eros
by caterpillar74Vu: 248 fois Commentaires 1 Date: 31-08-2020 Langue :
Spesso guardava la pacca dei pantaloni con sguardo malizioso ed arrapato. Questo gioco eccitante durò per circa mezz’ora; poi gli confidò che le sarebbe piaciuto fare un ballo e mentre ballavano mise una mano sul cazzo che era già diventato durissimo. In men che non si dica sbottonò i pantaloni e tirò il cazzo fuori.Immediatamente si inginocchio' e se lo prese in bocca, comincio' a spompinare se lo infilava tutto fino in gola ed alternava pompate a leccate che partivano dalle palle fino alla punta. Giocava con il suo cazzo, sapeva come portarlo al punto di sborrare e poi si fermava; non venire gli diceva, voglio giocare col tuo cazzo, è grosso e duro e voglio divertirmi. Smise di pompare e si tolse quel vestito, restando con un body sexy sandali e calze autoreggenti, lo portò davanti allo specchio del salone, si mise alla pecorina e disse: scopati questa troia adesso, ma senza venire. Le infilò il cazzo in quella figa matura calda, gli infilò il cazzo freneticamente e lei mugolava dal piacere. Lo incitava a scoparla con violenza, venne la prima volta ma era insaziabile. Lo spinse fuori e lo trascinò con mano in cucina, sali' sul tavolo e spalancò le gambe: Leccami la figa porco...disse; quella figa aveva un sapore eccezionale, la leccava ma lei era insaziabile, gli spiegava come la voleva leccata, gli raccomandava che ponesse più attenzione al clitoride. E adesso rimettimi il cazzo nella figa, voglio godere ancora. Caricava, se la scopava e le diceva: adesso ti faccio venire ancora ma poi dovrai farmi venire tu come dico io, grandissimo troione, Siiiiiiiii, ti faccio venire io con un gran pompino mettimelo in bocca, adoro lo spermaaaaa. No Le disse , ho voglia di schizzarti in faccia!!!! Le infilò il cazzo in bocca; succhia grandissima troia pompinara….. le scopava la bocca con veemenza, appena sentii che stava per venire lo uscì e la spruzzo ' in viso, lei lo guardò con sguardo porco, aveva il viso ricoperto di sperma e con le dita se lo portava in bocca per poterselo avidamente succhiare. Si cospargeva il viso con lo sperma, e con la lingua si leccava le labbra sporche, voleva essere baciata. Un’immagine fantastica.
La serata finì lì, si rivestirono e lo fece andare via.
Scopala finche lo stomaco le fa male ma baciala teneramente
che senta il tuo desiderio di lei
Scopala finchè le sue gambe non la reggono più ma accoglila tra le tue braccia come se non esistesse altro posto sicuro
Scopala finchè i suoi capelli non saranno fradici di sudore ma scostali per sentirne il profumo e baciarne la nuca ancora una volta. Scopala finche il letto non sarà bagnato ma non dimenticare mai di dirle
quanto ti ha reso felice
Scopala così duramente da lasciarla dolorante così che il dolore e il piacere si fondano in un unica melodia. Scopala così forte che ti senta ancora dentro di se per almeno altri due giorni
ma amala perchè si renda conto che vorresti fosse tua per sempre