RACCONTO TITOLO: tra le dune di maspalomas 
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tra le dune di maspalomas USA language


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tra le dune di maspalomas

by reginadiquadri
Visto: 904 volte Commenti 7 Date: 03-02-2021 Lingua: Language

Per evadere dalla pandemia e dallo stress del periodo e visto che pochi sono i posti possibili dove trovare un po’ di sole e un po’ di caldo, decidiamo di trascorrere una settimana tra le dune di Maspalomas dove la costante brezza non ti fa accorgere che ti stai ustionando. Posto sbarazzino e libertino che purtroppo non possiamo vivere appieno visto che abbiamo la nostra piccola di 5 anni che ci lega molto a differenza dell’ultima volta che ci siamo venuti. Decidiamo di prendere due sdraie al Kiosk 4 visto che questa volta il nostro hotel è proprio sopra e scegliamo due lettini vicino alle dune lontano dalla camminata per evitare lo spettacolo di cazzi ciondolanti cosi da poter anche spiegare tutto l’armamentario dei giochi per far stare tranquilla la bimba. Proprio di fronte a noi a tre quattro lettini di distanza C'è uno splendido ragazzo sulla trentina fisico scolpito e curato con un cazzo di tutto rispetto anche a riposo, che non mi toglie gli occhi da dosso un istante, entrambi siamo decisamente sopra la media visto che la maggior parte dei presenti supera abbondantemente la sessantina in questo periodo. Anche Alessandro, mio marito, che non gli sfugge mai niente si è accorto del tipo, e comincia a farmi le battutine per provocarmi e incitarmi a fare un po’ la troia per fargli rizzare il cazzo. I primi tre giorni volano via veloci Tra Alessandro che continua a stuzzicarmi e consigliarmi su cosa fare , il tipo che continua a tenermi d’occhio costantemente e al quale provoco dalle 3 alle 4 erezioni giornaliere ed io in mezzo ai dei che ormai ci ho preso gusto e mi diverto con posizioni provocanti costantemente in topless ,microperizomi o a volte anche completamente nuda ad eccitare entrambi , ma la cosa mi piaceva mi stava prendendo un fuoco dentro, cominciavo a desiderare quel bel cazzo. La svolta la terza sera, mentre in camera io e mio marito stavamo scopando, e lui continuava a parlarmi del tipo e del suo bel cazzo gli ho confessato che mi piaceva e che me lo sarei scopato volentieri. Lui da perfetto cuck qual è mi a subito incoraggiato a farlo ed a incominciato a scoparmi come un toro dall’eccitazione, dicendomi anche che lo avrei potuto vedere da sola mentre lui stava con la bimba, e per me sarebbe la prima volta, visto che abbiamo sempre giocato insieme, che sarei potuta venire in camera o andare dietro le dune come fanno molti, insomma purché lo facessi ogni eventualità era fattibile, la cosa mi ha preso la testa. La mattina dopo morivo dalla voglia di arrivare in spiaggia ogni minuto mi sembrava un ora, e quei pochi metri chilometri, Alessandro parlava poco, già eccitato e preoccupato come sempre, in fondo mi a sempre confessato che anche se lo fa impazzire vedere la sua donna scopata da un altro gli si chiude lo stomaco dalla gelosia, questi cornuti sono davvero strani... Il tipo è già sul suo Lettino che mi aspetta come al solito completamente nudo come al solito molto bello , io sono già eccitata e determinata anche se non so come fare dato che la situazione ormai si è incancrenita , Alessandro continua a dirmi come mettermi e cosa fare e la cosa ad essere sincera comincia ad infastidirmi perché già la mattinata è volata e la situazione non si sblocca, mi chiede se sono eccitata e mi chiede di mettermi due dita in figa per sentire quanto lo sono ,glie lo concedo allargando le gambe, lui si fa strada sotto il costume trovandomi già completamente fradicia è a questo punto che Decido di seguire l’ennesimo consiglio di Ale, mi alzo dallo sdraio mi metto addosso un prendisole traforato fissandolo dritto e in maniera plateale sciogliendo i lacci che legavano il costume mi sfilo il perizoma poi mi giro e con la scusa di sistemare il prendisole metto ben in mostro il mio lato B completamente nudo ,e mi avvio verso le dune. Ale mi ha consigliato tutte le mosse da fare per convincerlo a seguirmi ed io le eseguo come un automa minuziosamente, mi ha consigliato di fare tutti questi passaggi fissandolo, di incamminarmi verso le dune e di girarmi per essere sicura di essere seguita di trovare una duna riparata e fare quello che mi sento di fare, tutto questo mentre lui sta con la bambina facendo in modo che lei non si accorga di niente, l’unica sua richiesta è stata quella di fare qualche foto se ne ho l’opportunità, ma di tornare da lui assolutamente con la bocca e il viso pieni di sborra , speriamo di riuscirci. Mi incammino verso le dune e tutto va secondo i piani , lui è dietro di me una decina di metri, vedo con la coda dell’occhio lo sguardo divertito di Alessandro, il che mi da fiducia e determinazione, cammino qualche minuto finché trovo un posto che sembra fare al caso, una duna con dei cespugli alla sommità e un tronco di albero completamente levigato, mi appoggio al tronco ,tiro su una gamba mettendo così in mostra la mia fighetta completamente rasata ,lui arriva subito dopo e si avvicina determinato, mi saluta parla italiano e mette immediatamente la mano nella mia fighetta trovandola già un lago, da vicino mi piace molto, l’odore dell’abbronzante mi inebria, petto e addominali scolpiti rasato e già a cazzo duro, comincio a menarlo mentre lui mi infila la lingua in bocca, e un dito in figa. limoniamo come quindicenni mentre mi masturba, ma dura poco , mi spinge in ginocchio so cosa vuole ed io non vedo l’ora di farlo, di prendere in bocca quel meraviglioso cazzo sognato da tre giorni, comincio a spompinarlo è enorme oltre grosso è anche largo e bello. Lo spompino con maestria e vedo nei suoi occhi tutta la sua eccitazione che lo ha completamente preso, la cosa mi fa impazzire, vedere un uomo in mio totale dominio mi esalta, continuo a spompinare con foga aspettando solo che decida di cominciare a scoparmi ,quando, Mentre ero carponi impegnata al massimo ho sentito una lingua insinuarsi delicatamente tra le mie natiche e cominciare a leccarmi la fica completamente fradicia e il buchino stretto, un po’ impaurita e un po’ curiosa volevo girarmi per vedere cosa stesse succedendo , ma con decisione lui ha afferrato la mia testa costringendomi a continuare l’opera senza sapere che stesse succedendo alle mie spalle. Bloccata e stretta in questa morsa il piacere è raddoppiato anzi piu che raddoppiato, amplificato, adesso in un misto di lussuria paura ed eccitazione avevo completamente perso ogni controllo, totalmente presa poteva succedere qualsiasi cosa ero incapace di ragionare. Dietro di me qualcuno, e non sapevo chi, mi stava procurando un piacere immenso leccandomi divinamente, tanto che ad un certo punto ho creduto fosse una donna, tanto era piacevole e delicato il modo, ma poco dopo, non so dire esattamente quanto, a cominciato a penetrarmi, ho sentito un cazzo grosso, più grosso del solito, di quello di mio marito, ma tanto ero bagnata dalla sapiente preparazione che non ho avuto difficolta a prenderlo tutto. Comunque, una volta che mi è entrato tutto lo sentivo fino in pancia, davvero enorme, dapprima delicatamente e poi sempre più ritmato e violento a cominciato a scoparmi con forza e prepotenza tanto da farmi raggiungere uno splendido orgasmo in pochi colpi, mentre il tipo dello sdraio sempre più infoiato dalla situazione mi scopava in bocca fino a soffocarmi, sensazione unica, mai provata prima, bellissima, completamente persa ero totalmente in loro potere. È proseguita nelle stesse posizioni per un po’ fino a raggiungere un secondo tremendo orgasmo, con il cazzo dello sconosciuto in figa che mi devastava, e il cazzo del palestrato in bocca che mi soffocava e le sue mani nella testa che mi guidavano e dettavano il ritmo del mio pompino, fino a che ho sentito la sua vena gonfiarsi ed ho capito che stava per sborrarmi in bocca, in quel momento ho avuto una sensazione strana, un misto tra delusione e vanto, delusione perché speravo di essere scopata e vanto perché riuscivo a farlo venire solo con la bocca segno che ero stata brava, comunque qualcuno mi stava scopando davvero bene, quindi ero completamente soddisfatta, ancora poche pompate e l’ho visto sfilare il suo cazzo dalla mia bocca e segarsi veloce davanti al mio viso, mentre ancora saldamente presa per i fianchi anche quello dietro a me aveva accelerato il ritmo segno che anche lui era prossimo , uno due tre e ancora schizzi schizzi sul mio viso, mi ha completamente inondata di sborra, mentre ancora si segava l’ho preso di nuovo in bocca succhiando tutto fino all’ultima goccia e facendolo contorcere, soddisfazione pura guardare un uomo in questo momento. Non avevo ancora lasciato lo scettro quando ho sentito sfilarsi il cazzo dalla mia fighetta dietro di me e con un balzo me lo sono trovato davanti alla bocca, un cazzo enorme, molto scuro, di un giovane probabilmente nordafricano o delle canarie ,pieno degli umori della mia fica, solo in quel momento ho realizzato che mi aveva scopato senza nessuna protezione, una cappella molto grossa che ha iniziato subito a schizzarmi in faccia una enorme quantità di sborra, imbrattandomi dai capelli fino alle gambe, sopra al prendisole sulle braccia sulle mani, avevo sborra ovunque, ma ero completamente soddisfatta ed appagata per la situazione incredibile e surreale che avevo appena vissuto, adesso non restava che tornare da Alessandro e in quelle condizioni non ero più sicura se aspettarmi un plauso ed un bacio come aveva chiesto lui o una sonora sberla. Mi incammino da sola incurante sia dei due che della piccola folla di spettatori, Appena sovrasto la duna vedo lo sguardo di Alessandro che impaziente mi cerca, mi avvicino ancora un po’ e lui mi viene incontro, sono ricoperta dai capelli alle cosce, ho la bocca impastata e ancora piena di sborra ancora calda e colante, appena è abbastanza vicino da focalizzare il mio stato, dapprima è sgomento ed incredulo, poi scoppia a ridere e quando mi raggiunge la prima cosa che mi chiede è se mi è piaciuto, rispondo con un gran sorriso “tantissimo, è stato fantastico” lui come aveva promesso anche se io no lo credevo mi mette la lingua in bocca, e mi limona, assaporando il sapore acre della sborra che ancora mi è rimasta in bocca, poi mi lecca una guancia dove un grosso schizzo ancora cola e mi bacia di nuovo. D’istinto abbasso la mano e gli tocco il cazzo che è duro come il marmo, e gli prometto che gli avrei raccontato tutto per filo e per segno la sera mentre scopavamo. Vado a farmi una doccia prima di tornare allo sdraio, ho proprio bisogno di una ripulita..

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