Un incontro (i tuoi piedi)
by grisoQuella mattina mi ero svegliato a letto sentendo la tua mano che mi accarezzava il cazzo…avevo tenuto gli occhi chiusi, mi ero lasciato andare mentre il mio uccello cresceva nella tua mano…il tuo movimento ora era più deciso, avevi cominciato a menarmelo con la tua solita maestria…
Mi ero però accorto che anche l’altro tuo braccio si stava muovendo…forse tra le tue cosce? Avevo aperto gli occhi: ero nudo mentre tu indossavi una leggera vestaglia di seta…uno dei miei regali… ma accanto a te, dall’altra parte del letto c’era il corpo nudo di un giovane uomo e tu stavi facendo una sega anche al suo bel cazzo…
Ed allora, mentre tu continuavi a trastullare le nostre minchie in tiro, ho cercato di ricordare quanto era successo la sera prima…avevamo “rimorchiato” quel ragazzo (ora ricordo si chiamava Luca) alla gelateria sotto casa…eravamo seduti ad un tavolino e lui continuava a guardare le tue gambe scoperte ma soprattutto i tuoi affascinanti piedini…poi al momento di andare via, lui si era fatto più audace e si era avvicinato a noi chiedendo dove avessi comprato quei graziosi sandali perché gli sarebbe piaciuto prenderli per la sua ragazza.
Tu gli avevi rivolto un malizioso sguardo ed io gli avevo detto che erano un mio regalo e che tu ne avevi altri e che lui poteva venire a casa nostra a guardarli…lui aveva accettato l’invito e mentre salivamo le scale ti immaginavo già eccitata…
Si era accomodato in soggiorno mentre io ti avevo accompagnata in guardaroba per scegliere insieme i sandali più seducenti da mostrargli ma prima di tutto ti avevo sollevato la gonna per sfilarti le mutandine e poi ti avevo dato un lungo bacio accarezzando il tuo bel culo nudo…
Poi ero andato in cucina per stappare una bottiglia di spumante e preparare 2 stuzzichini…quando ero tornato in soggiorno tu eri seduta davanti a Luca e gli stavi mostrando i nuovi sandali che indossavi ma facendolo inevitabilmente al suo sguardo non poteva sfuggire il fatto che tu fossi senza mutandine…
Ci fermammo un attimo per bere un paio di bicchieri di spumante e così l’atmosfera si fece più confidenziale…io mi sedetti ai tuoi piedi e ti sfilai i sandali… dissi a Luca mentre iniziavo ad accarezzarli e baciarli…i suoi occhi non si staccavano da noi ed intanto io ti avevo sollevato completamente la gonna e le tue cosce erano esposte alla sua vista…
Poi gli feci cenno di sedersi accanto a me e lasciai i tuoi piedini alle sue mani e alla sua bocca…mi sedetti sul divano togliendomi scarpe pantaloni e boxer ed iniziai a farmi una sega…ero eccitato nel vedervi…
Tu allora ti alzasti in piedi per avvicinarti a me e poi ti piegasti in avanti per accostare le tue labbra al mio uccello ed iniziare un lento pompino…
Anche Luca si alzò in piedi slacciandosi i calzoni ed estraendo il suo cazzo…si accostò alle tue spalle, ti sollevò la gonna ed iniziò a strusciarsi tra le tue chiappe… ti sussurrai all’orecchio… mi rispondesti e poi, continuando a succhiare il mio, con una mano prendesti il suo per accompagnarlo in fica…
Ora ti stava fottendo ed io potevo ammirare ed anche sentire i colpi che ti stava dando…
Era giunto il momento di spogliarsi del tutto ed andare in camera da letto e così facemmo…e tu lì, eccitata e forse disinibita dallo spumante bevuto, ti dedicasti completamente a noi 2…ti abbiamo scopato in ogni posizione, abbiamo accarezzato e baciato ogni centimetro del tuo corpo…
Quello che ricordo benissimo è la sega con i piedi che dedicasti a Luca, con abbondante sborrata, e il finale: lui sdraiato e tu infilata sul suo uccello che lo cavalcavi ed io che mi avvicino alle tue spalle…prima ti accarezzo dolcemente il buco del culo, poi te lo apro lentamente per infilarci il mio cazzo…stai godendo come una troia…presa in mezzo a noi 2…e stai aspettando con ansia il nostro piacere…che arriva quasi contemporaneamente: ti riempiamo con il nostro profumato sperma e gridiamo per il nostro intenso orgasmo…sei la nostra regina…
Questi ricordi mi hanno ancor più eccitato…tu stai continuando nella tua doppia sega…anche Luca ha aperto gli occhi ed il tuo sguardo passa dai nostri visi ai nostri cazzi…stai aspettando il momento della sborrata ma vuoi tenerci in tensione ed ogni tanto rallenti il movimento delle tue mani…poi non fermi più ed ora le tue mani sono ricoperte dal nostro prezioso seme…hai raggiunto il tuo scopo.
Io sento il mio cazzo perdere consistenza nella tua generosa mano ma sento anche una nuova eccitante tensione raggiungermi il cervello…so già cosa farai ora…la giovane mazza di Luca è ancora perfettamente in tiro nella tua mano…è di nuovo pronta per te…ora è lui che ti deve far godere…anzi lo farete insieme davanti ai miei occhi...presto vedrò la tua fica gocciolante di sborra ed allora il mio piacere sarà immenso…eterno…indimenticabile.
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