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AMAMI DA REGINA SCOPAMI DA PUTTANA

Viewed: 118 times Comments 0 Date: 10-12-2025 Language:

AMAMI DA REGINA SCOPAMI DA PUTTANA
In questo racconto di fantasia la bellissima Nicole di 46 anni in una giornata di vacanza si fa scopare duramente dal prestante Bull di 32 anni mentre Massimo 50 anni, il marito cuck di lei preferisce trascorrere l’attesa dedicandosi alla visita dei musei e delle bellezze storiche che la città meta del loro viaggio d’avventura offre. Nicole in quelle poche ore di passione desidera essere scopata come una puttana ma al tempo stesso non le dispiace ricevere qualche gesto carino.

AMAMI DA REGINA SCOPAMI DA PUTTANA
Le mutandine rosse di Nicole vennero spostate dalla mano più giovane ma oltremodo esperta del Bull. Lo sputo andò a finire proprio in mezzo alle sue natiche profumate mentre un cazzo peloso di tutto rispetto le si avvicinava alla sua intimità più stretta. A suo marito ancora non aveva mai concesso di farsi scopare il sedere e sicuramente non in quel modo osceno come era l’intenzione di quel ragazzo focoso ma soprattutto com’erano le sue di intenzioni. Era stata molto chiara. Scopami come una puttana amami come una regina furono le sue testuali parole poco prima di mettersi a copulare. ‘’STA GIU’ PUTTANA!’’ A pecorina, chiappe indecentemente all’aria il Bull le dispose di non muoversi poi la penetrò analmente fino a farla diventare rossa in viso. Il cazzo le scivolava dentro che era un piacere, dopo i primi rumori iniziali stava finalmente aprendo quel bel culetto. Ormai era suo, l’aveva preso.
Il cazzo entrò poi nella fica umida, il telefonino vibrò. Era Massimo che da fuori provava la videochiamata, voleva sapere come stesse andando la monta. Nicole con non poca fatica sistemò il telefono sul cuscino sotto il suo viso e gli confessò che in quel preciso momento ce lo aveva dentro, il cazzo del Bull s’intende. I gemiti di conferma arrivarono pochi istanti dopo, lei tentò invano di continuare la conversazione col marito ma quel cazzo che la scopava era troppo orgasmico, non riuscì a fare nient’altro che gemere come una cagnetta sottomessa. Quel cazzo la stava spaccando tutta di piacere.
Massimo premette il pulsante e scatto un’altra fotografia. Quella città per lui era affascinante, dai mille tesori da scoprire. Camminò ancora per un centinaio di metri poi ripensò alla videochiamata di poco prima. Pensò alla sua Nicole, pensò a come si stesse facendo ingroppare, a quest’ora il Bull sicuramente le aveva fatto la prima sborrata pensò infine irrequieto tra sé e sé. Un brivido perverso di eccitazione gli attraversò la schiena. Guardò in alto, un’altra fotografia.
Il ragazzo Bull prese un cioccolatino dal comodino. Lo mise sulle labbra di Nicole e dopo aver indugiato un poco lo spinse delicatamente dentro la sua bocca. Il cioccolato le si sciolse subito rivelando una buonissima ciliegia annegata in un dolce liquore. L’atmosfera era incantevole, i due si baciarono e si ribaciarono ora sembravano due innamorati. ‘’SEI MAGNIFICA’’ le sussurrò il Bull all’orecchio. Nicole a sentire quelle parole seppur semplici ma pronunciate in quel modo si emozionò tantissimo. Una percezione di affetto intenso nei confronti di quel tipo dai modi così grezzi era sbocciata in lei.
Il giovane Bull sborrò una seconda volta, si alzo e cazzo vicino alle labbra le chiese di ripulire quello che rimaneva del suo seme colante. Nicole diligentemente ripulì tutto quanto, succhiò quel cazzo finché non fù bello lucido. Il ragazzo era decisamente più giovane di lei ma non le importava, a lei interessavano le sensazioni che le venivano trasmesse ed erano certamente positive. In cuor suo lo sapeva, si sarebbe fatta scopare ancora senza ritegno e nelle posizioni più improbabili da quel Bull.
La porta si aprì, era Massimo che rientrava dalla passeggiata cittadina, ‘’AMORE’’ disse lui, ‘’AMORE’’ rispose lei ancora piena del seme del Bull. Il cazzo peloso ancora poco distante dalle sue labbra color rosso fuoco.