HISTORIA TìTULO: Una coppia non tanto normale. “Perversa” …CAP3. 
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Una coppia non tanto normale. “Perversa” …CAP3.

by GioRex
Visto: 89 veces Comentarios 4 Date: 26-11-2023 Idioma: Language

…...Giocattoli Erotici.
Mi presento, sono un Master del Veneto con diversi anni di esperienza, ho 50 anni ed ho avuto diverse Schiave con cui ho giocato…. Ciascuna relazione mi ha lasciato qualcosa dentro e mi ha fatto crescere sia come uomo, sia come Padrone. Se avete il desiderio di scambiare idee considerazioni, oppure sei una donna biologica con tendenze alla sottomissione (o in cerca di un Padrone/Guida oppure Appartenenza) con esperienza oppure novizia puoi contattarmi… La mia Mail.: padrone55@virgilio.it oppure Telegram @PadroneSevero50

Il viaggio di ritorno è stato per me un convulso rimembrare della giornata appena trascorsa. Senza tanti giri di parole era stata una esperienza soddisfacente sotto tutti i punti di vista…. Non passarono neanche dieci minuti dalla mia partenza che il mio telefono emise due suoni successivi erano i tipici suoni di un messaggio, aprii WhatsApp, era lei La mia CAGNA
“Mio amato PADRONE, sono di nuovo un lago sotto, ripenso a ciò che è successo oggi, non pensavo si potessero avere degli orgasmi così potenti, sono contentissima di averla scelta ed altrettanto felice che mi abbia voluto ai suoi piedi”.
Dal canto suo anche Carlo, il marito di Angela, mi mandò diversi messaggi in cui esaltava la bellissima giornata che avevamo appena trascorso, nonostante la sua reclusione nella stanzetta buia in ginocchio senza potersi masturbare, aveva provato forti scosse di piacere nel sentire la sua amata gridare per il dolore/piacere che provava durante la sessione, le foto ricevute durante la stessa del culetto rosso fuoco della moglie lo avevano portato ad una eccitazione tale che sarebbero bastate due sgrollate per sborrare. L’apice lo ha toccato quando ha ingoiato il mio sperma direttamente dal culo di Angela, aveva un sapore posticcio, salato e un poco nauseante visto che era intriso da qualche piccola zolletta fecale della mia sottomessa. Si sentiva umiliato e ridotto ad una bassezza tale da non riuscire in quel momento a considerarsi più un essere umano ma un verme strisciante, un animale degno di tutte le corna che aveva. Si concluse quella giornata e venne il momento di farsi cullare da Morfeo non prima però di aver rivolto l’ultimo saluto e l’ultimo ordine alla mia sottomessa.
“Stanotte dormirai completamente nuda senza toccarti anche se dovessi sentire il bisogno di farlo, Io sono accanto a te, anche se virtualmente, e ti osserverò dormire controllando che non trasgredisca questa regola. Intanto di auguro una tormentata notte di sogni bagnati a domani mia ninfa”.
Poco più tardi….
“In questo momento sono distesa sul letto come mi hai ordinato Padrone, sono distesa sulla schiena nuda come mamma mi ha fatto, ho voglia di sentire le tue pesanti e ruvide mani poggiarsi sulle mie intimità, non avverto più dolore sulle natiche ma un piccolo bruciore nel buchetto che ha accolto il tuo stupendo membro questi mi provoca una sottile e convulsa eccitazione e non ti nascondo che avrei voglia di masturbarmi in modo animalesco cercherò di contenermi e di assecondare il tuo volere….la tua Cagna in calore”.
Arrivò il lunedì dovetti andare a lavoro, un’altra settimana impegnativa mi aspettava, tuttavia i messaggi erano ripetuti nell’arco della giornata, anche Angela aveva iniziato la sua settimana lavorativa, gli avevo scelto cosa indossare quella mattina, una Minigonna nera con un piccolo spacco laterale una camicia bianca, come intimo un minuscolo perizoma tipo filo interdentale che si perdeva nel solco della fica e un balconcino che copriva fin poco sotto i capezzoli lasciandoli in bellavista. Mi feci mandare diverse foto durante la vestizione osservando indumento dopo indumento l’opera finale. Angela è una bellissima donna matura quarantenne ben portati, la gravidanza non aveva lasciato segni tangibili la sua pelle nonostante l’età era soda e liscia come quella di una ventenne; le feci indossare un paio di autoreggenti a rete delle scarpe con tacco alto ed infine un trucco leggero non molto marcato. A mezzogiorno ebbe la sua ora di pausa in cui consumò il pranzo che si era portato come ogni giorno da casa, mi scriveva continuamente aveva bisogno di sentire la mia vicinanza. Mancava ancora trenta minuti alla fine della pausa, mi mandò un messaggio che sarebbe andata a prendere un caffè al distributore, la bloccai con un mio messaggio:
“Il caffè andrai a prenderlo al bar che c’è di fronte al tuo luogo di lavoro, quando sei li chiederai di andare in bagno, accenderai il cellulare e farai un video da inviarmi, ti sfilerai le mutandine e li metterai nella borsetta per oggi non ti serviranno più, inizierai a masturbarti fino a venire, riprenderai il tutto con il cellulare voglio vederti mentre lo fai, quando sei venuta aprila bene voglio vedere dentro CHIARO!!!”
La risposta non si fece attendere….
“Padrone ho la fica in fiamme tu mi fai perdere la testa corro non resisto più farò come mi hai ordinato Mio Signore”.
Poco più di mezz’ora dopo arrivò il video seguito da un messaggio…
“Padrone nelle tue mani mi sento sempre più puttana, non ho parole per descriverti le sensazioni che mi regali ogni momento, le cose più ovvie più normali ora assumono un peso più grande, sono completamente tua ogni mia sensazione parla di te, voglio che non finisca mai…. In ginocchio ai tuoi piedi la tua Cagna ti ringrazia umilmente”.
Quella sera stessa tornato a casa decisi che era il tempo di acquistare qualche giochino che avrei usato con lei, andai al pc e iniziai a scorrere i vari siti di vendita online di prodotti a sfondo D/s. Scelsi due Plugin Anali di diverse dimensioni, uno medio ed uno piuttosto grosso (Il più grosso disponibile in quel sito 10cm di lunghezza per cinque di larghezza in acciaio cromato anallergico), Un Paddle in ecopelle, una frusta tipo gatto a nove code, un frustino da equitazione, diverse corde per legature, morbide e resistenti, bracciali e cavigliere in pelle ed infine il pezzo forte…..Un vibratore a sfera controllato da App in remoto. Pensai anche a Carlo, una gabbietta di castità regolabile in acciaio. Misi l’indirizzo di casa di Angela e Carlo, la consegna sarebbe avvenuta entro 48 ore dall’ordine. Chiamai Angela, mi rispose dopo tre squilli.
“Cagna tra qualche giorno arriverà a casa vostra un pacchetto, avverti il cornuto che stia attento alla consegna poi ti manderò gli estremi dell’ordine cosicché possa seguire la spedizione”.
Dalla voce traspariva un senso di eccitazione…
“Certo mio adorato Padrone, posso chiederti quale sia il contenuto del pacco…anzi no non voglio saperlo sarà una sorpresa, sono certa che lo gradirò visto che sei tu a mandarlo”.
I giorni passarono tranquilli tra messaggi conviviali tra noi e qualche ordine che la mia cagna puntualmente esaudiva senza porre alcun contrasto, assoggettata al mio volere com’era, era facile per me poterla manovrare, certo con molto criterio e rispettando i suoi tempi, avevano un figlio e degli impegni familiari, questo bastava per porre un limite tra il gioco e la serenità della coppia, limite che non avrei in nessun caso voluto superare sebbene sapevo che quantomeno Angela era completamente soggiogata ed ai miei piedi. Proprio per questo il mio rispetto per lei era maggiore per proteggerla da eventuali errori di valutazione. Il gioco rimaneva circoscritto tra noi tre senza mai coinvolgere situazioni o persone che avrebbero potuto destabilizzare il buon andamento personale, lavorativo e sociale della coppia. Arrivò intanto giovedì ed arrivò anche la consegna del pacco, nel tardo pomeriggio Angela appena rincasata mi mandò il messaggio avvertendomi dell’arrivo dello stesso. Già lo sapevo mi aveva scritto Carlo appena consegnato. Gli chiesi di aprirlo, gli ordinai di prelevare i due plugin e la gabbietta di castità il resto doveva riporlo in un luogo sicuro lo avrebbe tirato fuori domenica al nostro incontro.
“Padrone sono eccitata, sono molto belli questi due oggetti che ha acquistato per me, solo penso siano molto grossi ed ho paura mi facciano male sebbene so che godrò come una vera vacca, non vedo l’ora di indossarlo il più piccolo dei due sento il mio culetto in subbuglio sto già sbrodolando sento colare tra le mie cosce sono una gran puttana, la tua puttana PADRONE”.
Gli dissi che avrebbe potuto, anzi dovuto, indossare il plug prima di andare a letto e dormirci tutta la notte, col giocattolo piantato nel culo. Verso le ventitré mi scrisse che stava per andare a letto, che si sarebbe fatta aiutare da suo marito ad infilarsi il plugin….
“Prima di farti toccare voglio che faccia una cosa per me, prenderai la gabbietta e farai denudare il cornuto così la apporrai sul suo cazzettino e la chiuderai col lucchetto, le chiavi li costudirai tu senza farle toccare al verme, lo libererai dalla castità solo per permettergli di farsi la toilette ponendo attenzione che non si ecciti, dopo di che lo ingabbierai di nuovo, spero sia stato chiaro”.
Dopo averlo fatto mi mandò il messaggio che era tutto a posto e che aveva fatto ciò che le avevo ordinato ed ora sarebbe toccato a lei….
“Voglio che ti spogli completamente nuda dovrai inserirti il plug, dei due, piccolo e mandarmi la foto dopo che lo hai fatto, stanotte dormirai in questo modo nuda completamente non sul letto ma a terra sul tappeto come una vera CAGNA”.
Mi mandò 3 foto prima di inserirsi il plug, dopo, scattata dal marito, con lei alla pecorina con le gambe ben aperte ed il culo verso l’alto in modo da mettere ben in mostra come gli stava l’oggetto piantato dietro, la terza rannicchiata sul tappeto in posizione fetale.
“Buonanotte PADRONE, sono un lago in mezzo alle gambe come lei può immaginare, mi sento riempita e la cosa mi eccita, quando mi muovo o mi giro la cosa dentro mi provoca delle forti scosse di piacere sento il bisogno di masturbarmi ma so che le creerei un gran dispiacere, cercherò di resistere glielo prometto mio SIGNORE”.
Poco dopo mezzanotte mi coricai il giorno dopo mi sarei dovuto svegliare alle sei per essere a scuola alle sette e trenta, dopo una doccia calda rilassante ed un caffè bollente mi accorsi che il led del mio cellulare lampeggiava lo presi e toccando lo schermo si accese era un messaggio di Angela inviatomi alle tre e quaranta di notte con un video allegato.
“Le chiedo umilmente scusa PADRONE ma non ho saputo resistere, so che mi punirà severamente ma non riesco a trattenermi è troppo…è troppo, perdono mio Signore”.
Feci partire il video, Angela in bagno, in ginocchio dinanzi la tazza del cesso che con la destra si dilaniava la fica, avrà avuto dentro 3/4 dita che faceva entrare ed uscire come una forsennata, dall’inquadratura si vedeva il plug inserito ancora nel culo, lei si contorceva e si dimenava come una pazza emettendo dei piccoli muggiti di piacere strozzati, ad un certo punto ho sentito lei gridare ed il video riprendere una luce apparentemente sfuocata, lei continuava a emettere ghigni di piacere e con voce ancora tremante mi avvertiva di aver squirtato. Il video si interruppe così, poco dopo un altro messaggio che diceva…
“Grazie PADRONE è stato fantastico il regalo che mi ha fatto non ho resistito e so di meritare una dura punizione ma stanotte ho toccato il cielo non mi era mai capitato in vita mia di godere così tanto intensamente è stato merito suo mentre mi dilaniavo la passera pensavo alle cinghiate che mi ha donato domenica. Ho sentito una grossa fitta al basso ventre e mi sono liberata ho allagato il cellulare e ci sono schizzi dappertutto, sono così serena, anche se sfiancata, ed il merito di tutto ciò è suo, Grazie ancora Padrone adesso potrò finalmente riposare” …CONTINUA!!!
(Un Saluto particolare a J. La mia nuova e cara amica).

Añ CASEADE 4 COMENTARIOS:
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