COME TUTTO E' INIZIATO
by coppiacuk60Viewed: 456 times Comments 2 Date: 19-10-2023 Language:
Vengo da una famiglia benestante, oggi ho 60 anni e mi chiamo Carla, alta 165cm porto una 5 misura e da sempre mi piace indossare gonna e reggicalze, odio i pantaloni…
Sono sposata oramai da 38 anni e mio marito da sempre cornuto oppure se preferite cuckold.
Mi piace essere dominata, ho sempre e desidero i maschi decisi, rozzi e dominanti.
Tutto inizia quando avevo ... anni, ero iscritta ad una scuola privata gestita dalle suore, i docenti erano dei civili (uomini e donne), c’erano anche uomini e donne che svolgevano le funzionalità di bidello/a,
tutti sia ragazzi che ragazze dovevano indossare la divisa, noi femminucce camicia bianca, gonnellina che arriva a metà coscia di colore nero, mutandine rigorosamente bianche e scarpe basse nere, l’estate bisognava indossare calzini corti bianchi e l’inverno calze di lana che dovevano arrivare a meà coscia, praticamente dove iniziava la gonnellina.
Ogni volta che qualcuno faceva qualche marachella oppure prendeva un brutto voto venivamo puniti; la punizione secondo la gravità erano delle fustigate con una canna di bambu’ sulle cosce oppure degli schiaffi sulle natiche.
I ragazzi/e uno alla volta venivano portate in una stanza dove era presente la direttrice (madre superiore) e il bidello oppure la bidella eseguiva la punizione.
Tutto questo era avallato dai genitori che avevano firmato la domanda di iscrizione alla scuola.
Inizialmente la cosa mi faceva arrabbiare soprattutto quando era la bidella a schiaffeggiarmi, poi quando era il bidello ricordo ancora il nome Giovanni si metteva seduto sulla sedia, mi faceva stendere con la pancia sulle sue gambe, tirava su la gonnellina e iniziava a schiaffeggiarmi, mi piaceva sentivo anche il suo membro indurirsi, a casa mi guardavo allo specchio e vedevo le mie chiappe rosse e livide, provavo un senso di eccitazione.
Nel letto mi masturbavo quasi a perdere i sensi ripensando alle sculacciate, dormivo con le mutandine bianche che avrei indossato la mattina dopo, erano bagnatissime…
Finita la scuola, andai in vacanza da mia zia in un paesino tra umbria e toscana.
C’era mio cugino più grande di me di 5 anni e con lui iniziai i primi approcci sessuali, lo segavo glie lo prendevo in bocca mi piaceva da morire, solo che mi mancava qualcosa…mi confidai con lui raccontandogli delle sculacciate e lui mi disse io non ti potrei mai fare queste cose se vuoi ti faccio conoscere i miei amici contadini però sono tutti anziani, accettai la sua proposta.
Un giorno mi portò in un campo e conobbi 2 contadinotti di circa 65/70 anni, entrammo nella baracca, mio cugino rimase fuori, loro mi fecero spogliare nuda e iniziarono a tastarmi in tutto il corpo..ero un fremito sentivo l’eccitazione salire, dopo le carezze iniziarono a torturarmi i capezzoli, schiaffeggiarmi le natiche poi mi fecero sdraiare e allargare le gambe ed iniziarono a schiaffeggiarmi la fighetta, mi bagnavo copiosamente, loro ad un certo punto tirarono fuori i loro membri e a turno li dovetti spompinare, uno era abbastanza dotato l’altro meno; comunque mi venirono sulle tette e sul monte di venere.
Dopo mi portarono in bagno, mi fecero fare pipi e poi mi fecero entrare in doccia, mentre uno mi lavava e sditalinava la fighetta l’altro mi schiaffeggiava il culo…venni tantissime volte.
Questa cosa andò avanti per 15 giorni, il pomeriggio con i contadini la sera con mio cugino.
Poi conobbi mio marito…
Dopo ferragosto tornai a Roma a casa dei miei genitori, con il mio fidanzato attuale marito ci vedevamo 2/3 volte la settimana, prima di iniziare l’università trovai un lavoretto tramite mia zia a casa di un pensionato di 70 anni che abitava a pochi isolati da casa nostra, aveva la donna che lo accudiva in ferie.
Andavo da lui tutte le mattine dalle 8 alle 12, gli facevo la spesa, accudivo la casa, diciamo che mi mettevo in tasca qualche soldino e mi faceva comodo.
Era estate e quindi indossavo gonna con canottiera oppure maglietta senza reggiseno all’epoca portavo una 3 misura e le tette non scendevano come ora.
Un giorno notai mentre ero piegata che lavavo per terra, che il sig. Giudo seduto in poltrona piegava la testa per guardarmi il sedere, inizialmente mi diede fastidio, poi con i giorni che passava cercai di fargli vedere sempre di più, la cosa mi eccitava molto.
Un giorno particolarmente eccitata lo raccontai a Paolo che subito mi disse, cerca di provocarlo di più, al chè gli chiesi perché ti piace essere cornuto di un uomo anziano? E lui bè si mi piacerebbe vederti oppure immaginare che…gli misi una mano sul pacco si fa per dire 13cm per 3 di circonferenza ed era bello duro, glie lo tirai fuori e venne subito in mano, con il suo consenso mi sentii libera di fare ciò che volevo, gli dissi quindi ti piace essere cornuto e lui fece di si con la testa e allora incalzai e lo volli sentire dalla sue labbra.
Ero eccitatissima che glie lo presi in bocca ed ingoiai tutto il suo nettare, poi me la feci leccare ed infilare due dita in figa per venire copiosamente sulla sua mano.
segue