Una vacanza sconvolgente cap.4
by NessunoxlViewed: 715 times Comments 4 Date: 24-09-2024 Language:
La sera, a letto, iniziammo a parlare di quello che era accaduto, Giuliana mi mise al corrente che più volte aveva parlato con la sorella la quale le aveva confidato di essere una coppia aperta anche se era lui che più spesso aveva avventure, lei al momento non ne sentiva il desiderio perché troppo presa dal marito che era un ottimo stallone molto dotato e resistente e fare sesso con lui era magico, le aveva inoltre confidato che più di una volta aveva assistito e partecipato alle scopate del marito con altre donne, avevano avuto anche incontri con altre coppie anche se era sempre Marco che faceva la parte del leone.
Aggiunse anche che aveva sempre pensato che la sorella esagerasse sulla dotazione e le capacità del marito ma che, evidentemente, doveva ricredersi e inoltre dopo quello che le avevo confessato ora aveva una gran voglia di provocarlo e vedere come sarebbe andata a finire anche se temeva che Marco, vista l’incompatibilità di carattere non era sicura avrebbe ceduto alle sue lusinghe.
Il giorno dopo era ancora una splendida giornata, calda ma resa gradevole da un leggero vento di maestrale, non appena prendemmo il largo lontano da sguardi indiscreti mia moglie iniziò il suo lavoro di provocazione, per prima cosa disse che era assurdo che loro fossero nudi e noi no, così facendo eliminò il due pezzi e mi invitò a fare altrettanto.
Insieme alla sorella si diressero a poppa per sdraiarsi a prendere il sole, io ero leggermente in imbarazzo nudo il confronto con mio cognato era impietoso.
Solo più tardi seppi che le due sorelle si erano parlate e si erano messe d’accordo, fui piacevolmente sorpreso quando mia moglie tornando dove eravamo noi e strizzandomi l’occhio chiese a Marco se non le insegnasse i rudimenti della navigazione, lei ad un suo chiaro invito andò a posizionarsi davanti e lui, alzandosi dalla poltroncina dove era seduto, iniziò a spiegarle come funzionavano i comandi.
Erano praticamente attaccati e la mia salivazione si era ridotta praticamente a zero, vidi distintamente il momento in cui Giuliana con la sua mano sinistra prese il suo grosso cazzo e se lo posizionò in mezzo ai glutei mentre lui le teneva la destra sulla leva del comando motore e con la sua sinistra le strizzava seno iniziando a muovere il bacino e facendole sentire la sua poderosa erezione.
Marco si girò verso di me e mi disse: “era da molto che aspettavo questo momento, ora ti farò sentire e vedere quanto farò godere tua moglie”, chiamò Silvia dicendole di prendere i comandi e poi tenendo per mano mia moglie la portò nella loro cabina facendomi segno di seguirli.
Adagiò mia moglie sul letto ed aprendole le gambe mi disse di leccarla per preparala per lui, nel frattempo, portò il suo enorme cazzo alle labbra di mia moglie che non perse tempo per iniziare a fargli un succulento pompino.
Ebbe un primo orgasmo, mi disse poi, non solo grazie alla mia lingua ma soprattutto per la situazione e per il grosso cazzo che aveva in bocca.
Marco mi disse di sdraiarmi sul letto, cosa che feci prontamente, e mise mia moglie alla pecorina con la figa praticamente sulla mia bocca, iniziò così a passare il suo grosso cazzo lungo le labbra vaginali appoggiando la cappella all’entrata ma senza spingersi oltre.
In quella posizione, spesso, oltre leccare lei mi trovavo anche a leccare la sua cappella e lui puntandolo volutamente sulla mia bocca e dandomi del cornuto mi intimò di succhiarlo e insalivarlo, inoltre disse a Giuliana di non toccare il mio cazzo in nessun modo.
Mi sentivo umiliato, geloso, ero in reda a sentimenti mai provati prima però ero eccitato in maniera parossistica, sentivo Giuliana ansimare in attesa di essere penetrata e vedere quel palo alternarsi tra la mia bocca e le labbra vaginali di mia moglie mi stava facendo impazzire, la mia resa incondizionata arrivò poco dopo quando, dietro sua richiesta, lo pregai di sfondare mia moglie, usai esattamente questa parola: sfondarla.
Fu allora che lui puntò il cazzo all’entrata e lentamente entrò tutto in lei, Giuliana ebbe un immediato orgasmo non appena lui fu dentro sino in fondo, restò fermo per qualche attimo e poi cominciò un lento avanti e indietro.
Giuliana sembrava in delirio continuava a dire: “mi Dio amore è enorme, mi sta aprendo, mi spacca e più forte di me non posso trattenermi, godoooo “non saprei dire quanti orgasmi ebbe perché erano un susseguirsi, ad ogni cambio di velocità o ad ogni colpo dato più in profondità godeva.
Io ero spettatore privilegiato continuavo a leccare e ingoiare il frutto delle sue secrezioni ed ero talmente eccitato che ad un certo punto non sono riuscito a trattenermi e sono venuto senza che nessuno mi toccasse.
Ovviamente imbrattai Giuliana ed il mio petto, Marco allora mi impose di leccare tutto lo sperma che lei aveva addosso, oramai ero praticamente soggiogato, anche perché Giuliana aveva preso le sue parti e si mise subito sdraiata per farsi ripulire.
Quando ebbi terminato lui mi disse che se avessi voluto sarei potuto andare oppure potevo restare a guardare ma che non dovevo in nessun caso intervenire o avvicinarmi.
Si sdraiò ed invitò Giuliana a montare sopra di lui e cavalcare, cosa che lei fece prontamente.
Salì sopra di lui e si impalò mentre lui le strizzava il seno, ancora una volta iniziò ad avere una serie di orgasmi incredibili, disse che in quella posizione lo sentiva ancora più grosso e riempitivo e per la prima volta da quando la conoscevo squirtò bagnando completamente lui ed inzuppando le lenzuola.
Andarono avanti ancora per un tempo per me eterno sino a quando lui le disse che era prossimo a sborrare, lei gli comunicò che avrebbe potuto riempirla perché tanto prendeva la pillola ma Marco rispose che come prima volta voleva innaffiarle il seno, perché dalla prima volta che l’aveva vista era la cosa che desiderava fare, la fece mettere seduta e si posizionò in piedi davanti a lei che diligentemente iniziò a segarlo sino a quando non iniziò a godere, tre primi potenti schizzi la colpirono tra il seno ed il collo e poi gli altri se li fece indirizzare su entrambe i capezzoli e nell’insenatura delle tette, dopo averlo svuotato completamente se lo portò alla bocca e lo ripulì.
In quel momento lo invidiai tantissimo oltre ad essere dotato e molto resistente, nonostante avesse praticamente scopato e goduto tutti i giorni le aveva ricoperto completamente il seno e parte del collo, una quantità che io non produco neppure se sto diversi giorni in astinenza, non ho idea se per calarmi ancor più nella parte che avevano ritagliato per me durante il sesso, quella del cornuto umiliato e contento, o perché in realtà sono sempre stato un debole, senza alcun incitamento spalmai il suo sperma su tutto il petto di mia moglie e poi lo leccai mentre lei accarezzandomi la testa mi confermava il suo amore e che, vista la mia predisposizione, si sarebbe fatta montare ancora molte altre volte.
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