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LA STRADA

by Coppia8480
Viewed: 1563 times Comments 11 Date: 01-04-2024 Language: Language

Finalmente un weekend per noi, per trasgredire, cosi appena finoto di lavorare, anche se un po' in ritardo, si parte.
Arriviamo a destinazione, checkin veloce, sistemiamo le nostre cose in stanza, una rinfrescata con cambio d'abiti e si esce.
Destinazione l'ufficio di un ragazzo del sito col quale abbiamo scritto per diverso tempo senza mai esserci visti in volto. L'idea è quella di fingersi possibili clienti, presentarsi come una qualsiasi coppia interessata e una volta seduti alla scrivania stuzzicarlo senza che lui sappia chi siamo in realtà.
Io, vestita con leggings

nudi

nelle parti intime e senza mutandine, il tutto nascosto da un lungo maglione con una scollatura profonda, sono già eccitata.
Il navigatore dell'auto ci guida a destinazione in pochi minuti ma purtroppo troviamo l'ufficio già chiuso, così decido di scrivergli in privato ma nulla, lui non li riceve.
Contattiamo il nostro

amico

di fiducia che vive in zona ma anche lui già impegnato, quello che pensavo sarebbe stato un weekend di piacevoli follie è partito proprio male. Pubblichiamo quindi un last minut per cercare compagnia, nel frattempo ne approfittiamo per un aperitivo e non ricevendo proposte interessanti, anche per cenare. Ancora nulla di stuzzicante, quindi passeggiata in centro e torniamo in hotel...
L'indomani gita a visitare una vicina cittadina, giornata tranquilla tra vie e piazze, e si riparte per tornare in hotel. Durante il tragitto mio marito mi chiede, nel caso in cui non trovassimo nulla di interessante per la sera, se mi andrebbe di andare in strada in look meretrice per delle foto. È cosciente della mia passione per le foto e sa che a tale domanda può ricevere un unica risposta. Facciamo un giro a visionare le strade e troviamo un posto che mi sembra adatto, poi nuovamente in hotel a prepararsi per la sera speranzosa di trovare compagnia.
Usciamo, cenetta romantica sempre vagliando le proposte che riceviamo sul sito ma per ognuna di esse mio marito trova sempre qualcosa che non lo convince. L'ora si fa tarda e anche questa sera sembra non si trovi nulla di eccitante così, sconsolata, si torna in hotel.
A questo punto almeno le foto le faccio, indosso stivaletti con tacchi e un mini abito con gonna scura e parte sopra semitrasparente, con scollatura molto profonda e reggiseno completamente in vista. No, non ho scordato di scriverle, niente mutandine, ma un lungo cappotto a nascondere il tutto solo per uscire dall hotel.
Arriviamo alla location scelta sul retro di una grande fabbrica dalla quale si sentono i classici rumori di chi sta lavorando.
Scendiamo dalla macchina, non c'è nessuno e i numerosi lampioni illuminano perfettamente ogni centimetro sia dell'ambiente circostante che del mio corpo. Sono praticamente nuda su di una strada qualsiasi a camminare avanti indietro come una prostituta. Mio marito fotografa ogni mio movimento quando improvvisamente noto dei fari sbucare dalla curva in lontananza, o mamma, sta arrivando qualcuno. Mio marito mi invita ad avvicinarmi a lui, ad abbracciarlo, cerca di tranquillizzarmi dicendomi che sarebbe passata avanti senza tanto badare a noi, ma non è così, io mi stringo a mio marito per sentirmi più sicura. L'auto rallenta, parcheggia dietro alla nostra e spegne il motore. Abbagliata dai fanali intravedo la portiera lato guidatore aprirsi, una uomo scende e si avvia verso di noi. Mio marito mi bisbiglia di stare tranquilla.

Tranquilla?

Ma come cavolo faccio a stare tranquilla, sono quasi nuda su di una strada come una puttana, con uno sconosciuto che viene verso di me, sono bloccata dal panico. Resto a fissare la figura, ancora non riesco a scrutarne il volto ma vedo perfettamente che si sta slacciando prima la cintura, poi i pantaloni e quando si trova a pochi passi da noi infila la mano nei boxer ed estrae il suo grosso membro. A quel punto ne vedo anche il volto e la paura sparisce in una forte risata seguita da una mia esclamazione secca e decisa:

stronzi

!! Lo sconosciuto infatti non è altro che il nostro amico di fiducia che si era accordato con mio marito per una sorpresa.
Lui abbassa leggermente pantaloni e boxer, poi mi afferra la testa e senza dire una parola si prende la mia bocca. Ormai ho dimenticato di dove siamo, dei lampioni accesi e della fabbrica con gli operai al lavoro. Succhio famelica mentre mio marito riprende tutto con il telefonino, lo sento gonfiarsi ma poco prima di godere l'amico si toglie. È da un paio d'anni che lo conosciamo, un po' sopra le righe, estroverso, deciso e porco, ma comunque sempre rispettoso e attento al mio piacere, mai scontato ne banale.
Mi afferra per un braccio per farmi alzare e mi accompagna a sedermi sul cofano della macchina. Bagna le sue dita magiche, prima le appoggia poi le infila. Pochi istanti e spruzzo urlando di piacere, la macchia sull'asfalto ne è la prova. Insiste con le dita, le gambe mi tremano ma è il piacere stesso che mi tiene in piedi. Invertiamo le posizioni ed ho nuovamente il suo cazzo in gola. Questa volta ci siamo, sto per farlo venire nella mia bocca, ma niente lui si toglie e ancora mi fa alzare, afferra i miei fianchi e mi piega fino a farmi poggiare i palmi delle mani sul cofano. Istintivamente allargo le gambe ed in pochi secondi lo sento dentro di me, grosso e rigido.
Esce e rientra, mi riempie con le sue misure, lo sento ovunque mentre martella sbattendo sulle mie natiche. Scopata appoggiata ad una macchina in piena notte, su di una strada perfettamente illuminata con i seni che ballano ad ogni colpo lambendo il cofano e lascianfo i sengi delle mani su di esso, mi sento proprio zoccola, e mi piace da morire.
Nulla, nemmeno questa volta vuole darmi il piacere della sua venuta, si ferma, lentamente abbandona il mio corpo, poi toglie il preservativo e mi invita a succhiarglielo. Non ci penso due volte, lo sento turgido nella mia bocca mentre glielo pulisco accuratamente.
Mi fissa negli occhi, chissà cosa gli passa per la mente, quale nuova fantasia vorrebbe portarmi a fare, alle volte il suo sguardo perverso mi spaventa ma poi la sua calma ed il suo modo deciso ma gentile mi portano a superare i miei limiti, riesce sempre ad alzare il livello e le mie

paure

spariscono ladciano lo spazio ad un piacere ogni volta piu intenso. Con decisione mi abbassa il reggiseno e con forza stringe i miei seni, col petto appoggiato alla mia schiena mi tocca ancora. Poi mi spinge contro la ringhiera della fabbrica, mi alza i polsi sopra la testa ed io mi aggrappo ai ferri mentre lui mi morde i capezzoli prima di masturbarmi fino a farmi spruzzare nuovamente.
Mio marito ci interrompe facendoci notare i fari di due macchine che però spariscono entrando in un piccolo parcheggio poco lontano.
Riprendiamo i giochi ed io riprendo a succhiare mentre l'amico ci invita ad andare a vedere cosa succede in quel parcheggio. Rifiutiamo ma proponendogli di andare in hotel da noi, e così facciamo.
Mio marito davanti ed io in macchina con l'altro mi ritrovo a succhiarglielo nuovamente mentre lui guida. Arriviamo in stanza e i giochi proseguono: mi bacia, mi tocca, mi fa squirtare e mi scopa. Poi toglie il preservativo, me lo avvicina alla bocca e mi

increma

le labbra per poi farsi ripulire la cappella con lingua e bocca...
Sempre un piacere incontrati Calientereal

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