L'idraulico
by airone99cpViewed: 1802 times Comments 5 Date: 26-11-2022 Language:
Situazione reale successa qualche anno fa …
Il lavello della cucina si era intasato e l'acqua non ne voleva sapere di scendere. A nulla erano serviti acidi o altri rimedi, occorreva necessariamente un idraulico. Ne parlai con mia moglie, dicendo che avrei cercato un idraulico disponibile a venire di sabato, quando anch'io ero in casa. Ben presto però il pensiero dell'idraulico cominciò ad ispirarmi fantasie erotiche. Immaginavo la mia bella mogliettina in pose sexy mentre l'idraulico era steso sotto di lei ad aggiustare il lavello, tipica scena da film porno. Noi siamo una coppia che da anni vive la trasgressione a 360°, ma trovare un idraulico ignaro, pronto a farsi coinvolgere in questi giochi, non doveva essere comunque semplice.
Neanche a farlo apposta il giorno dopo trovai tra i messaggi di un sito di incontri la proposta di un idraulico. Risposi al messaggio e ci scambiammo il numero di telefono. Lo chiamai, gli illustrai il problema reale e nello stesso tempo gli spiegai il mio piano. Io dovevo essere necessariamente presente per accoglierlo ma mia moglie non doveva sapere nulla sul nostro accordo. L'avrei fatto accomodare e lasciato in cucina con la mia signora, salvo poi intervenire quando i giochi sarebbero iniziati per fare scatti e riprendere la scena.
Ci demmo appuntamento al sabato successivo. Nel frattempo dissi a mia moglie che avevo contattato un idraulico e cominciai a stuzzicare la sua fantasia dicendole che sarebbe stato molto eccitante se si fosse fatta trovare con un abbigliamento succinto, calze a rete e micro perizoma. Gli descrivevo i movimenti che avrebbe dovuto fare per provocare l'idraulico, magari proporsi di aprire e chiudere l'acqua mentre lui era sotto il lavello per farle vedere tutto il suo paradiso. Lei mi diede del folle, perché bene o male tutti i nostri incontri con coppie, singoli o gruppi erano stati sempre concordati. Aveva già giocato al lavoro da sola, ma quelle erano situazioni maturate nel tempo. Ora per lei si trattava di coinvolgere al volo un estraneo e la sua timidezza sembrava frenarla. La rassicurai dicendole che avrei pensato io ad agevolare il tutto e così si convinse.
Il sabato successivo, in attesa dell'intervento, indossò un abitino scollato ed aderente che metteva in mostra tutto il suo mappamondo e scopriva per gran parte il seno. Sotto aveva delle autoreggenti nere e un perizoma che spariva tra le natiche, calzava tacchi alti e le sue labbra erano tinte da un rossetto rosso fuoco. L'idraulico arrivò puntuale e fui io ad aprirgli mentre mia moglie stava chiusa in cucina. Aveva con sè gli strumenti, tra cui una pompa ad aria compressa per sturare la colonna del lavabo. Lo istruii immediatamente, dicendogli di stare in cucina da solo con la mia signora, mentre io avrei seguito inizialmente la scena dalla porta a vetri, per poi arrivare con tanto di fotocamera non appena l'ambiente si sarebbe surriscaldato.
Aprii la porta della cucina dicendo all'idraulico di accomodarsi e di prendersi cura del lavello che avevo provveduto a sgomberare per renderlo più accessibile. Dissi che avevo da fare e che se gli serviva qualcuno che gli passasse gli attrezzi poteva rivolgersi a mia moglie che lo avrebbe assistito in tutto e per tutto. La frase non passò inosservata a lei, tant'è che credo proprio in quel momento intuì che tra me e l'idraulico c'era una sorta di intesa. Lui come la vide se la mangiò con gli occhi. Lei le disse: “Buongiorno. La prego, veda di sturarlo bene, non ne posso più… se ha bisogno di me sono a sua disposizione..”. L'idraulico si posizionò sotto il lavello e cominciò ad armeggiare con la chiave inglese. Si rivolse a mia moglie dicendo: “Può venire qui e aprire e chiudere l'acqua quando glielo chiedo?”. Lei non se lo fece ripetere e si mise a gambe divaricate mentre lui era sotto. A quel punto all'idraulico si offrì una visione sensazionale, quella del suo culo e della sua fica, attraversate da un filo di perizoma tra calze autoreggenti. Cominciò a dire di aprire e chiudere l'acqua senza staccarsi da quella visione. Poi si mise a chiedere degli attrezzi e lei si chinò per prenderli, mettendogli praticamente culo e fica davanti al volto. Allora l'idraulico cominciò a perdere i freni e le disse: “Signora può prendermi quella pompa che è lì accanto?”. Lei le passò la pompa ad aria compressa. Lui fece il verso di provare quello strumento mentre mia moglie che era un po' chinata verso i suoi piedi non poté ignorare una potente erezione che a stento rimaneva compressa nei pantaloni. A quel punto lui le disse: “Signora, questa pompa non basta, ce ne vorrebbe un'altra…”. Lei colse la palla al balzo, si chinò completamente sulla sua erezione, afferrò l'uccello da sopra i pantaloni e disse: “Forse le serve questa di pompa?”. Lui rispose affannato: “Penso proprio di si..”. Allora lei aprì la lampo e fece svettare fuori il cazzo. Lo leccò delicatamente dalle palle alla punta della cappella e lo fece sparire in bocca. Cominciò una suntuosa pompa, mentre lui le scopri il culo immergendosi con la lingua nella fica. A quel punto entrai e cominciai a fotografare e riprendere, mentre loro, ormai entrambi consapevoli del gioco, continuavano come se nulla fosse. L'idraulico si alzò, appoggio mia moglie al piano di granito della cucina e prese la pompa ad aria compressa posizionandogliela sul culo. Poi tolse la pompa e cominciò a scoparla alla pecorina. Lei si spogliò completamente, rimanendo in tacchi e perizoma, lo fece appoggiare al lavello e gli prese il cazzo in bocca in tutta la sua lunghezza. Lo spompinò a lungo inginocchiata sotto di lui. Si spostarono infine sul tavolo dove lui riprese a scoparla con forza, ancora con i soli pantaloni calati. Poi la fece piegare ulteriormente sul tavolo e glielo infilò nel culo. L'inculata si fece sempre più forte e lei cominciò ad urlare di piacere. L'idraulico tolse il cazzo dal culo e glielo rimise in fica, sbattendola con forza fino a farla strillare mentre l'orgasmo la travolgeva. Quindi lei si staccò da lui, si inginocchiò di nuovo, prese il cazzo in bocca e cominciò di nuovo a spompinarlo. Il ritmo del pompino si fece sempre più frenetico finché l'idraulico, stremato d'eccitazione, esplose in faccia a mia moglie una sborrata superlativa. Lei col volto sborrato succhiò tutta la restante sborra che usciva dal cazzo e lo ripulì con la lingua.
Entrambi soddisfatti e soddisfatto anch'io della scena, si ricomposero. Lei lo salutò dicendo: “Grazie, ha fatto un ottimo lavoro, se avrò bisogno la richiamerò senz'altro…”.
Poi per il lavoro bastarono due colpi della sua pompa ad aria, anzi, la stessa pompa la comprai e da quel momento purtroppo non ho avuto più bisogno dell'idraulico.