Il tradimento perfetto
by il_MedicoVisto: 990 volte Commenti 7 Date: 05-04-2023 Lingua:
Non mi è mai pesato essere di turno la notte, soprattutto quando ero un trentenne in scuola di specializzazione. Ma quella sera si prospettava una guardia di fuoco.
Provo a fare uno squillo a Vanessa per la consueta telefonata prima di diventare irreperibile per tutta la notte ma…
Il telefono squilla a vuoto.
La immagino ancora alle prese con l’interior designer per la scelta del divano che abbiamo deciso di comprare per il nostro nuovo appartamento.
Nelle ultime settimane abbiamo sfogliato diversi cataloghi immaginando quale fosse il più “confortevole” per le nostre “esigenze”. Cammino distrattamente verso lo spogliatoio perso nei miei pensieri che, senza un motivo preciso, fanno riemergere momenti della nostra vita sessuale recente.
In pochi istanti ripercorro ciò che è accaduto negli ultimi mesi, momenti intensi, inaspettati, insoliti, inconfessabili.
Da quel 19 agosto, da quel messaggio di Lara e Max (https://www.annunci69.it/raccontierotici/tradimenti/prologodiuntradimentoannunciato_93409.html) che ha segnato e cambiato in modo indelebile la nostra vita, sono passati circa 8 mesi. Abbiamo oltrepassato il confine dell’etica di coppia condividendo la nostra sessualità, i nostri corpi, la nostra intimità prima per sfida, poi per gioco e infine per la passione lussuriosa che solo il sesso sa regalare.
Famelici e dissoluti, abbiamo consumato in tre mesi ogni frutto del peccato che la nostra fantasia ci abbia offerto.
Lara e Max, la nostra prima coppia, il nostro PRIMO scambio di coppia, Mattia, il nostro primo singolo, Rachele la nostra prima singola. La prima gang, la prima festa orgiastica in stile “Eyes Wide Shut”.
In poco tempo abbiamo saziato i nostri appetiti sessuali sia virtualmente che nella realtà fino ad arrivare ad una fase di stallo che oramai dura da quasi 5 mesi.
Senza rimorsi nè rimpianti. Tutt’altro.
Da un po’ di giorni, però riaffioravano ricordi e fantasie. Come in quella mattina, quando nel sonno ho sentito il calore della bocca di Vane scivolare sul mio cazzo per darmi un buon giorno sfacciatamente sessuale…
Le sue movenze feline trasmettono una propensione innata per il sesso… dannatamente sensuale, dannatamente troia.
La sua lingua ha percorso le venature della mia erezione, ha assaporato e gustato il sapore del mio sesso fino a farlo gonfiare all’inverosimile prima di impalarsi sopra me… le mani piantate sul mio torace, un appiglio obbligato per iniziare a cavalcare il mio membro in modo deciso e ogni istante più focoso. Il caldo umido dei suoi umori ha iniziato ad impregnare la nostra pelle emanando un inconfondibile profumo di sesso.
I nostri occhi si sono incrociati, lasciandomi riconoscere quello sguardo famelico e sbarazzino…
“ti piaceva vedermi impalata così sul cazzo di uno sconosciuto!”
Il richiamo animalesco del senso di possesso… poche parole sussurrate con malizia e perversione … consapevole di quale sarebbe stata la mia reazione… mi sono sfilato da lei per prenderla da dietro… con decisione messa carponi sul letto…
Mi ha sempre conosciuto fin troppo bene… voleva che la sbattessi così… ma come si dice a Roma “una pecorina senza schiaffo sul culo non è una pecorina” e, in un attimo, nel silenzio delicato di una tiepida mattinata di aprile, ho iniziato a pomparla con decisione animalesca, schiaffeggiando i suoi glutei forgiati da anni di nuoto, mentre mi offriva in modo indecoroso il suo culo.
L’ennesimo “bip” del telefono ha squarciato il silenzio dello spogliatoio della sala medici riportandomi alla realtà. Uno sguardo all’orologio e… non sono neanche le 20, mancano ancora 10 minuti all’inizio delle mie 12 ore di turno.
Mi perdo ancora un po’ nei miei pensieri senza concedere troppa attenzione ai messaggi ricevuti, convinto che siano le notifiche di qualche chiamata persa.
Il tempo scorre in modo frenetico, TRIAGE IN OVERBOOKING.
Dopo la prima ora delirante riesco ad avere 5 minuti di pausa… riemergo dal box ed esco fuori a fumare una sigaretta. L’aria tiepida di questa serata primaverile mi avvolge mentre aspiro la prima boccata.
Compongo in automatico il numero di Vane… ennesimi squilli a vuoto… non insisto e inizio a scorrere il display alla ricerca dei messaggi ricevuti.
Il primo e proprio il suo. Lo apro e…
Compare la foto di un divano…
Non è uno di quelli da rivista d’arredo nè rispecchia la tipologia che stavamo cercando. Incuriosito e perplesso continuo a guardare quell’ immagine… la fisso sempre con maggior attenzione.
Un appartamento che non riconosco… con un divano al centro.
Ingrandisco l’immagine per cogliere particolari che mi spieghino il senso di quella foto…
La mia attenzione si focalizza su un particolare ai piedi di quel “3 posti” così anonimo… un paio di scarpe da donna con tacco… sandali gioiello neri che mi risultano familiari… Vane ne ha un paio simile… inizio a scorrere con frenesia l’immagine…
Chiudo e apro il suo secondo messaggio
Un’altra foto, senza testo.
Ancora una volta il divano ma in primo piano, sul bracciolo, c’è un intimo femminile… nero… lasciato li in modo poco casuale…
La mia testa inizia ad andare in confusione… sento un nervosismo dilagante che mi invade… la sigaretta è finita e devo rientrare al box dove non avrò più contatti con l’esterno per chissà quanto.
Rubo ancora qualche minuto per aprire gli ultimi due messaggi…
“inutile chiamarmi, non posso risponderti… scrivimi se vuoi… a tra un po’”
Ultimo messaggio: Ancora una foto ma questa volta è il volto di Vane da cui si intuisce una maliziosa smorfia di piacere, inquadrata dal basso verso l’alto, spalle nude, seno in primo piano, capezzoli rosei e turgidi…. una inquadratura che lascia poco spazio a interpretazioni… non è un selfie… qualcuno l’ha scattata mentre lei lo sta scopando come ha fatto con me questa mattina.
L’inizio della Follia.
IMPRIGIONATO E INERME. È forse questa la sintesi dello stato d’animo di chi subisce un tradimento. Sicuramente è ciò che ho provato io in quelle ore.
La deliziosa perfidia, consapevole, della mia donna che l’ha resa ancora più desiderabile, sancendo il risveglio di desideri temporaneamente sopiti.
Un tradimento studiato nei minimi dettagli… IL TRADIMENTO PERFETTO.
Ancora una volta sotto stress ogni singola molecola che generi emotività.
Nel bene e nel male.
Il senso di tradimento che si miscela in modo inscindibile con il senso di possesso.
I secondi sembrano… ore, i minuti… giorni. La morsa che attanaglia il mio stomaco genera adrenalinica eccitazione e debordante frustrazione.
Ingabbiato nel senso di responsabilità. Di solito, durante le guardie notte, il lavoro tende a rallentare gradualmente fino a fermarsi quasi del tutto allo scoccare delle prime ore dell’alba. La dea bendata mi ha riservato un piccolo casuale privilegio. Alzo gli occhi sullo schermo dei pazienti in attesa divisi per colore in base alla gravità… ZERO codici ROSSI. ZERO codici GIALLI. ZERO codici VERDI. Cleensheet.
Il tempo di lasciare un paio di indicazioni e corro di nuovo fuori all’aria aperta. Alla ricerca di un po’ di ossigeno che rischiari la mia mente e di un po’ di “campo” che mi riporti “online”.
Movimenti nevrotici scanditi dalle emozioni mi accompagnano lungo il vialetto che costeggia il mio “carcere” lavorativo.
Il cellulare stenta a trovare la rete, io indugio nelle tasche alla ricerca di un accendino e di un’ennesima sigaretta. Frugo tra le tasche, impacciato, e la mia erezione mi riporta alla memoria ogni singola coltellata offerta dalla consapevole inconsapevolezza di ciò che era o peggio… stava accadendo.
Il display segna le 2.27… sono passate quasi 4 ore da quando ho letto l’ultimo messaggio.
Smanio in attesa che compaia qualcosa, qualsiasi cosa…
Una raffica di bip crivella la mia anima in tumulto.
Il momento più “temuto” ma anche il più “atteso”
Una sequela di messaggi di Vane riempie in un attimo il display.
Il suo corpo seminudo immortalato da dietro mentre cammina scalza lungo un corridoio fa risaltare le forme sensuali dei suoi 29 anni appena compiuti
Mani maschili nell’intento di sfilare il suo perizoma lasciano intuire il suo sesso completamento depilato
Un selfie che immortala due corpi nudi, intrecciati, distesi sul letto… i suoi seni deformati dalla pressione del torace di uno sconosciuto.
Il primo piano delle sue labbra socchiuse pronte ad accoglie un cazzo nerboruto in piena erezione accolto tra le sue dita lunghe ed affusolate
Una sequenza di pixel che attraversa il labile confine tra sensuale e sessuale, tra erotico e osceno…
La sua bocca avida riempita dal sesso di uno sconosciuto
Un ulteriore primo piano evidenzia i dettagli di un sontuoso pompino comandato da una mano maschile che raccoglie i suoi capelli per offrirmi una visuale nitida della sua ingordigia.
Un set pornografico arricchito dalle ulteriori evoluzioni sessuali di questo tanto malefico quanto magnifico tradimento.
Scorrono una dopo l’altra le immagini di una lingua maschile che scopa il sesso della mia donna, mani che allargano i suoi glutei mettendo in evidenza il suo culo, il suo clitoride umido, masturbato, usato.
Fino al colpo di grazia:
SODOMIZZATA A 90 GRADI. LUSSURIOSA, OSCENA… PORNOGRAFICA.
“IO GODO, TU LAVORI. Buona notte Amore”