il giardiniere di mio zio
by FedericaVu: 4957 fois Commentaires 18 Date: 23-08-2019 Langue :
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Lo scorso mese, meta’ Giugno con esattezza, mi ha come di consueto invitato a casa sua,abbiamo cenato insieme e dopo aver scopato per tutta la notte mi sono abbandonata al voler del materasso dormendo come un ghiro fino a mattina inoltrata in quanto totalmente esausta e sfinita dal suo enorme cazzo,appena sveglia vado in bagno a fare la pipì,appena seduta, sento la sua voce che mi sussurra:
finalmente ti sei svegliata ,assonnata rispondo di si e aggiungo che la colpa era totalmente sua perché mi aveva stancata e slabbrata a colpi del suo meraviglioso cazzo ,tiro lo sciacquone e vado a dargli il buon giorno. Appena fatto mi dice di seguirlo in cucina dove aveva preparato la colazione, devo riconoscere che è un tipo tosto e burbero prò mi vizia tantissimo,dico ok metto qualcosina addosso e ti raggiungo,no, mi risponde, preferisco ammirarti mentre mi gusto il caffè, senza ribattere annuisco e lo seguo, mentre facciamo colazione sento dei rumori forti che provenivano da fuori dal suo giardino,un po' spaventata dico ma chi c’è li fuori? Lui mi risponde che dovevo stare tranquilla e rilassata che era il suo giardiniere di fiducia che stava sistemando delle piantine per l’estate e che si trattava di una persona molto ma molto a modo,molto seria e rispettosa di lui,aggiungendomi che gli sarebbe piaciuto e parecchio presentarmi a lui perchè che da tanto tempo gli ripeteva che oltre ad essere un vecchio porco fortunato, lo invidiava tantissimo perché a suo modo di vedere io ero troppo bella per lui e che non riusciva a capire come ero diventata la sua donna
e che per una donna così lui avrebbe fatto qualsiasi cosa,non come mio lui che a volte mi tratta troppo da troia.
Ok, dico va bene allora mi vesto e me lo presenti,al che ( già lo vedevo nei suoi occhi) mi sono sentita rispondere allora che te lo presento a fare, lui vuole vederti per come sei, per quello che sei e per quello che sei per me, una TROIA, mi vergogno, divento rossa e nell’attesa di pensarci su’ gia’ vedo che lui esce fuori e lo chiama invitandolo ad entrare a bere un caffè dicendogli inoltre che doveva fargli vedere una cosa importante ed urgente,da li a poco lo scorsi che si accingeva ad entrare,lui ancora non mi aveva vista era un uomo abbastanza alto,non grasso,di carnaggione scura e con i capelli rasati,mentre la mia mente si focalizzava a vedere come era fatto erano già arrivati in cucina da me,nel percorso sicuramente quel porco del mio padrone, (così adesso vuole che lo chiami)gli aveva accennato della sorpresa perché più che sorpreso mi sembrava di vederlo molto curioso di vedere come ero fatta,infatti appena mi vide il suo colorito da scuro diventò paonazzo,anchio mi vergognavo molto di quella situazione,ma come sempre il mio amatissimo zio riesce sempre a tirare fuori il meglio da ogni situazione ,dicendo con voce tonale e sicura ti piace la mia troia?
Sei contento che finalmente tè lo fatta conoscere?
Glielo vuoi dire tu stesso o devo dirglielo io che ogni volta che mi vedi non fai altro che rompermi i coglioni parlandomi sempre di Federica, di lei, della mia adorabile nipote,della sua bocca,del suo seno e della sua figa,mentre parlava mi prese per una mano e mi fece girare su me stessa ed effettivamente Antonio cosi si chiama,non sapeva cosa guardare prima,se soffermarsi sul culo oppure guardarmi le tette o meglio la figa rasata,insomma si era creata una situazione si, di vergona, ma con tanta eccitazione nell’aria interotta nuovamente dal mio padrone invitando Antonio a toccarmi se gli avrebbe fatto piacere farlo e dove preferiva.
Ad un certo momento mi ritrovai il mio padrone alle mie spalle che nel mentre mi baciava il collo e mi mordicchiava le orecchie spingeva contro il mio culo il suo enorme cazzo,Antonio li davanti che timidamente mi accarezzava il seno ed i capezzoli, e poi supportato dal mio padrone mi mise 2 dita nella figa ma quasi subito li tolse,in quanto in contemporanea il mio amatissimo padrone gli chiese se gli sarebbe piaciuto vedermi mentre gli facevo un bel pompino, chiaramente Antonio rispose di si e allora mi voltò verso di lui e facendomi inginocchiare uscì il suo cazzone e me lo mise in bocca,ancora sapeva di figa della notte trascorsa,mentre lo succhiavo gli disse ad Antonio che poteva segarsi e se gli garbava poteva sborrarmi dove voleva. Lui non facendoselo ripetere 2 volte era già con il cazzo in mano che si segava, aveva il cazzo dritto e duro,anche se devo essere sincera era esattamente la metà in larghezza di quello del mio padrone,mentro stavo per soffocare con quel grosso cazzo del mio padrone piantato in gola, senti alcuni getti di sperma che mi inondarono la faccia e il seno,mio zio mi sfilò il suo cazzo dalla bocca invitandomi ad alzarmi e lavarmi,come se quella cosa poi alla fine lo avesse infastidito,non capendo, ma accettando mi alzai, chiesi scusa e mi sono allontanata per andare in bagno,mi sono fatta una bella doccia mi sono vestita e raggiunsi il mio padrone,Antonio non era più lì ed avevo chiesto se forse magari sbadatamente avevo fatto qualcosa di sbagliato,non mi rispose ma mi diede un caldo bacio in bocca di quelli che fanno tremare le gambe,ero nuovamente eccitata lui lo percepì ma doveva uscire perché aveva un impegno importante e mi disse che dovevamo andare quindi di salire in macchina che mi avrebbe accompagnata a casa,da li a poco eravamo sotto casa mia dove abbiamo intravisto il mio adorabile cornuto che ci salutò ad entrambi molto affettuosamente, prima di ripartire il mio padrone mi disse che dovevo tenermi pronta nei prossimi giorni che dovevo fare una cosa per lui a cui non potevo rifiutare, ok risposi fammi sapere in tempo che non c’è nessun problema,lo so mi rispose e prima che ripartisse mi rimise nuovamente la lingua in bocca ( mentre mio marito guardava).
Sapevo che stava tramando qualcosa ma non immagginavo cosa.
Entrai in casa e raccontai al cornuto come avevo passato la notte,ma non gli dissi niente dell’Antonio,lui molto eccitato mise fuori il suo cazzettino piccolo davvero ridicolo al confronto del mio padrone ,neanche il tempo di sfiorarlo che mi sborrò sulla mano.
La mattina successiva mi arriva un messaggio dal mio padrone pensavo come al solito volesse sentirmi,invece mi scrive che mi avrebbe aspettato da lui per le 12,00.
Puntuale alle 12 sono da lui,lo trovo sorridente e compiaciuto,
i soliti saluti e mi chiede se posso fargli un favore,dico certamente di cosa si tratta,ti ricordi di Antonio,dico, chi il girdiniere? si risponde lui,allora faccio io,mi dice cosa devo fare? Bene dovresti prenderlo vicino casa sua si e rotta la macchina e doveva venire qui da me ad ultimare quello che aveva cominciato,ricordi l’altra volta quando lo hai conosciuto?
SIIIII rispondo,bene non c’è nessun problema,vado allora se mi dici dove abita,mi spiega che non posso prenderlo a casa sua e che mi aspetta nella stradina adiacente,in più e qui ti volevo,mi chiede se potevo accontentarlo ed assecondarlo se avrebbe avuto qualche richiesta di qualsiasi natura.Capisco nell’immediato che mi ha offerta ma ancora non ho la certezza.Da li a poco chiedo chiaramente al mio padrone se aveva tramato qualcosa,rispondendomi di si che aveva promesso ad Antonio di avermi ed usarmi per una sola volta come avrebbe voluto, ma siccome sa bene che si tratta di un gran timidone gli aveva organizzato questa tresca.ok rispondo ,quando stavo per andare mi ordina di salire in macchia e di togliermi la gonna e le mutandine, dicendomi che avevo dimenticato come si veste una TROIA per andare ad un appuntamento,eseguo eccitata ed ancora mi aggiunge un ultima cosa,di stare tranquilla e che aveva chiesto ad Antonio di riprendermi con il cellulare mentre mi scopava che gli servivono le prove per verificare ed accertare che effettivamente gli appartenevo.Questo mi ha eccitata ulteriormente e pensando alle sue parole accesi la macchina e mi avviai eccitatissima,arrivata al posto indicatomi,non vidi nessuno,ma ad un certo punto mi senti chiamare,era lui Antonio che mi faceva cenno, gli dissi che non potevo raggiungerlo di avvicinarsi lui arrivato davanti alla macchina e vedendomi quasi nuda mi mise subito le mani addosso frugandomi ovunque,si vedeva che era meno imbarazzato della volta scorsa,forse anche a lui il mio padrone lo tiene in pugno,comincio a baciarmi ovunque con foga e passione,poi mi mise il cazzo in bocca aveva un buon sapore e mi disse di succhiarglielo come mi aveva vista farlo al mio padrone,lo accontentai anche perché mi veniva facile,lo succhiai con voracita’ facendolo scomparire tra la mia bocca e la gola stava per godere e con prontezza lo sfilò e dopo avermi fatta appoggiare al sedile mi ha scopata godendo quasi subito.si rivestì in fretta come se qualcuno potesse vederci,mi ha dato un cellulare di portare al mio padrone,mi aveva a tratti ripresa mentre mi chiavava ho preso il telefono e sono corsa via.
Arrivata dal mio padrone ho consegnato il cellulare e gli ho chiesto se potevo fare una doccia,sentendomi rispondere che per quella giornata l’unico odore addosso doveva rimanere quello dello sperma di Antonio,dicendomi che sono una grandissima troia e di andarmene via come una vera puttana da strada.
Scappai via, un po' infastidita da quello che mi aveva detto,ero arrabbiata ed avevo voglia di dirgliene 4,poi nei giorni successivi ci siamo visti mi ha fatto trovare un regalino e mi ha scopata benissimo riempiendomi di attenzioni ed altro, facendomi dimenticare i momenti brutti.ho avuto la concessione di uno spezzone del filmato registrato e pensando a voi lo publico,mi auguro che vi piaccia.
Io avrei preferito 100000000000 il mio PADRONE ma a lui a volte piace fantasticare,con mio marito se potesse interessarvi non scopo quasi più da quando nella mia vita e entrato a fare parte il mio unico amore e padrone.
Baci tutti Federica
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