).
Ad un certo punto vidi che si stavano formando dei gruppetti, incuriosita mi sono avvicinata e vidi una donna a terra mentre scopava con un ragazzo con il marito che la incitava a prendere tutto il cazzo del ragazzo.
Scappai subito a sedere e rimasi sul divano fino alla fine della festa mentre tutto intorno c’erano persone che scopavano. Tornammo a casa e ripensavo a quelle scene, nel letto avvicinai la mano alla figa e iniziai a toccarmi poi allungai l’altra mano sul cazzo di Max, lo aveva duro come il marmo, gli andai sopra e scopammo.
Iniziai a capire che a mio marito piaceva mettermi in mostra e lo eccitava molto quando gli altri uomini mi toccavano.
La dimostrazione la ebbi quando andammo a fare shopping, sul bus mi tastavano mi poggiavano la patta dei pantaloni addosso e lui era contento, nel negozio di scarpe il commesso mi mise la mano sulla figa carezzandomela, stavo per venire, lui mi guardava e si eccitava, per non farlo vedere si mise la mia borsa davanti.
Una sera andammo al cinema a vedere un film porno, potevamo vederci un dvd, ma lo scopo era un altro, lo ho capito dopo. Dentro c’erano solo uomini, durante la proiezione Max iniziò a toccarmi la figa, mi piaceva, mi ero abbandonata al piacere, ma all’improvviso ho sentito delle mani estranee su di me, mio marito mi baciava e mi masturbava, non mi ero accorta di quei uomini che si erano avvicinati a noi e mi carezzavano le gambe. D’improvviso Max si staccò da me e mi lasciò in balia di quegli estranei, non dissi niente, anzi mi abbandonai completamente, sapevo a mio marito faceva piacere.
Mi levarono la camicetta, la minigonna era tirata su del tutto e mi masturbavano mentre mi tastavano e succhiavano i seni.
Quei uomini avevano tirato fuori i cazzi e se li menavano addosso a me fino a che non mi sborrarono sul seno, sentendo quella calda sborra sul mio petto ho goduto sulle loro mani. A casa Max mi scopò per ore e dopo mi disse che ero la donna adatta per lui chiedendomi di sposarlo.
Le avventure iniziarono durante il viaggio di nozze, ci eravamo fermati in un autogrill sull’autostrada per bere qualcosa di fresco, da sotto il tavolo Max mi allargava le gambe per far vedere la mia figa depilata a tre militari che erano davanti a noi, cercavo di chiuderle, ma lui insistette e per farlo contento le spalancai per lo sbalordimento di quei militari.
Prima di ripartire andammo in bagno e Max mi diede un bacio appassionato mentre mi aveva tirato su la minigonna e mi toccava la figa, non mi accorsi che i tre militari erano entrati dopo di noi.
Mio marito mi teneva stretta a lui, non mi potevo muovere, la sensazione che avevo avuto in quel cinema porno la ebbi pure in quel bagno, i tre militari mi stavano toccando le gambe e salivano sempre più su, Max continuava a baciarmi, avevo capito, era quello che voleva.
Mi abbandonai completamente e i tre fecero di me quello che volevano, mi infilarono i loro cazzi nella figa a turno e mi scoparono, ricevetti tanta di quella sborra che mi colava sulle gambe, come ebbero finito Max mi girò e mi inculò, era eccitatissimo e sinceramente a me era piaciuto da morire, ho goduto tantissimo, avevo preso per la prima volta quattro cazzi insieme che mi avevano fatto impazzire.
Avevo capito quello che dovevo fare per far felice mio marito, doveva fare la sua puttana e scopare con tutti davanti a lui e con tutto il cuore vi confesso che lo faccio volentieri perché piace tanto anche a me.
Da quel giorno ho fatto sesso con uomini e donne, ho preso centinaia di cazzi nella mia fighetta rosea, litri di sborra ho ricevuto nel mio corpo, e il mio culo, per fortuna molto elastico, me lo hanno sfondato, ne ha presi anche due per volta grazie a un ragazzo di colore che lo aveva enorme, lo dovetti aiutare allargandomi le chiappe con le mani e muovendomi ruotando il bacino per farlo entrare tutto, me lo aprì completamente.
Quando mi chiamano troia, puttana, zoccola, mignotta, rotta in culo io non mi offendo, anzi per me sono complimenti.
Adoro mio marito e lui mi ama tanto, sono la sua schiava sessuale e faccio la troia per lui e chiaramente per me.
Le altre avventure le potete leggere sui nostri racconti.
Un bacio dalla vostra Dany.

Añ CASEADE 9 COMENTARIOS:
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