RACCONTO DI ME
by Igor81Посмотрели: 988 раз Комментарии 11 Date: 30-08-2024 Язык:
Dopo aver trascorso 1 anno sul sito, trascinata dalle fantasie di mio marito, mi sono sorpresa a trovarmi eccitata da ciò che stava accadendo. Non ho mai preso in considerazione, neanche un attimo, la possibilità di vivere una situazione di corna: nè riceverle, ma tanto meno farle!! Per me il rispetto dell’impegno coniugale alla fedeltà, è sempre stato più un punto d’orgoglio piuttosto che un sacrificio.
Ora il mio stesso marito mi confida che fantastica sul fatto di scoparmi con un’altro e magari, tanto per sconvolgermi ulteriormente, anche senza partecipare attivamente, solo per guardarmi godere con un altro uomo. Cazzo ma così a bruciapelo?
La sfida ha più a che fare con il nostro vissuto insieme; verrà capito più avanti e, molto probabilmente, da pochissimi: i più abili amatori o solo dai sensibili.
Ammetto che nella mia vita, ho avuto ben poche occasioni di poter esprimere con disinvoltura la mia sessualità e la mia immaginazione si è come “assopita”, nel tempo.
Da qualche mese, mi sono ritrovata più volte completamente bagnata, con le mutandine intrise di desiderio di farmi leccare la fica, penetrare con vigore…e poi lento, per sentire la cappella gonfia che spinge sulle pareti, viscide, lucide di succo di vagina e cazzo ( ecco, la mia immaginazione lentamente torna e questo è un piccolo frammento della mia natura, molto più appassionata di quanto abbia mai potuto esprimere con il mio corpo ).
Ho voglie che non ho mai osato dire ad alta voce, perché ero terrorizzata dal non poterle soddisfare, quindi, come la volpe fa con l’uva…
É vero che ci stiamo andando con calma, 1 anno senza concludere ancora un incontro, ma la passione deve aumentare piano piano; vale per quelle esperienze che ci si deve godere totalmente, senza bruciarsi subito, a volte anche abbandonando i sensi e sicuramente, le inibizioni.
Che potere hanno le inibizioni…sono gabbie che, con il correre del tempo, si fanno sempre più piccole e soffocano. Ti castigano e mortificano, fino a convincerti che non sei una bella donna, non sei seducente, non sei ammaliante e tanto meno, sai scopare. Ultimamente la mia carica erotica sta crescendo e cambiando, molto rapidamente. Mi sento a mio agio a ricevere qualche rispettosa porcata e adoro dominare la situazione, a mio piacimento e non quello del mio partner. In questo senso sta cambiando: per lunghissimi anni ho anteposto il piacere dell’altro, sacrificando il mio e provando un dolore totale, enorme. Mi addolorava la parte più intima di me: quella della FEMMINA.
E già avevo i miei motivi per non sentirmi totalmente femmina ( non posso avere figli )…
Ci prendiamo il nostro tempo per far crescere la voglia di giocare sul serio con altri, perché trovare qualcuno che possa capire la nostra situazione, non penso sarà facile. Tale calma, ci serve per comprendere meglio cosa ci possa rendere totalmente complici, in un gioco di reciproca seduzione e godimento, dove ognuno dei due possa trarre il suo piacere, ma condiviso.
Ritengo legittimo anche conoscere le persone con cui si interagisce e capire cosa si cerca, in entrambi i sensi, non fare un gioco alla “piglio tutto”.
Sapendo quanto è grande il desiderio che abbiamo, l’unico modo per non farci travolgere, é fare con calma. Parlo di quanto possa essere sconvolta una coppia, una volta scoperta la perversione; letale. Il rischio di escalation è palpabile…tanto più che sto riscoprendo il mio corpo e mio marito diventa sempre più maiale.
Sappiamo bene che confessare la propria depravazione a qualcuno come te, che conosce e vive tutto di te, può portare anche in luoghi oscuri, con il fisiologico rischio di perdere di vista colui o colei che hai amato sempre, con rispetto e lealtà, magari definitivamente.
Quindi un annetto mi é servito a prendere le misure con i possibili scenari…
Le idee, anche se solo in parte, me le sono chiarite: visto che sono una donna molto concreta, e di questo ne faccio un vero vanto, ho deciso di mettermi alla prova, ma solo fino a quando questa situazione divertirà entrambi.
Questo gioco lo iniziamo in 2 e se dovrà finire, lo termineremo insieme. Almeno auspichiamo che sia così.
Perciò la nostra speranza è davvero molto grande: quella di trovare delle persone che capiscano con sensibilità ed intelligenza il nostro percorso, il nostro valore, ma soprattutto il nostro eros ( sì perché sono ultra convinta che sensibilità e perversione possano abitare nello stesso individuo, altrimenti io e mio marito non saremmo qui. Tra l’altro questa convivenza di accogliente empatia e veemenza sessuale, è una delle cose che meglio mi fanno scaldare).
La mia storia è delicatamente da esplorare, per questo, inizialmente ero intimidita da quanto mi svelò mio marito… avrebbe voluto vedermi scopata da un altro uomo, come lui non immaginava più di potermi toccare.
Sono miracolosamente tornata ad avere un’ingenua avidità sessuale, sento tutta quella libidine che mi é stata sottratta per moltissimi anni. Ho i brividi…di quelli che non hanno altra ragione sennonché la pura e frenetica eccitazione sessuale. Perché? Non pensavo potessi essere anche questo tipo di donna: una troia. Ma mai questa parola é entrata così dolcemente nella mia testa e lì risuona, con nuovi appetiti e nuove porcherie da voler sperimentare.
Ho sempre avuto un’attitudine per l’esibizionismo. Non vi immaginate chissà quale esibizione…. Ma parlo di quei piccoli spilli caldi che camminano lungo la schiena e collo, arrivando fino ai glutei e poi dietro le cosce, facendoti tremare di desiderio. Li ho provati ogni volta che facevo camporelle pomeridiane o sesso in macchina. E so che sapete a cosa mi riferisco: l’adrenalina che entra in circolo, la stessa che fa pompare più sangue nelle vene, che fa gonfiare la cappella, arrossire le guance, che fa fare sorrisi maliziosi ed ingenui, gonfiare le vene del collo ed inturgidire i capezzoli.
Non mi sono mai sentita a disagio nel mostrarmi nel pieno dell’eccitazione, almeno fino un preciso momento della mia vita, che é coinciso con l’arrivo di una crisi profonda, che ha trasformato tutto quello che conoscevo del sesso. Una malattia, che ha tentato di mutilare la mia femminilità e ha compromesso la mia voracità copulativa.
Ora, grazie all’uomo speciale con cui divido la mia esistenza, sento nuovamente tutto il calore che solo una sessualità libera e giocosa, sa dare. Una nuova leggerezza mi pervade e sento pesanti sovraccarichi che mi abbandonano lentamente.
Finalmente sento di poter godere di tutto quello che può offrire un luogo come questo, dove le nostre fantasie crescono grazie ed assieme a voi, almeno é ciò che vi auguro. Avere la possibilità di esporre le mie forme, la mia nudità, il mio sesso ed attendere con curiosità qualche commento malizioso, ammiccante o più esplicito, é diventato eccitante e gratificante. Consideriamo anche che non ho profili social….dunque non ci sono abituata.
Vogliamo incontrare qualcuno che ci faccia impazzire, che ci stupri il cervello, che ci stimoli al punto da disarmarci totalmente. Se poi, il prescelto, entrerà o meno nella nostra coppia, dipenderà dal livello di sintonia che verrà a crearsi. Ma a quel punto la palla si gioca a centrocampo…
Vorremmo essere condotti da qualcuno che con raffinata eleganza e savoir faire, ci porti ad una lenta perdizione. Immagino una spirale di giochi erotici, sempre più forti e totalizzanti, su misura per me e il mio uomo, che non merita umiliazioni o sottomissioni che non sia lui solo a richiedere. Cazzo, ma trovare la complicità di un’altra persona, che aiuti a concretizzare tutto questo, per poi prendersi comunque un ricco bottino, deve essere una cosa davvero fortissima! Temo solo che sia molto più difficile del previsto.
Vorrei trovarmi seduta alla scrivania, al lavoro, eccitata e bagnata, con la caverna calda ed infuocata, ripensando a qualche incontro della sera prima…mmmmmmhhh, mi succede già, senza aver ancora fatto nulla, solo con l’illusione. Sento nelle narici, l’odore che lascia una camera satura di sesso.
Le aspettative sono alte, perché sono sicura che esista qualcuno come noi, capace di enorme spontaneità ma anche adattamento.
Quando ho conosciuto il mio straordinario compagno di vita, stavo sperimentando un amore saffico che non ho mai potuto esplorare davvero. Fino a quel momento ero riuscita solamente ad appoggiare il mio seno nudo, alla pelle della schiena di lei ed è stato uno dei momenti più eccitanti della mia vita. Mi ricordo la peluria bionda di quel collo, da dove partivano sinuose curve delicate, nella forma ma non nel carattere. Se solo lei non avesse avuto tanti tabù…
Le mie fantasie sono state spesso, rivolte alle donne: ho sempre immaginato di accarezzare le morbide tette di una femmina vera, soffermarmi a leccare le sporgenze ossee delle clavicole, il collo sottile e vellutato, giocare con i suoi capezzoli rosa e assaggiare il sapore di una passera rossa e pulsante come la mia; leccare i suoi buchi e mostrarmi al mio LUI, vogliosa, come una vera gattina.
Perdonatemi la proposizione infinita, ma l’eccitazione di percorrere questo evento con i pensieri, mi scombina.
Farmi portare in paradiso con la lingua di una donna, le sue mani dentro di me e poi crollare sfinita, addosso a lei, dopo innumerevoli piaceri…….In ultimo lui, che mi prende e mi riaccende in un attimo, mentre si impegna a farmi rivivere quell’impeto; dapprima delicato ma poi amplificato dalla sensazione del suo grosso uccello dentro di me. Un contrasto sublime di sensazioni, che confondono e portano altrove, su un piano tra carnale e spirituale ( in riferimento ad un piacere tanto intenso da farti credere nel divino ).
Per ora non abbiamo esperienze di corna o trisom, di incontri degenerati o altro da raccontarvi, ma questa sono io. Molto semplicemente. Sono davvero una donna da scoprire, perché lo sto facendo anche io, esattamente in questo momento.
Parlo per me perché ciò che mi auguro di trarre dalla nostra iscrizione su questo sito, al momento, è diversa da quella di P. ( mio marito ). Lui spera di portare il mio piacere all’estremo, fino ad impazzire lui stesso nell’osservarmi nell’inebriante padronanza della mia soddisfazione. Mentre io mi auguro solamente che questo risveglio di passionale lussuria che sto vivendo, non finisca mai.
Mi sono presentata, solo in superficie, nonostante questo mi auguro che abbiate compreso che so lottare per quello che desidero e ho l’eterno incoraggiamento di un uomo, colui che amo e che desidero soddisfare, piu che posso, rispettando sempre me stessa e le mie fantasie erotiche. Ora é solo un’elucubrazione, ma fatale, perché mi porta a stare sveglia la notte, pensando al prossimo passo.
Spero tanto che aver confessato una pregressa malattia, non spaventi nessuno ( comunque niente di deturpante ), perché in un mondo, come questo, dove non esiste corpo troppo anziano, troppo grasso, troppo calvo o peloso… di fronte ad una DONNA, c’è poco da farsi spaventare, c’è solo da trovare la chiave giusta per la nostra porta!
A chi é arrivato fino in fondo: un grazie immenso per aver finito la mia breve storia, a chi non è riuscito o si è annoiato: meglio che vada oltre, qua non c’è spazio per chi non ha interesse, pazienza o intelletto.
Vi mando molti, molti baci….
Buon divertimento a tutti!