Come tutto è cominciato
by volareinaltoVisto: 1174 volte Commenti 1 Date: 02-08-2024 Lingua:
Questo è il resoconto di una situazione realmente accaduta e che mi ha introdotto in questo magnifico mondo, permettendomi di incrociare persone davvero speciali.
Da sempre appassionato di vela decidemmo un anno di circumnavigare la Corsica, senza una meta fissa, fermandoci alla fonda o attraccare dove ci ispirava il paesaggio.
Eravamo un gruppetto di cinque amici uniti da un’amicizia storica, complici e affiatati.
Arrivati dalle parti di Calvi, Corsica settentrionale, decidemmo di ancorare alla fonda e tre di noi, con il tender, decisero di arrivare a riva per un po’ di cambusa. Io e M. rimanemmo in barca cercando di attaccare bottone con l’equipaggio di una barca che sostava non lontano, ma con qualche bella donzella che aveva attirato la nostra attenzione.
Erano una comitiva di Villefranche, decisamente più grandi di noi, che viaggiavamo verso i 25 anni, ma molto giovanili e brillanti, con le Signore dallo sguardo “intenso”!!!!
Il resto della truppa rientrò a bordo con un’allegria debordante: avevano trovato un villaggio naturista che, complice la serata di Ferragosto, organizzava una serata con spettacolo al quale dovevamo assolutamente partecipare.
Decidemmo di estendere l’invito all’altro equipaggio che, entusiasta, si accodò.
Nel tardo pomeriggio, con i rispettivi tender, arrivammo al villaggio e P., di corsa, mi portò presso lo staff presentandomi e confermando che per la sera ero io il concorrente...chiesi esterrefatto di cosa si trattasse: era l’elezione del “pois caché
(pisello nascosto)!!!!!!!!!
Mi spiegarono che la sera, nel mezzo della festa, i concorrenti iscritti si sarebbero posizionati dietro un telone, opportunatamente dotato di fori, dai quali doveva mettersi in esposizione il membro!!!! I cari amici, che mi avevano da sempre soprannominato pitone, avevano avuto la splendida idea di confezionarmi questo magnifico regalo di Ferragosto.
La serata arrivò al momento clou e andai a posizionarmi, non nascondendo un certo imbarazzo comunque. L’aspetto curioso era che noi non potevamo vedere chi c’era dall’altra parte per cui l’imbarazzo scemò rapidamente.
Chiaramente dal palco chiesero l’aiutino e scelsero dieci persone che avrebbero potuto contribuire ad “alzare” l’interesse!!!!! Tutte le mani furono molto delicate, una però si dedicò particolarmente al punto che pensavo ci fosse l’indicazione data a tutti di soffermarsi su ognuno. Mi dissero poi gli amici che non era così.
Ad ogni modo, arrivai secondo nella categoria “larghezza” ma ciò che contò fu l’essere presentato sul palco con l’implicita curiosità che suscitò la cosa da parte delle Signore e non solo. Si avvicinò una coppia complimentandosi ed invitandomi a “vedere” il loro appartamento nel villaggio. Non avevo avuto mai approcci con coppie e rimasi interdetto dall’eventuale coinvolgimento del marito. Sicuramente non celai benissimo lo stupore perché la lei, con un sorriso complice, mi chiarì che a lui piaceva guardare!!!! Le dissi che con lei avrei affrontato qualsiasi situazione….
Una volta nella stanza, che poi era una suite, il lui preparò da bere e si appostò in un angolo come per gustarsi lo spettacolo…la Signora fu bravissima a distrarmi rapidamente, liberandosi del copri costume e mostrandosi in tutta la sua femminilità. Si avvicinò baciandomi con passione e le nostre mani ci esploravano a vicenda. Fu allora che riconobbi il tocco divino, la gestualità nell’accarezzare il mio cazzo era inconfondibile. Si inginocchiò, tracciando tutto il percorso con la punta della lingua ed arrivando al glande che scoppiava dall’eccitazione……prima di gustarselo alzò lo sguardo e mi disse che aveva pregustato dallo spettacolo quel momento, la voglia di poter prendere in bocca tanta sostanza l’aveva bagnata. Quando le confessai che mi ero accorto di aver riconosciuto la mano si fermò e guardandomi dritto negli occhi mi disse:
voglio essere la tua puttana!!!
Oramai non feci più caso al marito, la tirai su e la girai faccia al muro, accarezzandole quel seno fantastico e sgrillettando i due buchi oramai fradici di voglia. Quando sentì che armeggiavo con il cazzo mi chiese di fare piano dietro, non aveva mai provato quella misura ma aveva tutta la voglia di prenderlo. La rassicurai che per prima cosa avrebbe potuto rilassarsi gustando il mio cazzo normalmente, mentre avrei approfittato per giocare un po’ con il buco, allargandolo e preparandolo a ricevere una visita.
Presa da dietro era ancora più eccitante, quel culo era invitante, ma tenuta per i fianchi sentivo la figa che stringeva ad ogni colpo, inarcandosi con il corpo e dimenandosi per il piacere. Avrei continuato senza fine ma desideravo il culo, probabilmente spinto anche dal voler essere il primo a sfondarla con queste misure.
Mentre cominciavo, dallo specchio vidi il marito avvicinarsi e con molta complicità mi fece cenno che avrebbe passato del gel così da farle meno male...fu un gesto che mi aprì un mondo!!!! Erano una coppia davvero complice, l’amore di quel gesto scardinava anni di condizionamenti perbenistici, dove si ragionava per omologazione (cornuti, puttane…ecc.).
Loro erano complici, uniti come nessuna delle coppie che si spacciano per integerrime ed invece.
Con grande piacere L. si gustò tutto il
pois cache
nel lato B, con un po’ di difficoltà all’inizio ma recuperando nel proseguo della notte.
Con loro rimase una bella amicizia, erano di Parigi ma viaggiavano spesso per lavoro di lui e non mancò occasione di ritrovarsi.
Il ritorno in barca fu occasione di commenti goliardici, ma l’aspetto interessante fu che continuammo il periplo della Corsica con l’altra barca, con l’equipaggio femminile molto intrigante.ma questo sarà forse un altro racconto