STORY TITLE: La prima volta in un Club Prive' 
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La prima volta in un Club Prive' USA language


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La prima volta in un Club Prive'

by MILFANDCUCK
Viewed: 3726 times Comments 9 Date: 03-12-2020 Language: Language

Quella sera MARGHERITA era emozionata… gli avevo promesso che l’avrei portata in un nuovo club privè... me ne avevano parlato bene diverse coppie ma ancora non avevamo avuto il tempo di andarci. Mettemmo un last qui su annunci dove chiedevamo se era veramente vero tutto cio' che dicevano di questo locale. Vedevamo spesso last sia di belle coppie che di bei singoli , dove scrivevano cose del genere : STASERA SI va a divertirci,STASERA SERATA CUCK, STASERA TRIO ETC .
Mia moglie non c’era mai stata, aveva sempre desiderato andarci…non sapeva cosa l’aspettava di preciso, ma dai racconti di coppie e di alcune delle sue d amiche, sapeva che avrebbe avuto tutto il sesso che poteva desiderare. Sembrava strano andare in un altro prive' dove non conoscevamo neanche una coppia di amici. Quella sera tutti e due non nascondevamo di essere estremamente libidinosi, di amare il sesso con altri uomini e altre donne, anche sesso di gruppo, purchè fossimo insieme. Insieme era un gioco erotico, da soli era il più volgare dei tradimenti…Margherita si eccitava a vedere quanto fossi maiale e mi dava del porco ad alta voce, io affettuosamente le davo della troia, della succhia cazzi, ma intanto l’accarezzava. Ci amiamo….in un modo che tanti non possono capire. Insomma quella sera (era' un VENERDI') si mise in tiro, abito da sera scollatissimo e provocante, orecchini pendenti, sandali sexy con tacco altissimo credo tacco 1216 e ci avviammo ….. Il locale era immerso in campagna, lontano da occhi indiscreti…sembrava un innocuo ristorantino…niente di speciale di fuori….c’erano parecchie macchine… Quando entrammo l’atmosfera cambiò, luci colorate ,quadri erotici alle pareti, morbidi divani, profumi esotici e molta pulizia. Una inserviente con una tunica corta all’uso delle ancelle romane ci fece strada, ancheggiava e la tunica lasciava scoperte le natiche nude e sul davanti l’ampia scollatura rivelava i seni liberi che mollemente ondulavano. Margherita pensò di essere ad una specie di festa in costume e iniziò ad essere delusa. La ragazza ci accompagnò ad una specie spogliatoio e ci consegnò una chiave per l'armadietto. Margherita mi guardò , con un cenno le fece capire che andava tutto bene. Fummo informati dai gestori che era una serata speciale poiche' festeggiava il compleanno una coppia di loro soci. Margherita cominciò a lamentarsi…si era vestita tutta sexy e ora erano tutti li per festeggiare un compleanno?. Gli dissi “non ti preoccupare…ti faccio fare il giro turistico ora”. Attraversarono un lungo corridoio e arrivarono ad una porta a con le sbarre , da cui usciva odore di sesso e tanti voci ansimanti …Margherita mi guardò e si tolse gli slip…..mi seguì…subito fu investita da mani calde nel buoio e lì per lì non riuscì a vedere nulla, poi si abituò alla penombra e vide che la stanza era affollata da 7 o 8 persone che stavano facendo sesso orale …..ci accomodammo anche noi e cominciarono a guardarci intorno….. vedevamo un certo movimento e riuscìmmo piano a distinguere i corpi degli altri..erano uomini e donne …che avevano tutti le mani sui corpi degli altri…si carezzavano…gli uomini toccavano i seni, le donne prendevano in mano i cazzi e li masturbavano piano… erano fonte di eccitazione visiva non indifferente…..una mano toccò la coscia di Margherita …..non sapeva di chi fosse, ma piano scivolò verso la fica e cominciò a massaggiarla piano con le dita…….istintivamente lei aprì le gambe e le dita scivolarono lungo il solco…..non sapeva se era bagnata o se era l'eccitazione che le faceva scivolare, ma chiuse gli occhi e si abbandonò…. Era un lui di coppia, un bell'uomo alto dall'accento tarantino che a sua volta si presento' dicendo di chiamarsi Pier e che la sua compagna era andata a farsi fare un massaggio e che ce l'avrebbe presentata dopo al bar del locale. Intanto Margherita era li che gocciolava,da tutti i pori; non si aveva quasi voglia di muoversi, ma era molto rilassante. Con la coda dell’occhio mi vide che avevo il cazzo durissimo e guardando meglio vide che una mano femminile lo scappellava piano piano muovendolo su e giù…..Sorrise al pensiero che il io il suo porcone era già entrato in azione. Dopo 1015 minuti di eccitazione uscimmo da quella stanza , andammo in bagno e ci rinfrescammo un po' e poi ci avviammo verso il bar. Era un ambiente ampio dove ci si poteva distendere tranquillamente sui divani oppure nella sala coppie; anche qui era affollato di coppie che si dedicavano al sesso. C’erano maschi e femmine sdraiati, donne che facevano una fellatio , mani anche qui sul sesso delle donne e lo percorrevano con le dita…il tutto in un silenzio irreale, nelle vampate di calore che come pietre roventi trasmettevano….un paio di maschi erano soli e ammiravano i pompini che venivano effettuati, erano visibilmente eccitati e continuavano a menarselo incuranti di chi li guardava. Vicino agli occhi delle donne che ogni tanto li guardavano, glielo prendevano in mano, lo accarezzavano e gli davano una succhiata veloce come per tenerli in tiro, e poi si ributtavano sul cazzo del loro uomo…. Margherita non ne poteva più, il caldo e l’eccitazione non le davano tregua…andammo a bere un cocktail e nel mentre arrivo' il lui di coppia che aveva masturbato mia moglie nella gabbia. Disse vi voglio presentare la mia compagna. Si presento' e disse piacere sono ANTONELLA . La scrutai , parlandoci un po' e li per li mi stava un po' antipatica aveva anche la R moscia ma un bel corpicino ed un bel culetto invitante....poi con il vestitino da troia che aveva addosso è stata capace di farmelo rizzare di brutto. Inizia a provocarla e dicendogli che era vero che ha una faccia da troia ma che era troppo bambina per venire in un prive'. Lei mi rispose con modi scocciati dicendomi : MA SEI QUI PER ESPRIMERE OPINIONI OPPURE PER SCOPARE? Io gli dissi: SI SONO QUI PER SCOPARE MA A TE NON TE LO METTEREI MAI IN BOCCA , MI STAI SULLA MINCHIA ! Lei: EVIDENTEMENTE NON SEI ALL'ALTEZZA DI SCOPARE UNA RAGAZZA GIOVANE COME ME! IO allora gli dissi: MA SEI PROPRIO UNA PICCOLA GRANDE ZOCCOLA ALLORA? LEI: PERCHE' HAI DUBBI? Io le dissi: FORSE QUALCUNO SI.
LEI: Allora perche' non ci facciamo un giro in una camera io te , il mio compagno e te? OK dissi io. Parlo con Margherita un minuto.
Parlo con Margherita e le mi disse ok andiamo, e speriamo che Pier (il suo compagno sappia usare bene il cazzo come ha usato le mani prima! Ci dirigemmo verso la camera e nel corridoio Margherita chiuse gli occhi e allungò una mano verso Pier tastandole ben bene il cazzo... Entrammo in stanza...c'èra un lettone grandissimo ed una griglia a forma di gabbia sulla dx del letto, uno specchio gigantesco attaccato al tetto oserei dire perfetta. Margherita si abbandonò subito al piacere con il compagno di Antonella che inizio' subito a leccargli la fica... così feci io con la piccola grande troia di Antonella. Le due donne si tenevano per mano mentre entrambe venivano leccate. NOI uomini CI guardavamo facendo un gesto di intesa ci ritrovammo a leccare la donna dell’altro. Margherita non voleva venire subito…voleva resistere…strinse la mano che la accarezzava, guardò Antonella e le fece un cenno esplicito…leccami tu. Quella non se lo fece ripetere due volte, scese , scostò il compagno, scostò me e cominciò a leccare avanti e indietro il clitoride e il solco che era stato prima amabilmente trattato dai due uomini. Lei si che sapeva leccare…non c’è niente da fare, una donna sapeva cosa piaceva ad un’altra donna ed Margherita si abbandonò pronta per avere un orgasmo. Antonella leccava, leccava, sembrava avesse mille lingue, non sapeva più quando era sul clitoride, sulle labbra, sul buco del culo…era instancabile…..sorrise a Pier e vide che il suo compagno lo stava spompinando…Margherita lui era estasiato….valeva anche per me ... la guardò, alzò gli occhi come a voler dire siamo pari……ma lei sentiva avvicinarsi l’orgasmo sempre di più….arrivava ad ondate sempre più ampie…non voleva urlare in quel posto silenzioso…si morse le labbra mentre godeva e sborrò in bocca all’altra felice di abbandonarsi così…… Quando veniva era solita rilasciare un getto di pipì che non riusciva mai a trattenere, ma questo volta fece di tutto e strinse i denti per non farlo. Non sapeva come sarebbe stata accolta questa cosa da una sconosciuta……si tenne…ma poi passata l’ondata, si alzò e disse ‘scusate devo andare in bagno. Il bagno erà li vicino e lo raggiunse quasi di corsa….cercò la toilette delle signore, ma vide che ce ne era una sola libera . Entrò…..ma nel frattempo io ero rimasto solo con Antonella ed il suo compagno... ero eccitatissimo, non avevo mai visto e leccato una fica piu' bella e profumata come la sua....volevo anche scoparla....allora portai il mio cazzo alla sua bocca, si muoveva avanti e indietro mimando l’atto sessuale, ma praticamente la chiavavo in bocca sbattendole la testa contro la testata del letto….la saliva le colava copiosa dalla bocca, dal momento che ad ogni colpo il cazzo le entrava fino in gola e lei , appoggiata con la nuca al muro, non poteva indietreggiare... le scopai la bocca per una mezzoretta ma adesso volevo prenderla tutta per sfondarla davanti e dietro...La presi dai capelli e la girai alla pecorina sul letto, gli apri bene la figa e glielo sbattei dentro a tutta foga.... mentre la scopavo come un matto lei mi diceva : Spingi, spingi piu' forte Paolo...fammelo sentire quanto mi desideri....io gli risposi gridando...SEI UNA GRAN TROIA , dopo ti sfondo il culo , nel frattempo che me la trombavo a piu' non posso mi appariva davanti agli occhi quel buchetto invitante...iniziai a spurtagli sopra ...in modo da sbatterglielo dentro con impeto. Stavo impazzendo...quella ragazza era' davvero tutto quello che non mi sarei immaginato...Eppure sembrava timida!!! Nel frattempo sentivo Margherita che sicuramente stava facendo il suo bisognino .. sentivo il rumore della sua pipì che cadeva nel water ….conosco il suo sospiro di sollievo quando sentì un movimento...qualcuno bussava alla porta , Pier ando' ad aprire …lei Margherita lo guardò, guardò , aveva il cazzo, duro e sproporzionato poi ad un tratto si girò verso di lei e all’improvviso la fece inginocchiare e senza dire niente glielo piantò nella bocca…..lei fece il suo gioco anche perché sentiva il sapore del sesso , lui la afferrò per la nuca che cominciò a fare andare avanti e indietro….. Margherita mugulò..non voleva, ma all’improvviso sentì in gola gli schizzi caldi della sborra…Gli Aveva sborrato in bocca la tenne ancora un po’ muovendole la testa avanti e indietro fino a che non si fu svuotato del tutto, poi lo estrasse e senza fare una piega e gli disse : SEI UNA GRAN POMPINARA! Margherita rimase interdetta con la sborra che le colava fuori dalla bocca, cercò la carta scottex ma era finita, ….. ma l’uomo non l’aveva leccata e lei aveva ancora Ando' in bagno si sciacquò la bocca e tornò dai noi che nel frattempo la stavamo aspettando nella zona relax, sui letti col materasso in pelle….. anche qui c’era gran movimento… ed era tutto un brulicare di corpi intrecciati….si vedevano gambe, busti, braccia, sederi, sessi maschili e femminili in quantità, persone di tutte le età soprattutto donne anche in là con gli anni, che afferravano più cazzi che potevano con la logica del carpe diem……domani non potrebbe volerti più nessuno. ROBA ASSAI HOT... I cazzi sparivano nelle bocche, nei culi, nelle fiche, nelle mani, ed era tutto un turbinare di lingue che leccavano qualsiasi parte del corpo. Margherita vide un bel singolo che era occupato con la bocca di una Donna molto bella dai capelli corti e biondi. ... che il compagno la stava trombando. Si accomodò in mezzo a loro …..quando arrivò tutti smisero…..la fece sdraiare sulla schiena, si mise in ginocchio su di lei nella posizione del 69, le allargò le gambe e scese con la testa tra le sue cosce, le aprì le labbra depilate e cominciò a darle piccoli colpi sul clitoride con la lingua. Nel contempo abbassò il bacino fino a posare la fica sulla bocca di lei, che subito presa a leccarla e a succhiarla. Il compagno della donna che prima la stava chiavando, avvicinò nuovamente il cazzo alla fica e cominciò a strofinarlo su e giù, stando attento a non disturbare che la leccava nella parte superiore. Antonella e Margherita sentìvano che l’eccitazione le cresceva e stavano gocciolando i loro sudori in bocca alla ragazza, mescolandoli alla sua saliva… Margherita vedeva quel cazzo che entrava fino in fondo, a due centimetri dal suo naso mentre risucchiava il clitoride con le labbra….poi lo vedeva uscire viscido e cremoso, ricoperto di un liquido vischioso biancastro. Sentiva l’odore degli umori di lei e l’odore del cazzo di lui….. L’eccitazione era alle stelle…..sbrodava anche lei e sapeva che quello stesso liquido viscido stava riempiendo la bocca, la lingua e la faccia di era sotto di lei, su cui continuava a strofinare la fica, quasi le finiva dentro anche il naso, ma lei continuava a leccarla imperterrita….il suo volto doveva essere schiumoso e pieno della sua saliva, ma lei leccava, leccava, riempiva con la saliva anche il buco del culo, su cui la lingua continuava a saettare ANTONELLA sentiva che si apriva sempre più, come una bocca affamata. Con le mani si allargò le natiche per aprire di più i suoi buchi che pulsavano e quella lingua li esplorava sempre più, mentre lei era abbagliata da quel cazzo che entrava e usciva vicino alla sua lingua che ancora cercava il clitoride .Aprì la bocca e il singolo subito estrasse il cazzo e gliela riempì….cominciò il gioco di metterle il cazzo in bocca, poi nella fica di Margherita , poi di nuovo in bocca in un alternarsi che la faceva impazzire. Le mani erano sempre sulle natiche ad allargarle, quando sentì un dito violarle l’ano…..che era talmente pieno di saliva e lubrificato, che penetrò subito fino in fondo….Era PIER , che lo ruotò un po’ poi lo estrasse e poi ricominciò la manovra con due di dita…..che prese a far ruotare dentro alternativamente in senso orario e antiorario…..la sensazione era celestiale, unita a quella lingua vorace che non smetteva di impastarle la fica e i suoi fori ormai erano due caverne da tanto che erano dilatati. Ad un tratto sentì qualcosa di più consistente……Nel frattempo apprestavo ad incularla di nuovo …..approfittando della situazione perché so che gli piaceva da morire…ma ora…L’ano era talmente dilatato e pulsante che mezzo cazzo entrò tutto insieme con un colpo solo, lei voleva quasi urlare di piacere ma uscì solo una specie di grugnito da quella bocca piena di cazzo….. cominciai a dare colpi per farlo entrare tutto e ci riuscì quasi subito….mentre Pier usciva dalla bocca di Margherita e rientrava nella fica della sua lei. Margherita abbassò la testa e vide che la lingua di ANTONELLA saettava sempre sulla fica, alternandosi sulle palle del singolo quando lui faceva l’affondo nel culo. Anche Pier fece il giochino del dentro e fuori…..Cominciò a tirare fuori il cazzo dalla figa , per metterlo in bocca alle lei di coppia che si avvicinavano cacciandolo in gola fino in fondo, poi lo estraeva e lo rimetteva nel culo di Margherita ...mentre io mi godevo ANTONELLA che continuava a dire la sua solita frase : SPINGIIIII SPINGI..... Eravamo uno spettacolo ....da un lato cazzo in bocca a Margherita e in fica alla sconosciuta, dall’altra parte cazzo in culo ad ANTONELLA e in bocca all’altra, mentre le due donne quando avevano la bocca libera continuavano a leccarsi una con l’altra…….Non poteva durare a lungo…..all’ennesima volta che aveva in bocca il cazzo, grosso e nodoso, lui si fermò...lei sentì le pulsazioni dell’orgasmo di lui che arrivava, continuò a succhiarlo piano mentre con le dita tormentava la fica della donna senza smettere…..il fiotto di sborra in gola non la colse di sorpresa, ma fu costretta ad ingoiare per non soffocare, non fermò le mani e anche la fica sotto di lei cominciò a tremare….li stava facendo venire contemporaneamente tutti e due..,altra sborra calda le si riversò in bocca, un fiume in piena, mentre le sue dita continuavano a lavorare quella fica che sbrodava e fremeva, inondandole le dita. Aprì le bocca perché non ce ne stava più , non riusciva a contenerla tutta, non voleva ingoiarne più…….e si riversò sul ventre della donna sotto di lei. Antonella col cazzo ancora in bocca spalmò la sborra che era caduta sulle labbra di lei, spingendola anche dentro su per il canale vaginale…. era su di giri per l’eccitazione ed io continuavo a martellarle il culo col cazzo fino in fondo e le palle che le sbattevano sulla fica…… aveva smesso per un’istante di leccarla, ma ora aveva ripreso con più foga di prima. L’uccello notevole dell’altro scivolò fuori dalla sua bocca, osservò le misere dimensioni a cui si era ridotto, ma si concentrò su quello che le stavano facendo….Sentiva che anche stavo per venire…..mentre il cazzo era piantato profondamente nel culo, ma la lingua dell’altra non smetteva…..il ventre di Margherita era adagiato completamente sulla faccia di lei e la sua bocca le stava procurando un altro orgasmo. Arrivava….cresceva sempre di più…il suo ventre cominciò a vibrare sotto l’onda che la travolgeva…..Dio come era forte…… sbatteva sulla faccia della donna urlando di piacere e in quel momento il mio getto violento di sborra calda le penetrò nelle viscere….il suo buco del culo era una ventosa che accoglieva il cazzo e lo risucchiava per poi allargarsi oscenamente dilatato. Ne approfittai per sgusciare fuori, con l’uccello ricoperto della sborra che si era spalmata su lungo le pareti del suo culo…..lo maledisse perché lo voleva ancora dentro, voleva altri getti caldi, ma sapeva che come porco lo avrei messo nella bocca di Margherita dell’altra ed era proprio così. Mi trattenni per non sborrare ulteriormente, estraendo il cazzo gocciolante e subito lo piantai in gola all’altra, che lo aspettava a bocca aperta….la chiavava selvaggiamente in bocca e scaricò l’altra sborra in quella gola vorace. L’osceno su è giù faceva scivolare gocce di sperma fuori dalla bocca mentre veniva non poteva fare a meno di ammirare il culo palpitante di Margherita col buco spalancato che sembrava un antro senza fondo…. aveva fatto venire contemporaneamente i nuovi amici e la zoccola l’aveva ricambiata facendo venire insieme loro due. Avevano goduto tutti e 4, ma Antonella avrebbe voluta anche tutta la sborra di tutti .

Ad un certo punto Antonella si mise in ginocchio sempre con le testa fra le gambe di Margherita e cominciò a spingere con l’ultima parte del retto….alla vista del culo di MARGHERITA che si dilatava e stringeva, prese a leccarla ancora in mezzo alle chiappe piene di sborra che passava poi alla fica con la lingua....Questa abbozzò un sorriso e non si scompose e continuò a leccare con la lingua impastata di poltiglia bianca come niente fosse. Anche Margherita sorrise….sapeva che era solita squirtare anche minimamente ogni volta che aveva un orgasmo, diede un’altra spinta con l’ultima parte dell’intestino e subito uno spruzzo dorato caldo finì in bocca e sul viso di Antonella che non se lo aspettava……lei non reagì, Margherita si voltò e fece un gesto di scuse, ma ormai era fatta….era stata ripulita…non aveva bisogno di lavarsi la faccia.
Comunque ci alzammo tutti ed andammo a fare un giro per il Prive' C’erano tante porte aperte dietro cui si vedevano coppie aggrovigliate, quartetti come il loro fino a poco prima, o vere e proprie orge. Piero il compagno di Antonella diceva che in questo locale le lei di coppia erano le più assatanate,le più porche…erano molte ricercate perché si prestavano a qualunque fantasia…anche la più perversa.... ma che comunque MARGHERITA ED ANTONELLA ERANO LE PIU' HOT DI TUTTE.
Margherita mi confesso' che le piaceva molto questo privè…..Camminavano semi nudi, i vestiti erano rimasti chissà dove, d’altronde gli ambienti erano molto riscaldati….. Arrivarono in un stanza vicino al buffet pieno di luci cangianti che assumevano vari colori e dove in mezzo c’era una specie di letto,un divano senza con schienale ed uno senza ... che chissà che significato aveva, e da un lato c’era una cancellata (cosa curiosa) che separava la stanza da un'altra piena di divanetti dove si intravedeva altra gente seminuda che scopava ed altri che guardavano …alche Piero spinse Antonella verso la cancellata…..gli disse “appoggiati di schiena alla cancellata guardando verso di me e alza le braccia e allarga le gambe” .. lei ubbidì le chiuse i polsi e l caviglie a delle specie di ceppi che erano lì a questo scopo e lei rimase bloccata come crocifissa in piedi poggiata alla cancellata senza potersi muovere…….il suo corpo splendido faceva una per….i seni sudati si alzavano mentre lei respirava e Pier ammise a sé stesso che aveva per compagna una vera bomba sexy, una donna che faceva impazzire solo a guardarla….lei sorrise…non capiva dove portava questa cosa, lo chiese a Pier e lui le disse di aspettare…… Lei cominciò a sentire un brusìo dietro di sé che aumentava di volume con il passare del tempo…quasi c’era una folla dall’altra parte del cancello…….e capì……i singoli….erano i singoli esclusi dalle coppie che finalmente potevano toccare una vera porca. Si appoggiarono in tanti dall’altra parte del cancello e cominciarono a tendere le mani, avidi di toccarla. Si sentì afferrata da cento mani, vide che si protendevano tra le sbarre, la toccavano, ma altri spingevano per farlo, le stringevano le natiche , i seni, qualcuno per non volere mollare la presa le faceva anche male……le ricordava i film di zombi che aveva visto….mille mani tese che volevano afferrarla, qualcuna cominciò a insinuarsi tra le sue gambe toccandole la fica, altre riuscivano ad allargarle le labbra per insinuarsi all’interno, ma poche ci riuscivano, spinte dagli altri che sopraggiungevano che cercavano di spostare quelli che c’erano già per riuscire a toccarla a loro volta. Vide spuntare cazzi duri tra le sbarre….temeva di essere violentata ma non era possibile in quella ressa, dove i maschi infoiati si spostavano l’uno con l’altro. Uno riuscì a infilarle un dito nel culo, ma fu subito spinto via da un altro e così a continuare…in un carosello senza fine……i seni sembrava che volessero portarli via, le dolevano da tanti mani li avevano stretti. Si sentì bagnata nelle gambe…guardò…non era possibile….uno toccandola era riuscito anche a farsi una sega e le era venuto sulle cosce. A poco però ci prese gusto e la sua fica cominciò a diventare un lago……chi riusciva a toccarla ritirava le dita impiastricciate dai suoi umori e piano piano si abbandonò a quell’orgia mancata e chiuse gli occhi. A quel punto Piero decise che era il caso di smettere…..lei si stava eccitando e non doveva soddisfarsi un’altra volta….doveva rimanere vogliosa per il seguito. Le si avvicinò, la baciò sulla bocca, la toccò come gli altri, lei protese in avanti il bacino per sentire il suo sesso duro e lui piano la liberò. Si abbracciarono… lei tremava, era quasi sconvolta dall’esperienza, ma le era tornata una voglia irrefrenabile di essere posseduta, voglia di godere , voglia di cazzo a volontà….. era una troia e quella sera si sentiva nel suo ambiente, voleva essere la puttana di tutti, era nel posto giusto…quel luogo era un vero DELIRIO ….dove si giocava a chi era più zoccola…..Era seduta su un puffo vicino alla cancellata…gli uomini erano spariti dopo che era stata slegata e la stanza era ripiombata nel silenzio, Piero la accarezzava e lei aveva i capezzoli duri…era eccitatissima e cercava il suo cazzo con le mani, gli accarezzava le palle e voleva prenderlo in bocca……lui la calmò dicendola che la serata trasgressiva non era ancora finita. Fra di loro avevano tutto il tempo di fare sesso a casa, ma nel privè era meglio approfittare di tutte le situazioni che si potevano ancora presentare .Lei disse “hai ragione…mi devo calmare…. Fammi stendere un po’”. Si alzò dal puffo e si diresse verso lo strano divanetto che aveva notato quando era entrata…… PIER disse “sei sicura?” e lei che non capiva si stese supina guardando il soffitto e accarezzandosi da sola e passando la mano ripetutamente sulla fica, come in una solitaria masturbazione. Stette così qualche minuto….si rilassò...le luci colorate continuavano a cambiare e la musica sexy in sottofondo accompagnava i gemiti che si sentivano provenire dalle stanze adiacenti…..il cuore le batteva forte..si stava di nuovo eccitando….quando all’improvviso si sentì come un campanello d’allarme con un suono prolungato e gli altoparlanti diffusero Amanda Lear che cantava un vecchio motivo…Queen of Chinatown. Si ricordò all’improvviso…….la regina…..era la regina…. Pier le aveva detto che se una si stendeva per più di 3 minuti su di un certo divanetto diventava la regina della serata….il che voleva dire che era a disposizione di tutti…tutti potevano usarla a loro piacimento, farle quello che volevano, donne, uomini, la zoccola di tutti, la troia a disposizione ,di maschi e femmine…..non era una posizione ambita…pochissime volte una donna si era prestata….. Tutte e tutti volevano partecipare, ma nessuna voleva essere la regina….Piero alzò le spalle……come a dire ti avevo avvertita…ora che posso farci? Vide che la cancellata prese a scorrere, liberando l’accesso a tutti …..e un po’ di maschi cominciarono ad affacciarsi da lì, mentre dalle altre sale arrivavano coppie curiose di sapere quale sarebbe stata la regina.
Mentre Margherita non sapeva se era terrorizzata o eccitata……arrivava una piccola folla……coppie e singoli ora potevano mescolarsi a volontà e rendere omaggio alla regina della serata. Circondarono il lettino…..lei era ancora sdraiata e i corpi nudi tutto intorno quasi le chiudevano la visuale e le davano un senso di oppressione…..le mani cominciarono a toccarla, a frugare il suo corpo, erano dieci, venti...…non lo sapeva più. Intorno vedeva solo cazzi e fiche e mani, non distingueva i volti di nessuno…..l’odore del sesso era penetrante…..era tutta gente che fino a un minuto prima era impegnata con il sesso di qualcun altro e si sentiva….c’era anche inevitabile l’odore del sudore, di gente infoiata, di cazzi che erano stati succhiati fino all’istante precedente o che erano in fiche bagnate o in culi femminili, cazzi gocciolanti che erano stati menati , cazzi e fiche che avevano pisciato aspettando che qualche lingua li ripulisse dalle gocce ...ed ora erano tutti lì per lei, che era la loro schiava……..la visuale si restringeva sempre di più..vedeva solo cazzi di tutti i tipi e forme che venivano menati vicino al suo corpo…. Avrebbe voluto scomparire, nascondersi, vedere se stessa dall’alto circondata da tutta quella gente, le sarebbe piaciuto alzarsi in volo come una elegante libellula e osservare quello che le avrebbero fatto……Ma era sdraiata e doveva fare buon viso a cattivo gioco…..a un tratto uno le prese per le ascelle e la tirò verso di sé….non capì subito, ma quando fece per riappoggiare la nuca, trovò che la testa penzolava nel vuoto…..vedeva le ginocchia di un uomo, vedeva il suo grosso lungo cazzo oscillarle davanti al viso e subito le aprì la bocca per finire piantato nella sua gola….il porco in quella posizione poteva chiavarla in bocca e lei non si poteva muovere…..lui piegò leggermente le gambe e cominciò a muovere i fianchi avanti e indietro andando dentro e fuori dalla bocca, mentre con le mani le massaggiava la tette….le era sulla schiena, bloccata con la testa in giù, quasi non riusciva a respirare, alzò le mani quasi a spostarlo, ma incontrò una selva di cazzi che cominciò a toccare, a menare, passando da uno all’altro tanto non era possibile fare altrimenti…..ogni spazio intorno a lei era impegnato da cazzi umidi e gocciolanti di piacere….Le faceva male il collo in quella posizione, ma si stava eccitando come una porca…..sentiva chela fica le gocciolava, doveva essere lucida e bagnata, non sapeva quante dita la stavano toccando, ma scivolavano dentro di lei continuamente, una dopo l’altra…….il tizio venne quasi subito nella sua bocca….lei non poteva deglutire in quella posizione, per cui al primo denso getto di sborra mugolando riuscì a spostarsi e far scivolare il cazzo fuori dalla bocca, tossì ripetutamente e l’uomo segandosi con le mano finì riversando gli altri getti bianchi sul collo e sul seno. Non fece quasi in tempo a prendere fiato che un altro prese subito il suo posto…perse la cognizione del tempo…non sapeva più quanti uomini erano venuti nella sua bocca…. e continuavano…uno dopo l’altro … e poi la sborravano dovunque…..aveva la faccia piena, i capelli, il naso, il seno…..ogni tanto capitava una donna che la leccava tutta, raccoglieva la sborra con la lingua e magari la passava ad un’altra baciandola….. tra i vari maschi che le avevano preso la bocca in quel modo, c’erano anche due donne che si erano accucciate sulle sua bocca per farsela leccare, ondulando i fianchi per strofinarla bene sulla sua facci…..tutte Antonella Lei n non capiva più niente, un cazzo la stava chiavando, un altro era perennemente in bocca, aveva sempre cazzi in mano, aveva perso il conto degli orgasmi che aveva avuto, le girava la testa, che era sempre penzoloni e faticosamente riuscì a tirarsi su. Scese dal lettino e si inginocchiò per terra e altri cazzi le si pararono davanti……fino ad ora era stata usata, ora voleva condurre il gioco lei. Ad un certo punto Antonella comicio' a chiamare MARGHERITA, MARGHERITA, DOVE SEI ? Mia moglie gli rispose, SONO QUI! Antonella gli disse dai vieni anche tu qui …. Margherita accetto l'invito e subito Cominciarono a succhiare cazzi passando da uno all’altro…volevano assaggiarli tutti, e intanto con le mani menava gli altri, un po’ per uno, passando da uno all’altro con la bocca e le mani…li voleva tutti...voleva che sborrassero tutti….le comparve anche un mostruoso cazzo, dai 25 ai 30 centimetri di lunghezza e belle grosso…a stento lo teneva in mano…….vi si dedicò con particolare passione. Ogni tanto compariva qualche fica tra un cazzo e l’altro, e a quella erano sempre riservare due o tre dita e una bella slinguata…
Non seppero mai quanti le sborrarono addosso mentre erano inginocchiate ai loro piedi, ma quando si alzò sembrava un candeliere in cui le candele si erano tutte consumate e la cera bianca era colata tutta giù raccogliendosi alla base…….solo che nel suo caso era sborra
Stavolta ordinai a Margherita di mettersi anche lei sul lettino inginocchiata …. ….uno si mise sotto di lei…..la guardava negli occhi, ma le piantò subito il cazzo nella fica…lei prese a muoversi su e giù con i fianchi, ma all’improvviso sentì una fitta dietro…già …nessuno l’aveva ancora inculata…. Eccetto Piero era arrivato il momento. La doppia penetrazione la esaltò...era esausta, ma inspiegabilmente si eccitò ancora e si apprestò a gustarsela tutta……. immancabilmente un cazzo le penetrò in bocca…..era fatta…tutti i buchi erano occupati…tese le mani…..trovò subito due cazzi da menare e pensò “ora non posso fare altro, facciamo venire questi 5”.Ero uno spettacolo alle prese con 5 cazzi….con quello sotto di lei si guardavano negli occhi mentre lui la trombava, non sapeva chi aveva nel culo, ma ci sapeva fare…. Abbastanza delicatamente era andato fino in fondo e ora le sue palle sbattevano contro quelle di chi aveva nella fica. Improvvisamente quello in bocca venne…basta sborra..era sazia…ne aveva ingurgitata a litri…..girando la testa fece uscire l’uccello dalla bocca e quello subito si diresse verso la bocca aperta dell’uomo che era sotto di lei……Anche quello nel culo venne copiosamente…..….Uno dopo l’altro le venivano nelle fica, sul pavimento della stanza c'erano preservativi sparsi ovunque, nonostante ci fossero i cestini...ma a volte presi dalla foga i singoli fanno qualche cosa non civile. Ad un certo punto le sembrò che la sua vagina si dilatasse a dismisura…..non era possibile che ci fosse un cazzo grosso così……erano due…….gli erano entrati in due nella fica e la stavano chiavando insieme….come era bello……voleva venire di nuovo…….era mai possibile? Quanti orgasmi poteva avere? Intanto ad ANTONELLA un cazzo NODOSO E SCURO le si parò davanti alla bocca……le venne l’acquolina come davanti a un dolce prelibato..lo leccò e cominciò ad allargare la bocca per prenderlo…..non ce la faceva…era troppo grosso….riuscì a far entrare solo la cappella, ma aveva la bocca dilatata e non ce la faceva a fare un buon pompino……lui dopo poco uscì e fu subito rimpiazzato da un cazzo di normali proporzioni…… I due nella fica la eccitavano e prese a toccarsela furiosamente…sentiva arrivare un altro orgasmo…il clitoride sporgeva, lei continuava a farlo passare tra le dita, i due cazzi esplosero quasi contemporaneamente….fu un inondazione di sborra e venne anche lei tenendo la fica in mano, si sentì svenire dall’eccitazione…era un po’ provata….. i due si sfilarono dalla fica, scesero dal divanetto, si misero avanti a lei e si fecero ripulire i due cazzi sporchi di sborra dalla sua lingua…. Lei rimase a bocca aperta mentre era ancora sotto l’effetto dell’ondata di orgasmo... A lei non importava più niente…era tutto buono……Vide con la coda dell’occhio il nero dietro di lei…….bè si sarebbe fatto anche quel cazzo…nella fica sarebbe certo entrato..ma si sbagliava……lui cominciò a strofinarlo prima sulle labbra, poi sul buco del culo e alternò….da tutti e due buchi ... ma lui si concentrò sul culo………lei pensò non no lì non ci entra, ma lui piano piano forzava……quel culo che era stato ripetutamente violato cominciò a cedere, cominciò ad allargarsi e la cappella riuscì ad entrare…lei si sentiva spaccare…meno male che pieno di sborra facilitava la penetrazione, lubrificato come era….era mostruoso, sia il cazzo che l’ano, che si allargava sempre più….ed entrava, continuava ad entrare, scivolava sempre più giù, fino a che fu tutto dentro fino alle palle. Lei non capiva più nulla, lo sentiva quasi in gola…..era in profondità nelle sue viscere…si sentiva dilatata, spaccata……una sensazione mai provata, ma quando lui si cominciò a muovere salì al settimo cielo…….chiese a me che ero li vicino di masturbarle la fica…lei non voleva distrarsi……voleva che qualcuno la masturbasse davanti mentre il mostro la penetrava dietro…..le riversò dentro il mondo, non finiva più, gli schizzi di sborra sicuramente stavano facendo esplodere il profilattico... ebbe un orgasmo violento….cominciò a tremare tutta….si divincolò…l’enorme cazzo venne estratto di colpo come un tappo dalla bottiglia di spumante….. Anche Margherita non si era più mossa…era come in trance anche lei…gli orgasmi in serie l’avevano spossata…tutti erano andati via….lei era ancora sdraiata su quel divanetto a pancia sotto… mi avvicinai e gli dissi ”andiamo a fare una doccia” .Lei si alzò quasi barcollando…”bello, quanto ho goduto..” mi disse…. la portai alle docce, la aiutai a lavarsi, poi andammo a a vestirci e ci avviammo all’uscita. ..nel frattempo aspettammo Piero ed Antonella per scambiarci i numeri di cell? Arrivati a casa andammo subito a letto…lei non ebbe bisogno di struccarsi perché gli ultimi residui di trucco se ne erano andati ore prima…era stanchissima….voleva dormire subito. Mi diede la buonanotte e si voltò…dopo un minuto però si rigirò e mi disse “amore….quando ci ritorniamo?”
La guardai quasi inebetito e capì che quel locale avrebbe avuto un'altra regina oltre che ANTONELLA molto più spesso che in passato….lei si era già addormentata e gli sorrisi…”che zoccola che sei AMORE.

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