Prova costume.....chissà
by dulcineaVisto: 357 volte Commenti 4 Date: 03-08-2013 Lingua:
Ciao tempo fa ho letto il racconto che segue su un sito erotico , mi era piaciuto, così l’avevo salvato sul pc. L’altro giorno riguardando vecchi file è saltato fuori , l’ho fatto leggere a mia moglie e dal modo in cui lo leggeva capivo che il racconto la stava intrigando …così abbiamo pensato di pubblicarlo per vedere se intriga anche voi inizia così…….
Ho conosciuto Gianni che avevo 14 (ora 29) quindi stiamo insieme da sempre, non l'ho mai tradito e credo non lo farò mai, viviamo in una complicità assoluta che ci permette di dare voce ai desideri e alle fantasie più assurde, le abbiamo sempre dette e discusse ma tra il dire e il fare, come si dice, c'è sempre di mezzo il mare. A Gianni, lo sapete, piace molto sapere che altri si eccitino a guardarmi o che vogliano, userò termini reali anche se non rientrano nel mio vocabolario abituale scoparmi è facile accorgersene dallo sguardo che la persona ha nel momento che mi sta osservando. Fino a 2 anni fa ci si era limitati alle solite cose tipo in macchina con la gonna alzata in modo potessero vedere le mutandine, a volte ma in casi molto rari non le indossavo o le toglievo in macchina, seni che in spiaggia uscivano "volontariamente" dal bikini, qualche toccatina al cinema da sconosciuti, camicetta trasparente , insomma ciò che normalmente si fa senza andare oltre. Quando vado a fare shopping per esempio lascio sempre la tendina dello spogliatoio aperta quei 10 centimetri che bastano per far si che chi passa davanti guardando all'interno può vedere ciò che accade, o provando scarpe far si che il commesso, scelgo sempre uomini, abbia una buona visione dell'interno delle mie cosce. Era maggio e con Gianni mi trovavo a Barletta per fare spese, costumi da bagno e magliette per l'estate, erano le 19,30 quando riavviandoci alla macchina passammo davanti ad un negozio di abbigliamento sportivo che in vetrina aveva delle cose bellissime,entrammo e cominciai a vedere alcune magliette che passavo a Gianni e poi mi recai nello spogliatoio per provarle, nel negozio c'erano un commesso giovane sui 20 anni e il titolare sui 50, Gianni aveva in mano una decina di magliette che mi passava nel camerino e che io ogni volta che provavo una uscivo per chiedere parere, questa le starà benissimo disse il commesso avvicinandosi e portandomi un top bianco, lo indossi però si immagini abbronzata, il commesso rimase davanti al camerino in attesa che indossassi il top e fu in quell'attimo che incrociando lo sguardo complice del mio ragazzo capii che potevamo cominciare per la prima volta un gioco che era nelle nostre fantasie, farmi guardare nuda volutamente da uno in presenza di Gianni.Entrai nel camerino lasciando mezza tenda aperta e con fare molto lento e di spalle al commesso che però vedevo dallo specchio mi sfilai la maglietta che indossavo restando in reggiseno e gonna, indossai il top ed il ragazzo disse signorina col reggiseno non rende, mi girai annuendo e guardandolo negli occhi mi tolsi il reggiseno, la scena che vedevo era questa: il commesso a mezzo metro da me, Gianni alle spalle del ragazzo, ed il titolare in fondo al negozio con la faccia dell'idiota vedendomi in quella maniera e che cominciava ad avvicinarsi. Vede che le sta molto meglio così ? Disse il ragazzo ne abbiamo altri di altri colori se vuole glie li prendo, forse la sua ragazza desidera provare anche qualche costume da bagno, disse il titolare rivolgendosi a Gianni e non a me, ne abbiamo di nuovissimi appena arrivati, Gianni esitava nel rispondere e forse aspettava un mio assenso, ruppi quell'attimo di silenzio dicendo al tipo di farmeli vedere, a quel punto vidi Gianni allontanarsi di un paio di metri e sedersi su una panca da palestra ma sempre con il camerino bene in vista. Provi questo e mi porse un bikini normalissimo che davvero faceva schifo e allora capii che il titolare era un gran figlio di... dandomi quel costume orrendo voleva capire se ci ero o ci facevo. Ci ero ! Lo guardai con aria di sfida e entrai nel camerino chiudendo, questa volta, completamente la tenda, mentre mi mettevo nuda aspettavo con ansia ed eccitazione una mano che in quel momento aprisse la tendina, non succedeva e allora ad alta voce dissi: Gianni mi dai una mano che non riesco ad allacciare il reggiseno ? Neanche detto e la tenda si aprì completamente ma non era Gianni che aveva fatto cenno di alzarsi ed era a mezza strada ma il titolare ed io ero nuda con il solo reggiseno in mano, si avvicinò mi tolse il reggiseno e mi voltò verso il commesso ed il mio ragazzo, mi tirò a se e mi disse signorina questo bikini fa proprio schifo glie ne prendo un altro bellissimo però devo abbassare le saracinesche del negozio perché abbiamo superato l'orario di chiusura e non voglio multe, senza aspettare risposta si allontanò e mentre mi rimettevo qualcosa addosso sentii il rumore delle saracinesche che si abbassavano e non solo, sentii anche un'altra voce maschile ed il titolare che diceva vieni Giorgio che ho una cliente e non possiamo andarci ora stai con me e poi andiamo. Era un vecchietto oltre i 60 di sicuro non bello anzi. A quel punto le pulsazioni arrivarono a 1000 mi sembrava che il cuore stesse per scoppiare, cosa mi poteva accadere ? Mi avrebbero violentata (altro sogno ricorrente tra noi donne) ? Avrei saputo frenarmi al momento giusto ? E Gianni come si sarebbe comportato ? Gianni si avvicinò chiedendomi se volessi andarmene risposi di no che la cosa a me eccitava ma che se a lui non piaceva finivamo quel gioco lì. mi disse di continuare. Scena: io e 4 uomini negozio chiuso seminuda e non sapevo cosa sarebbe accaduto da lì a pochissimo. Ma dovevo davvero aspettare poco, difatti dopo 10 secondi li avevo intorno a me, avevo solo la maglietta e gli slip, il titolare si inginocchio alle mie spalle e cominciò ad accarezzarmi le cosce toccandomi il seno, il commesso mi prese testa tra le braccia cercando la mia lingua, che subito diedi, il vecchio, Giorgio, non ci capiva niente e autonomamente si abbassò i pantaloni e tirò fuori il suo flaccido cazzo. Mi tolsero tutto e mi fecero inginocchiare ai due lati i più giovani di fronte Giorgio, avevo 6 mani e 3 bocche che mi cercavano dappertutto e Gianni a 3 metri seduto che se lo accarezzava. Avevo due cazzi in mano ed uno in bocca, li sentivo pulsare e ingrossarsi ma ero scomodissima, chiesi un telo da mare e mi ci sdraiai sopra, le gambe spalancate e subito il vecchio immerse la sua bocca e cominciò a leccarmi, lo faceva da maestro con molta lentezza e cercando sempre i punti più sensibili, ebbi dei sobbalzi e arrivai per la prima volta. Il titolare parlando a Gianni gli diceva: hai una ragazza fantastica, una vera troia, guarda adesso glie lo metto in bocca, avvicinò il suo cazzo alle mie labbra ed io nel sentire ciò che diceva al mio ragazzo lo succhiai come non mai avevo fatto prima, guarda come succhia continuava a dire a Gianni, guardala che non lo lascia e mi tirò su la testa per mostrarla meglio, vuoi vedere che ne prende due in bocca insieme ? Tommaso mettigli il cazzo in bocca anche tu, il commesso mi allontanò la mano che lo stava masturbando e si avvicinò alla mia bocca, mi misi seduta e guardando in faccia Giorgio e con le mani li presi tutti e due e portai le loro cappelle in bocca insieme. Il vecchio prese una sedia e si mise di fronte a me disse agli altri due di lasciarmi libera e mi disse vieni qua e prendi anche il mio, mi sollevai e gattonando feci quel mezzo metro che mi separava da lui era moscio ma volevo ad ogni costo farlo venire per restituirgli quell'orgasmo pazzesco che mi aveva fatto avere. Ci misi tutta la passione del mondo e sentivo la vena del cazzo pulsare sempre più forte, ad un certo punto due mani mi fecero allargare le gambe e sentii un corpo scivolare sotto di me e una bocca che mi entrava dentro mi sentivo succhiare le labbra interne della f... spingevo i miei fianchi verso quel viso e la testa sul cazzo di Giorgio, il titolare si mise dietro e sentii le sue mani che mi allargavano le natiche, lodando a Giorgio la forma del mio culo, che lui definiva a cuoricino, appena appoggio la lingua nel buchino arrivai per la seconda volta come una furia e sentii il cazzo di Giorgio ingrossarsi all'improvviso, durissimo, cercai di tirargli l'anima muovevo la testa su quel cazzo con i capelli che fungevano da masturbatore, Tommaso non abbandonava la mia f... e il titolare affondava la lingua nel buco del mio culo, vidi Gianni alzarsi e curvarsi su stesso e lo sperma che a schizzo cadeva sul pavimento, ero felicissima ma volevo godere ancora. Il titolare lasciò la lingua e con un dito cercava di penetrarmi nel culo, mi girai e gli dissi di fare molto piano, non avevo neanche finito dirlo che sentii un dito completamente affondato nel mio sedere ebbi un sobbalzo di dolore o di piacere, ora posso dire che era di piacere risentii la lingua inumidire il buchino e poi di nuovo il dito che adesso scivolava tranquillamente dentro, Tommaso aveva due dita dentro la f... e andava su e giù ed io ripresi a succhiare Giorgio, fu a quel punto che sentii qualcosa di più grosso, molto più grosso, di un dito appoggiato sul mio sedere dissi appoggia ma non spingere se ci provi finisce il gioco. Sentii Gianni dire al titolare: non lo fare dice sul serio vi molla così. Tommaso passò a baciarmi le tette e sentivo il cazzo del capo che me lo passava dalla f... al culo cominciando da sotto la pancia entrava nel solco si fermava un milionesimo di secondo nel primo buco spingendo poco poco e poi saliva su fino al secondo per poi riscendere, al terzo passaggio appena sentii la punta del cazzo arrivare davanti all'ingresso della f... arrivai per la terza volta e lui, bravissimo, si fermò senza penetrarmi fino a quando non finii di tremare. Tommaso si divincolò da quella posizione strana era sotto di me che mi baciava le tette che erano diventate durissime ed i capezzoli non si erano mai eretti come allora tolse la mia bocca dal cazzo di Giorgio e mi alzò in ginocchio e prendendomi per i capelli melo diede in bocca, capii che stava arrivando e mettendo le labbra sulla punta del suo cazzo succhiai talmente forte che mi arrivò in bocca in un attimo, feci per togliermi per non affogare e così facendo mi venne per metà sui capelli. Sentii il titolare che chiedeva a Gianni come mi chiamassi e lui rispose Laura, vuoi vedere come è brava Laura ? Mi prese la testa e la portò di nuovo sul cazzo di Tommaso e me lo fece riprendere in bocca e mi disse fai la brava asciugaglielo bene bene... non lo sapeva ma è una cosa che ho sempre adorato prendere le ultime gocce mentre lo facevo i due si masturbavano guardandomi. Giorgio disse ora tocca a me e mi girai verso di lui e cominciai a baciargli prima e poi succhiargli le palle il cazzo era ancora duro e mi ci tuffai sopra come una ossessa andando su e giù velocemente e usando la punta dei denti mentre risalivo, quando avevo perso ogni speranza di riuscirci e mi ero stancata, sentii il classico attimo prima che l'uomo arriva e mi fermai alzando gli occhi per sorridere compiaciuta al vecchietto e per prendere in viso lo sperma di un uomo che a quell'età mai si sarebbe sognato un'avventura simile fatta con una giovane donna, dopo il primo getto lo ripresi in bocca baciandolo con passione come non avevo fatto prima con il ragazzino, sapevo di averlo reso felice e ne ero contentissima. Rimase il titolare e avevo capito che voleva essere l'ultimo e sapeva benissimo anche che tra me e lui era in corso una sfida. Mi alzai e chiesi di andare un attimo in bagno, mi sciacquai la bocca e tornai mi sedetti alla punta della panchetta da palestra con le spalle a Gianni che era seduto dietro di me, gli feci cenno di avvicinarsi e indicandogli con il dito la mia f... gli chiesi di leccarmela, mentre incominciò a farlo mi girai verso Gianni e cominciai a baciarlo e a pomiciare con lui, si avvicinò Tommaso a baciarmi il seno ma lo allontanai con fare deciso spingevo il mio bacino verso quella bocca e più baciavo appassionatamente Gianni più mi facevo penetrare da quella lingua, arrivai di nuovo e il tipo tolse la bocca si alzò e tirandomi poco più avanti, puntò dritto il suo cazzo tra le mie cosce: digli di farsi scopare falle fare la troia fino in fondo chiedeva a Gianni, appena sentii che era pronto per penetrarmi mi tirai di colpo indietro e piegandomi in avanti lo ripresi in bocca, dando il culo a Gianni che cominciò a baciarlo, sentire la punta della lingua sul buchino mi fa impazzire anche se dietro sono ancora vergine con rabbia del mio ragazzo che ci prova sempre, andavo su e giù per quel cazzo molto grosso che il tipo mi chiedeva come facessi a farlo entrare tutto in gola, non potevo rispondergli ma alzai gli occhi come per dirgli guarda bene. Mi mise le mani sulla testa e capii che stava arrivando non feci nulla continuai quello che stavo facendo, sentivo lo sperma in bocca e prendevo fiato per ingoiarlo e poi riprendere senza staccarmi dal suo cazzo andai avanti così per quasi 30 secondi e quando tolsi la bocca eravamo entrambi asciutti come se non lo avessimo nemmeno fatto. Tutto questo durò poco più di un'ora. Vi direte è finita vero ? Invece no ! Mentre ci stavamo finalmente presentando. Maurizio il titolare mi chiese se avessi voluto farmi una doccia veloce che anche se angusta nel bagno del negozio la potevo fare, viste le condizioni dissi si e mi feci accompagnare. Era più che una doccia uno stanzino con un cesso un lavabo e un buco al centro del bagnetto dove confluiva l'acqua che scendeva dalla cornetta della doccia appesa al muro. Mentre Maurizio mi apriva l'acqua e la regolava sul tiepido mi tolsi il telo mare, che avevo usato per stendermi sopra e con cui mi ero avvolta dopo la battaglia trionfale, e lo appoggiai sul cesso, sentii le mani di Maurizio che mi prendevano da dietro molto delicatamente e insieme sotto la doccia cominciammo a baciarci e ad accarezzarci come due fidanzatini che per la prima volta si fanno effusioni cercavo la sua lingua e lui la mia, mi diceva che ero bravissima che il mio ragazzo doveva andare fiero di me e tanti altri complimenti che mi facevano fremere insieme ai suoi baci. Le sue labbra sui miei capezzoli rimasero per momenti che mi sembrarono secoli, lo appoggiai al lavabo e scesi con la bocca giù per fargli un pompino tutto dedicato a lui, in quel momento devo ammetterlo non pensavo a Gianni che era poco distante, lui lo sa e ne abbiamo parlato di questo. ma ero io e quell'uomo cinquantenne che stava godendo della mia bocca, arrivò come prima e come prima lo tolsi asciutto dalle labbra e l'acqua ci bagnava. Mi voleva regalare dei costumo da bagno, ma rifiutai acquistando però il top bianco e quell'orrido bikini non voleva soldi ma lo pagai lo stesso. Vi giuro che quanto scritto sopra è realmente accaduto nel maggio del 2002... da allora sono successe tante altre cose. Laura