STORY TITLE: A MILANO (da Il compleanno) 
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STORY

A MILANO (da Il compleanno)

by francescaeme
Viewed: 243 times Comments 6 Date: 14-11-2025 Language: Language


Subito prima di abbandonarmi a un sonno rilassante, mi diedi dell'idiota scoprendo che mi stavo chiedendo cosa mai mi sarebbe potuto essere prospettato una prossima volta.

A MILANO

La prossima volta arrivò ai primi giorni di novembre e non accadde nel fine settimana, ma iniziò un lunedì mattina in ufficio, subito dopo l'avvertimento sonoro del cellulare.

E' tanto che non ci vediamo


Feci un sobbalzo. Spesso, ricordando quelle pazzie, cercavo di pensare ad altro.
Non era vergogna la mia, ma solo la paura di diventare una sesso dipendente. Anche Renzo sicuramente ripensava a quelle avventure però capivo che si tratteneva dal propormi altro.
Dopotutto e per fortuna la nostra vita affettiva proseguiva anche senza l'utilizzo di trasgressioni e sesso aperti a altri.
Decisi di non rispondere immediatamente al messaggio.
Solo nel primo pomeriggio, inviai una replica:

Vivo bene ugualmente


Ne sono consapevole oltre che contento


Meno male. Pensavo che il primo messaggio fosse propedeutico a qualcos'altro


Vivere bene non significa non desiderare. E' tanto che non fai le corna a Renzo


Quegli episodi non sono stati dei tradimenti, dato che lui era d'accordo o li ha organizzati lui


Bene allora


Cosa e' bene?


Bene che potrai accontentarlo di nuovo


E se non volessi? Mi obbligherai tu?


Nessuno deciderà mai nulla per te. Tu non devi o dovrai mai fare qualcosa contro la tua volontà. Sei e sarai sempre la padrona di te stessa


Anche bloccare questo numero?


Anche, ma non solo. Basterebbe scrivere di non inviarti mai più messaggi e questo numero rimarrà muto senza bisogno di bloccarlo


Non risposi e neppure arrivarono altri messaggi. Dopo una settimana, maledicendomi, mi accorsi che la voglia di sapere cosa mi sarebbe stato proposto, continuava ad assalirmi.
Presi il cellulare e scrissi diplomaticamente, per celare la curiosità:

Renzo non mi ha proposto nulla


La risposta arrivò quasi subito

Ovvio. Il vostro gioco é che per queste cose, vi parliate per interposta persona. Se ti arrivano i messaggi è perchè anche lui vuole


Anche lui? Perché? Ci sarebbe un'altra persona?


Ovvio che si. Sei tu l'altra persona


Non credo proprio

replicai. Ma la successiva risposta mi lasciò senza fiato come un pugile sorpreso da un colpo dell'avversario.

Prendi qualche giorno di ferie. Giovedì sera ti farai portare da tuo marito a Milano


Non risposi e neppure informai immediatamente Renzo di quel messaggio/proposta. Solo la sera successiva, mentre scopavamo lo informai:

Ho preso qualche giorno di permesso dal lavoro. Mi e' arrivato un messaggio. Giovedì sera mi dovrai portare a Milano


Lui non rispose ma dentro la mia fica, sentii il cazzo di mio marito ingrossarsi all'inverosimile. Mi scopò come raramente era accaduto. Il fatto che presumibilmente mi sarei concessa a altri, lo eccitava a dismisura.
Il giorno successivo alla nostra gita a Milano, decisi di eccitarlo accontentando questo suo lato lussurioso:

Come pensi mi dovrei vestire? Suppongo starò via anche di notte e per più giorni, dato che hanno voluto prendessi ferie


Paonazzo in viso per l'eccitazione balbettò qualcosa e poi, insieme, scegliemmo abiti e biancheria intima. Ovviamente preparai un borsone anche per lui. Probabile non saremmo stati insieme, ma sicuramente vicini.
Durante il viaggio un messaggio whatsapp mi indicò le coordinate della nostra destinazione.
Ci ritrovammo dentro il parcheggio privato di un grande albergo. Alla reception, appena consegnati i nostri documenti, una prima sorpresa: erano già state prenotate due stanze e il banconista ci porse una busta chiusa. All'interno poche parole,:
_ Benvenuti. In questi giorni vi saranno offerte nuove avventure. Come sempre varrà la parola compleanno per fermare eventualmente il proseguimento delle situazioni venutesi a creare.
Dopo pranzo alle 15, nel parcheggio dell'hotel, un'automobile vi attenderà_.
Salimmo in stanza silenziosi, ognuno cercando di immaginare cosa Aldo avesse escogitato. Dopo un pranzo leggero, feci una doccia e mi preparai.
Cosa pensi debba indossare? Perizoma, autoreggenti e abiti sexy, oppure normalmente come se dovessimo fare un giro in centro a curiosare tra le vetrine?
La tisposta di Renzo, mi fece infuriare:

Che razza di replica sarebbe, non saprei? Mi porti a Milano ben sapendo che succederà qualcosa tra me e qualcuno altro, come da tuo desiderio e non dai neppure un parere sulla scelta dell'outfit?


Hai ragione, scusami. Vestiti come se dovessimo andare a fare shopping. Dato che ignoriamo cosa succedera', comportiamoci come se davvero non sapessimo come, quando e se accadrà qualcosa

.
Mi vestii casual con jeans elasticizzati calzettoni di cotone con un paio di sneakers una tshirt in spesso cotone a maniche lunghe, set mutandine e reggiseno molto casto.
Un uomo appoggiato a una berlina, vedendoci arrivare ci venne incontro e dopo averci chiesto i nomi, aprí cortesemente la portiera posteriore per farci accomodare.
Prima il traffico del centro cittadino, poi la periferia e infine una strada isolata fuori l'ultimo tratto del viaggio.
L'auto si fermó sul cortile ghiaioso dove molte altre autovetture erano parcheggiate. Appena raggiunto l'interno, ci accorgemmo che l'enorme edificio era un grande locale di intrattenimento.
Aldo si palesò sorridendoci e invitandoci a un tavolino dell'angolo bar.

Ci hai proposto di venire a Milano fino a domenica. Sono quattro giorni e non sappiamo cosa accadrá e soprattutto cosa mi succederà

.

Ogni giorno vi verrá proposto qualcosa. Ovviamente senza alcun obbligo. Questa volta, ovviamente se tu Marina sarai d'accordo, sarai tu stessa gli occhi di tuo marito

.

Non capisco

risposi sinceramente.
Aldo si alzó invitandoci a seguirlo. Aperta una porta ci ritrovammo a scendere nel seminterrato. Lungo un corridoio, entrammo in una piccola stanza.
Dentro un giaciglio alto poco meno di un tavolo, terminava contro una parete dove si apriva un'apertura quasi come l'apertura di un forno. Questa era sormontata da tante fetucce di cuoio che impedivano di vedere oltre. A fianco dell'alto fouton una sedia.
Prima ancora che io e Renzo chiedessimo, la voce di Aldo ci spiegò:

Il materassino prosegue oltre la parete ed è scorrevole. Come vedi sul lato dove è la poltroncina, c'è una leva che sblocca lo scorrimento del fouton. Marina, se ti stendi sopra mettendo solo i piedi oltre l'apertura, potrò spiegarvi meglio

.
La cosa non mi entusiasmava, ma mi stesi sopra quel materassino rialzato più di un classico letto, solo per fare piacere a Renzo.
Aldo ci informó ulteriormente, prima di sparire dietro la porta dello stanzino lasciandoci soli.

C'è un'altra stanza ovviamente dall'altro lato dove una porta a vetro consente di vedere se sul fouton c'è qualcuno. Se deciderete che Marina rimanga stesa, vedendo i piedi che spuntano, può darsi che entri qualcuno

.

E poi?

Domandò mio marito.

E poi Marina potrà dirti se qualcuno sta interagendo con lei e in che modo. Poi a tua o vostra discrezione, potrete decidere se chi è dall'altro lato della parete, potrà tirare a se il fouton e di quanto

.

Detta così, potrei ritrovarmi completamente nell'altra stanza

obiettai.

Mai completamente. E' stato regolato affinché la testa rimanga entro l'apertura.

spiegó Aldo, specificando in seguito:

Dall'altro lato ci sarà sempre qualcuno che vigilerà che in caso di penetrazione, si indossi il preservativo

.

Non so se questa esperienza piacerà a Marina e non son neppure sicuro piacerà anche a me

.

Di sicuro c'è solo la morte. Quest'ultima purtroppo non è evitabile; per tutto il resto c'è la parola di sicurezza che ferma tutto, senza contare che Marina può togliere i piedi dall'apertura e stoppare tutto prima ancora che inizi qualcosa. Ci si vede più tardi di sopra al bar

.
Dopo quelle parole, sorridendoci, Aldo scomparve chiudendo la porta della stanzina dietro di lui.
Rimanemmo soli.

Cosa vuoi che faccia? Rimango stesa qui o andiamo via?

Domandai a Renzo.

Un po' sono curioso, ma anche in imbarazzo perché finora non sono mai stato accanto a te mentre....si, insomma, mentre trasgredivi con altri. Tu, invece, come ti senti?


Mi batte il cuore per l'ansia e la vergogna come sempre. Ma averti accanto mi fa piacere

risposi.

Proviamo a vedere cosa succede?

Chiese ancora mio marito.

Quello che succede è già iniziato

sussurrai

Qualcuno sta accarezzandomi le caviglie

.
La faccia di Renzo arrossí per l'emozione e io decisi di metterlo al corrente di ciò che stava capitando:

Mi pare siano in due. Si, senz'altro ci sono più di due mani. Ora qualcuno sta slacciando le stringhe delle scarpe.
Ora stanno togliendo i calzini. Mi carezzano le caviglie ma non riescono a toccarmi oltre, perché i jeans sono a gamba stretta

.
Renzo inizió a essere più intraprendente. Tolto il fermo del lettino, lo sospinse finché la mia vita oltrepassò l'apertura.
Come piranha sulla preda, la cintura, il bottone e la zip dei pantaloni furono slacciate in un batter di ciglia.

Mi hanno sfilato i jeans. Anche le mutandine.


Proseguii la cronaca in diretta anche se la mia voce inizió a incrinarsi.

Qualcuno sta accarezzandomi l',interno del cosce. Sale quasi fino all'inquine senza toccarlo. Poi ridiscende e sale di nuovo.

Ti piace?


Si ma non vedendo, è quasi una tortura. Piacevole, ma tortura. Devo continuare a raccontarti?


Si, amore. Ti prego


Altre mani proseguono a toccarmi. Ora qualcuno ha iniziato a leccarmela...ohhh...mi sto bagnando...ci sono tante mani che mi toccano. Mi hanno sollevato le cosce e mi accarezzano anche....dietro...

Ti piace?


Si, ma sono scomoda perché non riescono a sollevarmi il bacino essendo la schiena oltre l'apertura


Faccio avanzare il letto?


Ohhh...non lo so...mi vergogno...ho caldo...ohhh...ci deve essere un'altra bocca a leccarmela...ha un modo diverso di baciarla rispetto a quello di prima ...ohhh...



È più bravo?


È diverso. Passa la lingua anche dentro la patatina e poi arriva fino al buco dietro...ohhh....ahhh...posso venire amore?


Sei qui per godere piccola


Nel frattempo, quasi indovinasse ciò che desideravo io e desideravano quelli oltre la paratia, Renzo mi sfiló la felpa e poi la maglietta e quindi, anche il reggiseno abbandonó il mio corpo.
Ero completamente nuda, ma divisa a metà. Dal mio bacino in giù preda di uomini, mani e lingue sconosciute e dall'ombelico in su, quasi isolata, con solo il mio uomo a parlarmi.
Il lettino andò inesorabilmente in avanti. Ora ero quasi come i pazienti durante una risonanza magnetica. Solo la testa era fuori dalla stanza con gli uomini. Il mio corpo adesso era alla mercè di altri.

Mi stanno tenendo le cosce aperte. Ohhh...mmmmh...ho un cazzo dentro.


È grosso?


È normale, ma è durissimo e ha la cappella grande. La sento contro il punto g


Ti farà godere tantissimo


Non voglio godere, ho paura di squirtare


Amore, dall' altra parte stanno godendo con bocche, mani e cazzo, grazie a te. Usali anche tu. Vuoi godere schizzando? Fallo


Una parte razionale di me, premeva affinché non mi lasciassi andare. Vero che stavo concedendomi a uomini sconosciuti come mi era già successo, questa volta, però accanto al mio uomo.
Ovvio che la cosa eccitasse e piacesse a lui, dato che era stata una sua iniziativa, per giunta reiterata. Ma la sua presenza fisica durante sesso extraconiugale era indubbiamente una novità.
Mentre la mia mente si poneva simili considerazioni, il mio corpo esplose in una successioni di orgasmi ininterrotti. Forse le carezze precedenti, forse tutte quelle mani che continuavano ad accarezzarmi o forse, ancora di più, il cazzo tonico che proseguiva a sta tuffarmi dentro...provocarono una vera e propria cascata di umori.
Continuavo a godere e approfittando che le spalle erano ancora al di qua della paratia, riuscivo a puntellarmi con le mani, in modo da poter comandare meglio i movimenti del mio bacino.
Dopo un tempo indefinito, sentii il cazzo dello sconosciuto ingrossarsi ancora di più e immobilizzarsi mentre sue contrazioni mi comunicarono che stava eiaculando dentro il preservativo.
Altri cazzi presero il suo posto dandomi altro piacere, mentre le espressioni del volto di mio marito, mi comunicavano la sua soddisfazione a osservare mentre mi concedevo a altri.

Ti piace?

Gli domandai tra un sospiro e un rantolo di piacere.

Sono eccitatissimo e orgogliosi di te

mi rispose mentre, alzatosi, mi mostrava i pantaloni rigonfi.

Dammelo in bocca

gli ordinai con la voce rotta da altri orgasmi mentre dall'altra parte altri cazzi entravano e godevano della mia fica.
Approfittando che l'uccello di turno, dopo aver goduto, si sfilasser, non serena sforzo mi girai sulla pancia.

Tira lentamente indietro il lettino

mentre Renzo ubbidiva, io facevo in modo di rimanere sempre al di là della paratia. Quando finalmente i miei piedi poggiarono a terra, dissi a mio marito di bloccare l'operazione.
Denudati a siediti davanti a me. Ora mentre le mie natiche e la schiena erano alle mercé di mani e occhi sconosciuti, la mia bocca si impadroní dell'unico cazzo che ritenevo esclusivamente mio.
I colpi che ricevevo dalle pelvi di altri uomini che si alternavano scopandomi alla pecorina, parevano dettarmi il tempo della pompa a mio marito.

Godemmo contemporaneamente, lui come sempre grazie a me, io per la scopata di uno sconosciuto.
Il sapore dello sperma non mi era mai piaciuto molto, anche se ogni tanto lasciavo che Renzo godesse dentro la mia bocca.
Questa volta, invece, non solo mandai giù il suo piacere, ma mi accorsi di bere il suo seme avidamente. Quando il suo cazzo uscì dalla mia bocca era pulito come se avesse appena fatto una doccia.
Appena Renzo si rialzò dal lettino, approfittando di non avere nessuno dentro di me, gli ordinai di tirarmi al di qua della paratia.
Rimasi per un po' rannicchiata al sicuro tra le sue braccia e poi, approfittando di una piccola doccia in un angolo dello stanzino, mi lavai senza bagnarmi i capelli Poco dopo apparve Aldo reggendo i miei jeans, mutandine, calzini e scarpe che aveva premurosamente salvato dalla evidente ressa di persone dall'altra parte del muro.

Secondo giorno a Milano.
Ci svegliammo...(Continua?)







ADDED 6 COMMENTS:
  • avatar coppiatitubante Davvero eccitantissimo, spero che continui

    16-11-2025 09:33:00

  • avatar Attila Eccitante...a tal punto di segarmi e venire come un maiale

    15-11-2025 20:53:50

  • avatar apertatutto uno scenario meraviglioso che adorerei far provare a mia moglie. Se il racconto è vero e non di fantasia @rouribob

    15-11-2025 15:19:47

  • avatar Bretonbull Inserisci un commento:

    15-11-2025 00:17:21

  • avatar escanio73 Racconto stupenda e intrigante aspetto il seguito

    14-11-2025 22:43:42

  • avatar prtasgr Angelo sei un grande romanziere, grazie bellissimo racconto

    14-11-2025 22:45:30






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