STORY TITLE: Gli idralici 
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Gli idralici

by Luna19
Viewed: 858 times Comments 4 Date: 29-11-2025 Language: Language


Il telefono squillò all’improvviso, dall’altra parte la voce di Luca: “amore, preparami la valigia, fra tre ore devo partire, poi ti spiego “. Accadeva spesso che il lavoro lo costringesse a partenze improvvise, ma questa volta la cosa per me era un po' più complicata, infatti la mattina successiva sarebbero arrivati gli operai per fare i lavori in bagno, e stare sola in casa con gente estranea non mi garbava molto. Purtroppo però Luca non poteva non partire, il suo ruolo in azienda era si ben pagato, ma aveva anche i suoi lati negativi. Luca tornò a casa dopo circa mezz’ora, il tempo di fare una doccia prendere le ultime cose, e via di corsa alla stazione per prendere il primo treno per Roma. Mi spiegò velocemente che nella sede capitolina c’era un grosso problema e che sarebbe stato via almeno tre giorni. “Amore, ma domani verranno gli operai” gli dissi con non poca preoccupazione, lui mi prese la testa tra le mani, e baciandomi dolcemente disse: “te la caverai benissimo” con un sorriso d’intesa. Mai parole furono dette con tanta lungimiranza. Il mattino dopo, puntuali alle otto gli operai suonarono alla porta, io ero sveglia già da molto, ero un po' agitata al pensiero di stare sola con loro. Aprii la porta, sulla soglia due ragazzi sui trent’anni, rimasi decisamente colpita, erano davvero due bei figlioli, alti, muscolosi, decisamente due “fighi pazzeschi”. “Buongiorno signora, siamo dell’impresa per la ristrutturazione del bagno” disse uno dei due con fare cortese. Li feci entrare e li accompagnai nel bagno dove avrebbero dovuto effettuare i lavori, diedero una rapida occhiata, tirarono fuori il progetto che avevamo concordato e togliendosi le felpe rimasero in maglietta, mettendo in mostra ancor meglio quello che già avevo intuito, decisamente due bei pezzi di figlioli. Chiesi loro se avessero gradito un caffè, entrambi accettarono ringraziandomi. Andando verso la cucina notai, riflesso nello specchio, lo sguardo dei due, che decisamente non erano rimasti indifferenti alla mia figura, malgrado avessi già superato gli anta facevo ancora la mia “porca” figura. Rimasi lusingata da quegli sguardi, e ad essere sincera anche un po' eccitata. Portai loro il caffè, e con un sorriso gli dissi: “se avete bisogno sono di la”. Non potei non notare lo sguardo d’intesa tra i due giovani, tornai n cucina, ma la mia testa e soprattutto la mia fantasia era rimasta in bagno con loro. Il tempo passava sentivo i due operai che lavoravano a pochi metri d me, continuavo a pensare a cosa mi avrebbero potuto fare se solo avessi avuto il coraggio di andare da loro e offrire quello che avevo di più intimo. La giornata fini, i due operai si congedarono salutandomi con trasporto, “a domani” mi dissero con una certa malizia, sicuramente avevano capito che non mi avevano lasciata indifferente. Dopo cena mi sdraiai sul divano aspettando la telefonata di Luca che non tardò ad arrivare, gli raccontai velocemente la giornata, omettendo naturalmente il di quanto fossero fighi i due operai. Raccontare la giornata risvegliò in me il ricordo di due figlioli che avevano trascorso la giornata nel mio bagno. Quasi senza accorgermi la mia mano scivolò lentamente tra le mie gambe, ero già tutta bagnata, le mie dita si insinuarono dolcemente tra le mie labbra cariche di umori, entravano ed uscivano da prima lentamente, poi sempre più velocemente, fino a che un orgasmo intenso e forte non mi raggiunse.
La notte passò velocemente, non senza che la mia testa non tornasse ai due ragazzi più e più volte, decisi così che avrei provocato un pochino i due, e poi avrei visto cosa sarebbe successo. Così indossai il mio completino da palestra, fusò molto attillati che fasciavano il mio culetto in maniera particolare ed una canottiera altrettanto stretta, naturalmente senza nessun intimo sotto. Mi guardai allo specchio il mio fisico risaltava sotto il tessuto, tra le gambe le labbra della mia figa sembrava si potessero toccare, ed i miei capezzoli facevano capolino da sotto la canottiera. Alle otto in punto il citofono suonò, “siamo gli operai” subito sentii un fremito, ero agitata e nello stesso tempo assai eccitata, andai alla porta ad aspettare, lo sguardo dei due non appena mi videro non lasciava dubbi, avevo colto nel segno. Precedendo gli operai, in modo tale che potessero godere della vista del mio lato B, li accompagnai in bagno, sentivo quasi fisicamente i loro occhi sul mio culo e credo si siano dovuti trattenere non poco dal allungare una mano per sentirne la consistenza. “Come vi chiamate?” chiesi loro, “Manuel e Riccardo” risposero, “caffè” proposi con un po’ di malizia “volentieri” fu la loro risposta, mi diressi verso la cucina e naturalmente dallo specchio vidi i due seguirmi con lo sguardo per poi scambiarsi qualche parola che potevo ben immaginare. Portai loro il caffè dicendogli che sarei andata a fare una doccia nell’altro bagno e se per caso avrebbero dovuto chiudere l’acqua, “faccia pure signora” risposero le lasceremo il tempo di fare la doccia. Ringraziandoli mi allontanai verso l’altro bagno pensando a cosa avrei potuto fare per dare loro lo spunto giusto, ormai ero troppo eccitata, mi dovevo scopare quei due. Visto che avevo in casa due idraulici cosa c’era di meglio che un problema con l’acqua, quindi indossai l’accappatoio, feci scorrere un po’ la doccia e poi con l’accappatoio leggermente aperto tornai da loro, “non arriva l’acqua calda” gli dissi, mi guardarono un pochino sorpresi poi uno di loro si avvicinò ed allungando la sua mano verso il mio seno e guardandomi negli occhi disse “nessun problema, la scaldiamo noi”. Le sue mani cominciarono ad esplorare il mio corpo facendomi scivolare l’accappatoio e lasciando i completamente nuda, il seno, le tette la schiena il culo, le sue mani scivolavano con sapienza su di me ben presto imitato dal suo collega, era la prima volta che mi trovavo con due uomini, sentire quattro mani su di me era fantastico, sentirmi esplorata in ogni angolo del mio corpo mi stava facendo impazzire, ora non vedevo l’ora di avere per me i loro cazzi e godermi quel ben di Dio. Slacciai la cintura di entrambi liberando i loro membri già pronti ad essere gustati, erano decisamente ben dotati e non resistenti un secondo di più dal prenderli in bocca, prima uno poi l’altro, succhiavo quei due cazzi avidamente come mai prima mi era capitato, Gustavo ogni centimetro di quelle aste erette davanti a me, le mie mani accarezzavano i testicoli, le natiche spingendo per fare si che la mia bocca accogliesse tutta la lunghezza di quelle meraviglie. Dopo averli sollazzati un pochino proposi loro di andare in camera dal letto, volevo essere comoda per farmi scopare come mai prima d’ora, uno di loro mi prese in braccio e mi porto in camera, mi distese sul letto e partendo dal seno scese lentamente finché non arrivò alla mia figa, che naturalmente era fradicia, subito la sua lingua cominciò ad esplorare ogni angolo del mio sesso, e mentre la testa di uno era tra le mie gambe il secondo mi porse il suo cazzo che accolsi tra le labbra con ingordigia. Non ci volle molte che il primo orgasmo giunse forte ed intenso, fu una sensazione unica mai prima avevo provato un godimento così intenso, ma questo era solo l’inizio, ora volevo sentire dentro di me quei due cazzi, volevo farmi scopare in ogni posizione, così mi misi a quattro zampe inarcai la schiena ed offrii loro la vista del mio culo e della mia figa pronta ed essere penetrata, così uno mi prese dolcemente per le natiche e spingendo dolcemente mi penetrò, sentivo il suo membro tutto dentro di me, sentivo le sue spinte dolci e profonde, e mentre uno mi scopava l’altro si mise davanti a me porgendomi la sua asta che immediatamente comincia a pompare, così mentre uno mi pompava la figa l’latro mi pompava la bocca, mi sentivo una gran troia stavo facendomi scopare da due sconosciuti e stavo godendo come una vacca. Dopo diversi minuti decisi di cambiare posizione, fui io a salire sul cazzo di uno di loro, in quella posizione lo sentivo arrivarmi allo stomaco, e naturalmente non poteva mancare l’altro cazzo nella mia gola, mi muovevo su quel palo godendo di ogni centimetro di carne che mi penetrava, succhiavo l’altro assaporandone il gusto e godevo, godevo, godevo. Ora però lo volevo nel culo, non lo facevo spesso ma in questo momento ne sentivo il bisogno, così invitai uno di loro a scoparmi l’ano, e questi non si fece certo pregare, presi del lubrificante che tenevo nel cassetto del comodini lo passai tra le natiche e le porsi al mio amante, le sue mani strinsero con decisione i miei fianchi la sua cappella si appoggiò al mio buchino e con dolcezza entrò da prima le sue spinte erano dolci e lente poi man mano sempre più vigorose e profonde, dopo la prima sensazione di leggero dolore comincia a gustare quel cazzo che mi scopava il culo, e mentre venivo sodomizzata volli in bocca l’altro uccello così da godere fino in fondo. Sentii all’improvviso il caldo sperma di uno riempirmi la bocca, non ne persi nemmeno una goccia, per poi sentire il calore nel mio sfintere anche il secondo stava venendo dentro di me, anch’io venni gridando di godimento. Esausti ci sdraiammo ma quello che vidi mi lasciò di sasso, sulla soglia della porta, in piedi c’era mio marito, ci guardava, ma quello che mi sorprese di più fu vedere che aveva il suo cazzo in mano e si era masturbato. Non disse nulla, si spogliò, guardò prima me poi i due ragazzi ed avvicinandosi al letto disse “adesso ci sono anch’io” e porgendomi il suo cazzo mi invito a prenderlo in bocca, cosa che feci con grande eccitazione, così dopo il primo attimo di smarrimento anche i due idraulici si unirono alla festa, inutile dire che fu una scopata memorabile, presi tanto di quel cazzo che me lo ricorderò per tutta la vita.
Luna






ADDED 4 COMMENTS:
  • avatar Attila Cazzo...lavori bene di fantasia...

    30-11-2025 17:22:35

  • avatar vogliosa3viso Poi ha suonato la sveglia e ti sei alzato per andare alla stazione per prendere il treno mentre tua moglie ignara dormiva beatamente...

    30-11-2025 15:34:13

  • avatar Verostronzo Una vera mogliettina molto Troia non poteva lasciarsi sfuggire un'occasione cosi! Brava! Se fossi tuo marito la sola cosa che mi sarebbe dispiaciuta è non essere a casa subito dopo per leccare la sborra dei due che colava dalla fighetta della mogliettina!

    30-11-2025 10:21:40

  • avatar Luposolitario Bello ed eccitante

    30-11-2025 09:09:07






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