RACCONTO TITOLO: Una coppia felice 
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Una coppia felice

by nicoexploratore2007
Visto: 181 volte Commenti 0 Date: 21-10-2009 Lingua: Language

Una coppia felice

G. mi chiamò nella prima mattinata, “Ciao allora per oggi alle quindici per noi andrebbe bene, tu hai risolto i tuoi impegni lavorativi?” Risposi di sì e per quell’ora sarei stato libero. Mi chiese se avevo prenotato l’alberghetto discreto di cui avevo ben parlato. “Tutto fatto”, risposi e ci lasciammo. La mattinata passò in fretta, per le quattordici ero già fuori, presi la macchina e andai all’appuntamento. Arrivarono in perfetto orario, G. e A. furono subito molto cordiali, G. mi racconto che A. si era decisa per conoscermi, dopo l’ultimo messaggio, A. invece dimostro la sua cordialità con sorriso stupendo. Prendemmo gli ultimi accordi, io sarei andato avanti, avrei preso le chiavi della stanza del residence e poi li avrei chiamati per farli entrare.
La stanza era la numero 23, bella ampia con un bel letto matrimoniale e un bagno grande. Li chiamai. G. e A. entrarono e iniziammo una bella chiacchierata. A un certo punto A. disse di voler andare in bagno e con uno sguardo sensualissimo mi chiese di accompagnarla. Entrammo in bagno e A. lentamente si spogliò. Una dolce fragranza mi colpi le narici e gli occhi si soffermarono sul suo corpo, tondo, sodo e provocante, “vieni facciamoci la doccia”, mi avvicinai a lei, mi spogliai e prendendole la testa tra le mani la bacia con voluttà e decisione. Le sue labbra si congiunsero alle mie e il contatto con il suo corpo, con la sua pelle fu appassionante. Ci gettammo dentro la doccia, mentre l’acqua scorreva, i nostri corpi si toccavano in continuazione, facendomi impazzire. Ci asciugammo e mano nella mano ci indirizzammo verso al letto. G. intanto si era spogliato e con una digitale in mano, ci sorrise, come incitandoci a unirci.
Appena seduta sul letto, A. non perse tempo, mi prese il cazzo tra le mani e avvicinandosi con le labbra, prima iniziò a baciarlo, poi iniziando dalla cappella inizio una pompa eccezionale. Una ventosa, la sua bocca si era trasformata in una ventosa inarrestabile. Leccava e succhiava, facendolo arrivare fino in gola. Sublime, un interminabile fremito mi correva nella schiena. G. scattava alcune foto “ E’ brava vero? È una pompinara fantastica” disse rivolgendomi la parola, risposi che era eccezionale.
La pompa continuo per alcuni minuti, alternando leccate a baci, ora ero io che avevo voglia di assaporare i suoi freschi umori. La distesi sul letto, inizia a baciarla sul collo, per arrivare ai seni prosperosi e morbidi, non trascurando di assaggiare di tanto in tanto la sua bocca. Il culmine arrivò quando finalmente puntai alla sua fica. Morbida, bagnata, profumata, tutto questo in un attimo mi arrivò come un intenso aroma benefico. La lingua guizzava in quel paradiso, affondando la punta nel centro, mimando una monta, saliva verso un bocciolo duro e carnoso che non aspettava altro. Succhiavo quelle labbra, esaltandone la fenditura e lo spessore delizioso.
“Prendimi ti voglio dentro di me”, mi chiese come fosse un’ultima supplica, non mi feci attendere.
Mi alzai da quel luogo di delizie, che era la sua fica e allargandole le gambe, aiutato da lei che si apriva la fica, iniziai a montarla. Bella, la sua fica era incantevole. Ad ogni colpo si apriva sempre di più, mostrandosi come una fantastica grotta del piacere. Una sensazione piacevole, il cazzo era rapito da A. la sua fica si apriva e si chiudeva, come in un balletto orgiastico infinito. G. continuava con le foto, poi furtivamente si avvicinò e mise in bocca ad A. il suo cazzo. Fu una scopata e una pompa favoloso. Andammo avanti per un po’, poi la girai la misi a pecora ed entrai dentro di lei. I colpi erano smorzati dal suo culo favoloso, ogni colpo era un aprirsi sempre di più da parte di A. la sua voce si fece più flebile e i suoi gridolini mi eccitavano sempre di più. Improvvisamente si abbasso e con tutte e due le mani si allargò il culo. Sembrava invitarmi verso il suo buco più segreto. Non ci pensai un attimo, leccai a fondo il suo buco, tra i gridolini e parole d’incitamento, poi dopo averlo bagnato per bene, puntai con la cappella verso il suo buco. Lentamente, molto lentamente mi feci strada nella sua carne. S’inarco e con una voce bellissima “Dai prendimi, ….fai piano….prendi fammi tutta….. tua”. Iniziai a incularla, era semplicemente favoloso. A. era come impazzita, si muoveva tutta e con decisione s’infilava da sola sulla mia asta. G. fece altre foto, poi si uni a noi, facendosi pompare dalla moglie. Si continuo per un po’, poi A. spinse il suo culo verso di me, stringendo il suo buco e facendomi urlare e urlava lei stessa ci abbandonammo all’orgasmo.
Rimanemmo tutti e tre per diversi minuti distesi sul letto, stanchi ma felici. Ci scambiammo con G. uno sguardo di felicità e con A. un bacio pieno di piacere e di calore. Una vera coppia complice, unita e felice

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